La batteriologia, che deve il suo sviluppo all'essersi creata una sua tecnica particolare, nel suo ulteriore progredire ha beneficiato di tutte le conquiste della fisica, della chimico-fisica e della biochimica [...] (es. decarbossilazione degli aminoacidi; E. F. Gale); nello studio degli antibiotici, ecc.
I terreni di coltura della batteriologia classica sono stati integrati dall'uso dei terreni sintetici. Questi terreni sono composti di sostanze a formula ...
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In batteriologia, materiale nutritizio, inteso in senso estensivo, comprendendo anche le condizioni ambientali (temperatura, umidità ecc.) che permettono ai microrganismi di crescere e di moltiplicarsi. ...
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In batteriologia, l’i. di un terreno di coltura si attua introducendo una sospensione di batteri in un substrato adatto al loro sviluppo per scopo sperimentale o produttivo.
Per l’i. artificiale ➔ procreazione. ...
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In batteriologia e farmacologia, la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di alcune sostanze a localizzarsi in determinati organi o tessuti. Esempi di o. sono la tendenza del meningococco [...] e del virus poliomielitico a localizzarsi rispettivamente nelle meningi e nelle cellule motrici del midollo spinale, della stricnina e della tossina tetanica nel sistema nervoso, della digitale nel miocardio ...
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Biologia
I. batterico In batteriologia, tecnica per l’allestimento di colture pure, formate cioè da un solo tipo di batterio, utilizzando i cosiddetti terreni elettivi. I. biologico (o riproduttivo) La [...] condizione per cui gruppi di individui di una specie animale o di vegetale sono isolati, ossia non hanno più la possibilità di incrociarsi con altri gruppi vicini. In biologia evoluzionistica, i meccanismi ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] s. di un batterio è detto sporulazione. Dei numerosi tipi di sporulazione, uno dei più studiati è quello di Bacillus subtilis. In presenza di sostanze nutritive abbondanti, il batterio ha una riproduzione ...
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sporulazione In botanica, produzione di spore. In batteriologia, la trasformazione in spora di un batterio (➔ spora). In zoologia, sinonimo di schizogonia (➔). ...
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Medico (Lesegno 1861 - Siena 1930). Prof. di batteriologia a Sassari, Firenze, Siena, dove fu anche rettore dell'università. Particolarmente significative le sue ricerche sulla sieroterapia del carbonchio [...] ematico (per le quali ebbe anche un riconoscimento internazionale). Partecipò alla campagna antimalarica in Sardegna, alla repressione del colera in Puglia e Sardegna, alla lotta antitubercolare, e contribuì ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] può essere propria di alcune specie (r. batterica naturale, come quella dei batteri tubercolari nei confronti della penicillina) o di determinati ceppi di batteri appartenenti a specie normalmente sensibili. ...
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batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...