Famiglia persiana, che nella seconda metà del sec. 8º diede ai califfi abbasidi una serie di ministri e uomini di stato. Il primo di essi è Khālid ibn Barmak, consigliere di Abū l-῾Abbās e al-Manṣūr; ancor maggiore influenza ebbero, con al-Mahdī, il figlio di Khālid, Yaḥyà; con Hārūn ar-Rashīd, i figli di Yaḥyà, al-Faḍl e Gia῾far. La fortuna della famiglia ebbe un repentino tracollo nell'803, per cause ...
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Poeta arabo, morto nell'815 d. C. Verseggiò per i Barmecidi suoi patroni l'opera favolistica Kalīla e Dimna e altre leggende iraniche e iranico-arabe. Di tutto si son conservati scarsi frammenti. ...
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Califfo abbaside (766-809 d. C.). Successe al fratello al-Hādī nel 786. Ebbe per ministro e consigliere il Barmecide Yaḥyà ibn Khālid, che (803) cadde repentinamente in disgrazia con tutta la sua famiglia [...] (v. Barmecidi). Sotto il suo califfato si ebbero lunghe guerre con i Bizantini, risoltesi favorevolmente per i musulmani. H. fu monarca bigotto e crudele, ma la sua figura abbellita dalla leggenda (specialmente nelle Mille e una notte) è passata a ...
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Ministro (seconda metà sec. 8º d. C.) e favorito dei due primi califfi abbasidi Abū l-῾Abbās e al-Manṣūr, che gli affidarono importanti uffici militari e civili. Con lui iniziò la potenza della sua famiglia [...] (v. Barmecidi). ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] a un'instabilità politica, religiosa e sociale. La salita al potere di Harun al-Rashid (786) e la caduta dei Barmecidi (808) diedero inizio al processo di disgregazione del califfato che portò alla nascita di numerose dinastie, le quali si resero ...
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HĀRŪN AR-RASHĪD ("Aronne il ben guidato")
Francesco Gabrieli
D Quinto califfo della dinastia degli ‛Abbāsidi, nato ad ar-Rayy, probabilmente nel muḥarram 149 èg. (febbraio 766 d. C.), morto a Tūs nel [...] al fratello al-Hādī nel 170 (settembre 786), e governò, avendo a ministro e consigliere sino al 187 (gennaio 803), il barmecida Yaḥyà ibn Khālid, che poi bruscamente, assieme al figlio Gia‛far, perdette per non chiari motivi il favore del califfo, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] l’indomani della battaglia del Talàs, grazie al know how trasmesso da prigionieri di guerra cinesi. È la sagacia barmecide a far immediatamente sorgere le prime cartiere a Samarcanda e a Baghdad, poi moltiplicatesi in tutto il mondo islamico arabo ...
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Città del Turkestān afghāno, situata presso il fiume omonimo, a 550 m. s. m., su di un'importante via commerciale che collega i passi del Kōh-i Bābā al guado dell'Āmūdaryā. La città moderna ha appena 500 [...] storici e geografi arabi; dal Barmak, o gran sacerdote buddhista del Nawbahār di Balkh, discese poi la celebre famiglia dei Barmecidi illustratasi sotto i primi califfi ‛abbāsidi di Baghdād, nei secc. VIII-IX d. C. L'invasione araba, iniziatasi con ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] conservato per molto tempo, anche dopo la perdita del potere politico da parte dei califfi Abbasidi. I Barmecidi, famiglia di aristocratici provenienti dall'Asia centrale, in precedenza buddisti, svolsero un ruolo importantissimo nella messa a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jabir è certamente l’alchimista arabo più importante e influente al quale, anche se [...] scritti sono: i Centododici libri, opera basata sulla Tabula smaragdina e dedicata alla potente famiglia di origine persiana dei Barmecidi; i Settanta libri, da cui saranno tradotti in latino molti trattati; i Dieci Libri, in cui sono descritti le ...
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