Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] 20 minuti) e breve (da 3 a 4 ore in media): i più usati sono il mebubarbital, il secobarbital e il ciclobarbital.
b) barbiturici ad azione intermedia, che agiscono in 30-40 minuti e il cui effetto si prolunga in media per 8 ore: l’amobarbital, il ...
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barbiturico
Derivato alchilico dell’acido barbiturico (un derivato pirimidinico chiamato anche malonilurea) usato in terapia come sonnifero. Il nome fu coniato dal chimico ted. A. von Baeyer che nel [...] 1863 preparò l’acido barbiturico scaldando l’acido malonico (estratto dalla barbabietola) con urea. Fra i più importanti b. sono il barbital, il propanal, il fenobarbital (che ha un’energica attività antiepilettica). I composti tiobarbiturici ( ...
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Derivato dell’acido barbiturico,
detto anche urammile. È uno dei due prodotti intermedi nelle sintesi dell’acido urico a partire dall’acido barbiturico (l’altro è l’acido ureicobarbiturico). ...
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tiobarbiturico, acido Acido barbiturico contenente un atomo di zolfo al posto di uno di ossigeno; alcuni suoi derivati possiedono proprietà anestetiche di breve durata ed è quindi possibile usarli senza [...] pericolo di effetti secondari. Fra i derivati, il più importante è quello noto con il nome di pentotal (➔).
In biochimica, l’acido t. è usato in un test colorimetrico per il dosaggio dei prodotti della ...
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pentotal
Farmaco barbiturico a breve durata di azione. Agisce attraverso il potenziamento degli effetti inibitori dell’acido gamma-aminobutirrico mediato dall’interazione con i recettori GABA di tipo [...] A, e la riduzione degli effetti eccitatori del glutammato. Il p. è utilizzato nell’induzione dell’anestesia generale, nelle anestesie di breve durata, e nella riduzione dell’ipertensione intracranica se ...
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VERONAL
Sergio BERLINGOZZI
Alberico BENEDICENTI
Acido dietil-barbiturico, Sedival. Fra i numerosi derivati dell'acido barbiturico esso è il più noto e importante per le sue applicazioni terapeutiche [...] si ottengono, naturalmente, i derivati metallici, fra i quali è di uso comune il veronal sodico o medinal (v. barbiturico, acido).
Oltre che dai suddetti caratteri si può riconoscere il veronal perché per fusione con alcali svolge ammoniaca e si ...
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pentobarbitale
Farmaco, composto organico, acido etil-metilbutil-barbiturico, utilizzato come narcotico basale in chirurgia e in ostetricia. ...
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barbiturici
Classe di farmaci anestetici, antiepilettici e ipnotici derivati dall’acido barbiturico, che hanno in comune un’azione reversibile di depressione del sistema nervoso centrale. I b. che producono [...] viene compromessa la respirazione, poi la stato di coscienza; il coma è caratterizzato da grave ipotensione e shock, anossia, edema polmonare, insufficienza renale. Il trattamento è di supporto, non esistendo antidoti specifici per i barbiturici. ...
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narcoanalisi
Tecnica diagnostica e terapeutica utilizzata in psichiatria che consiste nella somministrazione lenta e continua per via endovenosa di un barbiturico (pentotal o amital sodico) al paziente, [...] , immagini e ricordi. In un’applicazione particolare della n., la narcoipnosi, si aggiunge alla somministrazione del barbiturico anche una serie di suggestioni ipnotiche, nell’intento di modificare più facilmente – grazie allo stato di coscienza ...
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barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto scaldando l’acido malonico (estratto...