Scultore e pittore (Firenze 1488 - ivi 1560). Allievo del padre, l'orafo Michelagnolo di Viviano de' Brandini, e poi di G. Rustici, protetto dai Medici, ebbe molte commissioni a Firenze: S. Pietro (1515, duomo), Orfeo (pal. Medici), Ercole e Caco (1534, Piazza della Signoria), monumento a Giovanni dalle Bande Nere (S. Lorenzo; dal 1850 sulla piazza) e, la sua opera più notevole, il recinto del coro ...
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BANDINELLI, Baccio
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI ed appartenne forse alla stessa famiglia di Baccio scultore. Secondo F. Inghirami invece, lo scrittore avrebbe assunto [...] nella Sett. I, giorn. VI (Firenze 1625, p. 41), parla di un "bellissimo e nobilissimo Trattato del Signor B. Bandinelli Fiorentino, mio amatissimo Amico, e Signore", che avrebbe dovuto essere dato alla stampa entro breve tempo col titolo Virtù ...
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Bartolomeo Sinibaldi, detto Baccio da Montelupo, scultore e architetto fiorentino, nacque a Montelupo nel 1469, morì a Lucca nel 1535, dove è sepolto nella chiesa di S. Paolino.
Dedito, nella prima giovinezza, [...] la chiesa dei Servi un busto in cera, ora disperso, di Giuliano de' Medici; e nel 1515, in gara con BaccioBandinelli e Iacopo Sansovino, la statua bronzea di S. Giovanni Evangelista d'una delle nicchie di Orsammichele. L'asserzione del Baldinucci ...
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Incisore (sec. 16º), operoso oltre che a Venezia anche a Roma (1516-27; 1530-36) e a Mantova (1527-30). Scolaro di Marcantonio Raimondi, incise a bulino, con abilità e finezza, composizioni di Michelangelo, [...] di Raffaello, di Giulio Romano, di BaccioBandinelli, del Rosso Fiorentino. ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di BaccioBandinelli. Con questo presuntuoso [...] mise dapprima a lavorare di scultura nel salone di Palazzo Vecchio a una grande fontana da collocarsi dirimpetto all'Udienza del Bandinelli. L'opera non fu terminata e il granduca Francesco se ne servì per la villa di Pratolino. Nel 1559, alla morte ...
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Scultore, nacque in Firenze, vi morì nel 1586. Di famiglia di scultori, ebbe a maestro BaccioBandinelli. Lavorò per il duomo e per altre chiese della sua città (è ricordata una statua di Melchisedech [...] nel chiostro dell'Annunziata); si specializzò particolarmente in fontane. Fu esaltata fin troppo dal Vasari quella eseguita da lui per la villa di Don Luigi di Toledo e poi venduta al senato di Palermo ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] , anche se questi indulga alcuna volta al michelangiolismo od al classicismo. La seconda, sterile, deriva da BaccioBandinelli che, tornando all'accademica imitazione degli antichi, s'illudeva di poter superare il suo grande competitore, Michelangelo ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] , e rappresentato particolarmente da BaccioBandinelli - si forma il cosiddetto , credenze e pregiudizi del popolo senese, ibid., XIV, pp. 84-92, 416-25; G. Bacci, Usi e costumi dei contadini della Valdelsa, ibid., XIV, pp. 93 segg., 218 segg.; XV ...
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LORETO (A. T., 24, 25, 26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giulio CAPODAGLIO
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Paese delle Marche (prov. di Ancona) che ha titolo di città dal 1586 (Sisto V), celebre in tutto il mondo cristiano per [...] Vergine e statue di profeti e sibille, dovute ad Andrea Sansovino, Aurelio e Girolamo Lombardi, Raffaello da Montelupo, BaccioBandinelli, Simone Mosca e altri; le porte bronzee furono lavorate dal Calcagni, dal Vergelli e da Ludovico e Girolamo ...
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Benedetto di Bartolomeo dei Grazzini, detto da Rovezzano. Scultore e architetto. Nacque nel 1474 a Canapale presso Pistoia e morì dopo il 1552 a Vallombrosa. Il nome gli venne dal lungo soggiorno a Rovezzano. [...] ed è considerato giustamente uno dei più bei camini del Cinquecento fiorentino. Nel 1512, in gara con Jacopo Sansovino e BaccioBandinelli, B. scolpì la statua di S. Giovanni Evangelista per S. Maria del Fiore, opera fredda e manierata. Chiamato nel ...
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