Pittore (Orzinuovi 1450 circa - Vicenza 1523). Documentato a Venezia nel 1469, operoso nella bottega di G. Bellini, e nel 1482, impegnato a dipingere i teleri con le Storie della Genesi per la Scuola di [...] S. Marco (perduti), M. svolse tuttavia la sua attività prevalentemente a Vicenza (Madonna col Bambino fra sante e pala di S. Bartolomeo, Vicenza, Museo Civico) dove, tra il 1494 e il 1499, firmò la pala Squarzi per la chiesa di S. Michele (ora a ...
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ROVERELLA, Bartolomeo
Elisabetta Traniello
– Nacque a Rovigo nel 1406, figlio del notaio Giovanni di Bartolomeo di Gennaro e di Beatrice di Giovanni Leopardi, esponente di una notabile casata di Lendinara.
Ebbero [...] due, nella congiura ‘dell’Accademia romana’ contro Paolo II); alcuni gli dedicarono dei loro scritti (Leonardo Montagna, Bartolomeo Sacchi).
Negli anni finali della vita, Roverella si dedicò ai luoghi delle proprie origini: nominato commendatario sia ...
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Pittore. Nacque da cordatori o cimatori di lana, donde il cognome, a Conegliano circa il 1459, e ivi morì nel 1517 o '18. Seguace del Montagna e del Giambellino, è tuttavia pittore originale: gradevolissimo [...] tutte le risorse dell'arte rinata, fattosi con assidua pratica alla bottega di uno dei migliori artisti del tempo: BartolomeoMontagna. Per grandiosità costruttiva, derivata da Antonello, anche molte altre grandi pale posteriori del C. attestano gl ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] , di Galeno, ecc., e di trarne occasione per dare consigli di chirurgia, anche degni di nota, come fecero BartolomeoMontagna, Gianmatteo Ferrari di Grado, Dino del Garbo e altri ancora.
Avvicinandoci al 1500, l'influenza del Rinascimento si fa ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] in Duomo (1366). All'inizio del sec. XV fiorì Battista da Vicenza (polittico in museo); ma solo con BartolomeoMontagna si profila sullo scorcio del Quattrocento una scuola che, pur risentendo d'influssi veneziani e padovani, assume un aspetto d ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] della Belluno scomparsa; bronzi, medaglie, placchette, monete; e pochi ma ottimi quadri, come due soavi Madonne di BartolomeoMontagna, un frammento di Sebastiano Ricci, un magnifico ritratto d'ignoto autore, e ritratti attribuiti a Tiberio Tinelli e ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] delle incisioni d’Oltralpe. A questa cultura va aggiunta l’influenza della pittura veneziana (di Giovanni Bellini, di BartolomeoMontagna e di Giovan Battista Cima piuttosto che di Giorgio da Castelfranco, detto Giorgione), sia pure in mancanza di ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] 56). Dall’esperienza lagunare Palmezzano trasse influssi soprattutto dall’arte di pittori quali Cima da Conegliano e BartolomeoMontagna che lasciarono traccia indelebile nella sua arte: nel tratteggio più fuso e nella stesura pittorica più smaltata ...
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PREVITALI, Andrea
Antonio Mazzotta
– Figlio di Martino, nacque probabilmente a Brembate di Sopra, in Val Brembana, dove la famiglia del padre si era trasferita sul finire del Quattrocento.
I Previtali [...] , oltre ai soliti ‘prestiti’ da incisioni düreriane e a un bizzarro inserimento di una figura da un disegno di BartolomeoMontagna (nel Passaggio del Mar Rosso: Agosti, 2001), si respira un’aria, soprattutto nei paesaggi, da scuola danubiana.
Da qui ...
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MORANDO, Paolo
Stefano Lodi
MORANDO, Paolo (detto il Cavazzola). – Nacque a Verona da Taddeo Morando «pezarolus» (detto Cavazzola, soprannome che passò poi al figlio) e da sua moglie Elisabetta tra [...] nella cappella a partire dal 1497 e videro all’opera Giovanni Maria Falconetto, Domenico e Francesco Morone, BartolomeoMontagna. La decorazione della cappella rappresenta la più rilevante impresa ornamentale nella Verona al passaggio tra i due ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...