(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] 14° sec., con la città, parte del territorio circostante e l’odierno Giura Bernese, fu la signoria dei vescovi di Basilea. Dal 1528 capitale del principato fu Porrentruy. Soppresso durante la Rivoluzione francese, nel 1815 fu diviso tra i cantoni di ...
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Chierico di origine francese (m. 1050 circa), vissuto a Basilea; scrisse due poemi in latino: il Synodicus, in cui descrive una disputa allegorica nella quale intervengono Thlepsis e Neocosmo rappresentanti [...] rispettivamente il Vecchio e il Nuovo Testamento sotto la guida di Sophia; e il Paraclitus, dialogo in distici rimati che ha per protagonisti un peccatore pentito e la Grazia divina ...
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BASILEA
E. Berger
Museo di Antichità (Antikenmuseum und Sammlung Ludwig). - Fondato nel 1961 e inaugurato nel 1966, è l'unico museo svizzero dedicato esclusivamente [...] und Berichte, I e II (con bibl. pp. 461-495), Magonza 1984; id., Der Parthenon in Basel. Dokumentation zu den Metopen, Basilea 1986; id., Hundert Jahre Skulpturhalle Basel (1887-1987), in AntK, XXXI, 1988, p. 45 s., tav. XII; P. Blome (ed.), Orient ...
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BASILEA
Red.
Museo di Antichità (Antikenmuseum). - Il museo, sistemato in un nobile edificio neoclassico costruito nel 1826 da Melchiorre Berri, è stato aperto al [...] III sec. d. C.).
Bibl.: K. Schefold, Führer durch das Antikenmuseum Basel (s. d.); id., Basler Antiken im Bild, Basilea 1958; M. Schmidt, Der Basler Medea-Sarkophag, Würzburg 1967; E. Berger, Antikenmuseum Basel (rapporti), in Antike Kunst, 7, 1964 ...
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Nato verso l'anno 1004, fu canonico di Eichstätt, camerario di Magonza, e nel 1071 venne nominato da Enrico IV vescovo di Basilea. Come tale, tenne sempre le parti di Enrico contro papa Gregorio VII, e [...] l'accompagnò a Canossa, intervenendo pure all'insediamento dell'antipapa Wiberto (Clemente III). Quantunque rimanesse sempre fedele a Enrico, anche nei giorni più infelici degli ultimi anni del suo regno, ...
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NICCOLÒ di Basilea
Eretico begardo del secolo XIV. Di lui si hanno notizie assai scarse: benché laico, rifacendosi ai principî mistici dell'Eckhart si diede a predicare la penitenza nella regione del [...] Reno e poi in Austria, incontrando molto successo. Caduto in potere dell'Inquisizione, fu bruciato vivo con due suoi discepoli, Giovanni e Giacomo, a Vienna poco prima del 1397. Affermava di essere favorito ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] tanto benemeriti dell'unione; il 23 marzo 1440 condannò come eretico e scismatico Felice V, ch'era stato eletto papa a Basilea. Inoltre il papa perseverava nel suo proposito di ottenere l'unione, oltre che con la chiesa bizantina, anche con le chiese ...
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Basilea, accordi di
Ignazio Angeloni
Linee guida riguardanti i requisiti patrimoniali e prudenziali degli istituti di credito, concordati a livello internazionale dal Comitato di Basilea per la vigilanza [...] di questi sviluppi, nel 2001, il CB ha pubblicato in un documento di consultazione una nuova proposta, denominata B. II.
Basilea II
Gli obiettivi fondamentali del nuovo accordo erano 3: superare la rigidità costituita dal fatto che nel regime B. I ...
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Basilea, comitato di
Comitato per la vigilanza bancaria, spesso denomitato CB. Fu creato nel 1974 dalle banche centrali appartenenti al Gruppo dei 10 (G 10; ➔ G 20), a seguito della crisi determinata [...] come forum permanente di coordinamento delle politiche di vigilanza prudenziale sulle banche. Ospitato dalla Banca dei Regolamenti Internazionali a Basilea, il CB è cresciuto di dimensione e importanza nel tempo, raggiungendo accordi internazionali ...
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Prelato (n. 1040 circa - m. forse 1107); vescovo (1072) di Basilea, aderì presto a Enrico IV, sottoscrivendo a Worms (1076) la deposizione di Gregorio VII, dal quale però ottenne il perdono a Canossa. [...] Ma continuò a sostenere Enrico, ricevendone terre e favori, contro Rodolfo di Svevia e il papa anche dopo la scomunica, assistendo all'insediamento dell'antipapa Clemente III. Fondò, col fratello Conone ...
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basilee
baṡilèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) βασίλεια]. – Antiche feste celebrate a Lebadea in Beozia, in onore di Zeus Basileus («Giove re»), istituite dopo la vittoria tebana di Leuttra (371 a. C.) sugli Spartani.
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...