Architetto e ingegnere (m. Ferrara tra il 1406 e il 1410), forse originario di Novara, capostipite della famiglia ferrarese di questo nome. Costruì il castello di Ferrara (iniziato nel 1385), e fornì disegni [...] e piante (1395) per quello di Mantova. Come ingegnere militare, ebbe incarichi dai Visconti di Milano e dalla Signoria di Firenze ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] a Fancelli), sorge il Palazzo Ducale, complesso di edifici dei secoli 13°-18° intorno al castello di S. Giorgio (BartolinodaNovara 1380). Sede dell’omonimo Museo, ha ambienti ricchi di importanti decorazioni e opere d’arte: la sala del Pisanello ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] altare del Crocifisso (15° sec.). Il Castello, quadrato, con massicce torri angolari, fu cominciato daBartolinodaNovara (1385) e compiuto nel 1570 (vi lavorarono Girolamo da Carpi e A. Schiatti). Tra i palazzi, quello comunale fu eretto nel 1234 e ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] miniati e di arredi, sono arazzi tessuti nel sec. XVI in Vigevano. Della fine del Trecento, pure per opera di BartolinodaNovara e rinnovate nel Quattrocento, sono le chiese di S. Francesco e di S. Pietro Martire. Notevoli sono anche: il campanile ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] a Mantova, al quale l'architetto risulta lavorare nel 1395 circa. Un'analoga matrice culturale accomuna le architetture di BartolinodaNovara a quelle di Bernardo da Venezia (v.) - attivo tra l'ultimo quarto del sec. 14° e i primi anni del 15° al ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] Magna Domus, cui alla fine del Trecento si era aggiunto verso il lago il castello di S. Giorgio, eretto daBartolinodaNovara.
Già nel 1458 in particolare quest'ultimo fu oggetto di profonde ristrutturazioni poiché L. III, in previsione dell'arrivo ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] alcune antiche chiese come S. Maria in Capodibove e S. Croce per costruire tra il 1395 e il 1406 il castello di S. Giorgio, progettato daBartolinodaNovara, e la Ca' Zoiosa (destinata a diventare la sede della famosa scuola umanistica di Vittorino ...
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BERNARDO da Venezia
A. Bianchi
Architetto e scultore attivo in Lombardia nell'ultimo quarto del 14° e nei primi anni del 15° secolo. Fu al servizio di Gian Galeazzo Visconti, autore di importanti fabbriche [...] Campione (Beltrami, 1896), mentre all'8 maggio 1400 risale la relazione che egli redasse, assieme a BartolinodaNovara, sull'andamento generale del cantiere del duomo milanese, in esito alla consulenza inerente la fondatezza delle critiche di Jean ...
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Ingegnere militare (Siena 1386 - Bologna 1438 o 1440); ricostruì Castelbolognese con l'aiuto di Lorenzo da Bagnomarino; lavorò alla rocca di Cento, a quella di Solarolo e a quella di Porta Galliera a Bologna. [...] Più tardi lavorò alla rocca di Finale Emilia, cominciata daBartolinodaNovara. Fu esperto ingegnere idraulico ed eseguì opere agli argini del Po. ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] segna il passaggio dalla struttura a piombo delle mura a quella a sporgere, realizzata a Ferrara nel 1385 daBartolinodaNovara; qui trionfa lo schema quadrato con torri angolari di ascendenza lombarda, ipotizzabile anche a Faenza, Cortemaggiore e ...
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