ROSSI, Baldo
Mario Donati
Chirurgo, nato a Limito (Milano) il 28 gennaio 1868, morto a Milano il 20 aprile 1932. Si laureò in medicina e chirurgia a Pavia nel 1895, assistente effettivo nell'Ospedale [...] Maggiore di Milano nel 1895, aiuto nel 1898. Vinse nel 1899 il premio Parravicini con una memoria sulla frattura della rotula, e trascorse il 1900 all'estero frequentando istituti di traumatologia e ortopedia. ...
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La parola ambulanza è d'origine francese. Fu infatti Larrey, poi chirurgo di Napoleone, il primo che creò nel 1792 le sue ambulanze volanti, le quali, oltre al personale di assistenza, comprendevano anche [...] ad un ospedaletto, dove spesso non trovavano il personale sufficiente e capace per operarli. Il maggiore medico della C. R. I. prof. BaldoRossi, che nei primi mesi del 1915 era stato in Francia ed in Germania, verso la fine del detto anno propose al ...
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NELLI, Ottaviano
Maria Rita Silvestrelli
– Figlio di Martino, nacque con tutta probabilità a Gubbio intorno al 1370. Finora non è dimostrata la sua discendenza dal pittore Mello da Gubbio (Santi, 1979, [...] fu adottato intorno al 1441, la stessa data in cui Nelli accolse formalmente come suo discepolo per sei anni Domenico di Cecco di Baldo (Rossi, 1967, p. 18, n.65).
Il luogo e la data di morte sono ignoti. Ricordato ancora in vita nel 1446 (Menichetti ...
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MEDEA, Eugenio
Giuseppe Armocida
– Nacque a Varese il 4 ott. 1873 da Tranquillo e Bice De Vincenti, sorella dello psichiatra Angelo e figlia di una sorella di Serafino Biffi, altro illustre psichiatra [...] grado di colonnello medico alle operazioni belliche sul fronte italiano con l’ospedale mobile Città di Milano, fondato da BaldoRossi, e sul fronte alleato francese. Cessate le ostilità, con S. Borletti fondò ad Arosio l’Istituto dei grandi invalidi ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] lungo tutta la sua vita. Nel 1953 Milla divenne la signora Baldo-Ceolin. Nel 1954 nacque Maria, la loro unica figlia, che apprendistato. Si ritornò quindi ai raggi cosmici, che Bruno Rossi aveva studiato proprio a Padova fino al 1938, e che ...
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ROSSI, Jacopo (Giacomo, Iacopo)
Fabrizio Pagnoni
– Figlio di Bertrando e di Eleonora di Ugolino Rossi, nacque probabilmente negli anni Sessanta del Trecento.
Della numerosa prole di Bertrando, Litta [...] di Giovanni Zenobio, figlio del celebre giurista Baldo degli Ubaldi (R. Maiocchi, Codice diplomatico..., ; F. Somaini, Una storia spezzata. La carriera ecclesiastica di Bernardo Rossi tra il «piccolo stato», la corte sforzesca, la curia romana e ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] settembre 1311, nota sotto il nome di riforma di Baldo d'Aguglione. Se non che, quando Arrigo si risolse E. Cavallari, La fortuna di D. nel Trecento, Firenze 1921; V. Rossi, D. nel Trecento e nel Quattrocento, nella miscellanea Dante e l'Italia, Roma ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] , egli fu bandito; e nella Riforma di Baldo d'Aguglione (1311) con Dante vediamo rimessi in 'hum., 2ª ed., I, p. 93; per le traduz. omeriche, J. Bruce-Ross, On the early history of Leontius' translation of Homer, in Classical Philology, XXII (1927 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Lussemburgo signori di Lucca, in Nuova riv. stor., XII (1928); P. Rossi, Carlo IV di Lussemburgo e la repubblica di Siena (1355-69), in Boll quelli del friulano Erasmo di Valvason e di Bernardino Baldi rispettivamente in ottave e in sciolti, il genere ...
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caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura superiore a quella normale, o superiore...