Nome (anche Avicebròl o Avencebròl) col quale è noto in Occidente il poeta e filosofo ebreo di Spagna Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh Ibn Gĕbīrōl (n. forse Malaga 1020 circa - m. Valenza 1058 circa). La sua poesia profana segue gli schemi dei poeti arabi, ma trova accenti personali nell'esprimere il sentimento della natura, il desiderio di conoscere, l'amarezza per il destino avverso. La sua poesia religiosa, ...
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IBN GĔBĪRŌL, Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh (in arabo Abū Ayyūb Sulaimān b. Yaḥyà; nei testi latini Avicebron, Avicebrol, Avencebrol e simili)
Umberto Cassuto
Poeta e filosofo ebreo del sec. XI. Nacque, a quanto [...] pare, a Málaga, probabilmente nel 1020; passò in tenera età a Saragozza. D'ingegno agile e precoce, reso maturo anzi tempo dalle sventure familiari a cui si aggiungevano le sofferenze della malferma salute, ...
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Ibn Gebirol, Shelomoh ben Yehudah
Ibn Gĕbīrol
(o Ibn Gabīrōl), Shĕlomoh ben Yĕhūdāh (ar. Abū Ayyūb Sulaymān ben Yaḥyā) Poeta e filosofo ebreo di Spagna, noto nel mondo occidentale come Avicebron (➔). ...
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ilomorfismo
Dal gr. ὕλη «materia» e μορφή «forma». Dottrina scolastica secondo la quale negli esseri contingenti vi è una composizione ontologica di materia e forma. Tale dottrina si precisa conseguentemente [...] all’introduzione della versione latina del testo di Avicebron (Ibn Gĕbīrāl), Fons vitae, tradotto dall’arabo nel sec. 12°. Maestri francescani di ispirazione agostiniana quali Bonaventura da Bagnoregio, Alessandro di Hales, Matteo d’Acquasparta, ...
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Giovanni Ispano (lat. Iohannes Hispanus o Avendaut, da Aben Dahut, corruzione dell’arabo Ibn Dawūd) Traduttore (n. 1100 ca
m. 1180 ca.). Attivo a Toledo, tradusse delle opere filosofiche di Avicenna [...] dall’arabo in latino, in collaborazione con Domenico Gundisalvi. Dall’arabo tradusse in latino anche il Fons vitae di Avicebron (Ibn Gĕbīrōl) e opere di astronomia e di astrologia. Ebreo, non è certo che si sia convertito al cristianesimo; non va ...
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Gundisalvi, Domenico
Filosofo ed erudito (sec. 12°). Tradusse opere filosofiche arabe. Fu arcidiacono di Segovia, uno dei primi e più notevoli rappresentanti di quel mondo culturale spagnolo che costituì [...] ; della logica, della metafisica e di parti della fisica del Kitāb ash-Shifā’ di Avicenna; della Fons vitae di Avicebron. Dei trattati originali, che sono talora compilazioni e talora svolgimenti di problemi posti da pensatori arabi (in partic. sotto ...
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Filosofo ed erudito (sec. 12º), traduttore di opere filosofiche arabe. Fu arcidiacono di Segovia; è uno dei primi e più notevoli rappresentanti di quel mondo culturale spagnolo che costituì un prezioso [...] logica, della metafisica e di parti della fisica del Kitāb ash-Shifā' di Avicenna; della Fons vitae di Avicebron. Dei trattati originali, che sono talora compilazioni e talora svolgimenti di problemi posti da pensatori arabi (in particolare sotto ...
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. Elemento iniziale di molti nomi di persona arabi ed ebrei in traduzioni medievali spagnuole e latine (fatte in Spagna) di libri e documenti arabi e giudaici; è la pronunzia ebreo-spagnuola della parola [...] per Ibn Zuhr; Avenpace, Avempace per Ibn Bāgiah ecc.; e, fra gli Ebrei, Avenezra, Avenares per Ibn ‛Ezrā; Avencebrol, Avicebron per Ibn Gabīrōl, ecc. I moderni arabisti spagnuoli, a partire dalla metà del sec. XIX, hanno voluto risuscitare la vecchia ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] , c, 51 a, mentre altri ritengono che in luogo di P. debba leggersi Plotino (cfr. Enn., II, 1v, 4); ma può darsi che Avicebron accenni piuttosto al passo della Metafisica aristotelica (I, c. 6, 987 b 19 segg.), ove lo Stagirita c'informa che P., nell ...
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