Magistrato romano (sec. 1º-2º d. C.): tribuno della plebe (105), console suffetto (110), governatore dell'Acaia e poi della Dacia (112-114). Adriano lo avrebbe desiderato come proprio successore, ma, per contrasti politici, su istigazione del senato, venne nella determinazione di farlo uccidere (Faenza, 118) ...
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Capotribù mauro (m. 118 d. C.), entrò al servizio di Domiziano e fu ammesso da questo all'ordine equestre; in seguito divenne generale di Traiano; si segnalò nelle guerre daciche e in quelle partiche; [...] represse l'insurrezione giudaica in Mesopotamia e poi, come governatore, in Giudea. Fu fatto uccidere da Adriano, perché considerato colpevole di aver preso parte alla congiura di AvidioNigrino contro di lui. ...
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È oggi un semplice villaggio del nomos di Ftiotide e Focide (A. T., 82-83) sul fianco meridionale del Parnaso (1085 ab. nel 1928), sorto nel 1892 con l'antico nome in occasione degli scavi per i quali [...] denari per il tempio, che d'altra parte aveva fatto saccheggiare. Tito è arconte eponimo nel 79; sotto Traiano, C. AvidioNigrino regola alcune questioni di confine con Anfissa e altre città. Plutarco è sacerdote a vita di Delfi. Adriano parifica i ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] degli uomini più ragguardevoli e più rappresentativi del periodo traianeo, ex-consoli, generali di grande fama: Caio AvidioNigrino, Aulo Cornelio Palma, conquistatore della provincia di Arabia, Lusio Quieto, L. Publilio Celso furono messi a morte ...
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