Bastianini, Ettore. – Baritono italiano (Siena 1922 – Sirmione 1967). Dotato di una voce estesa, potente e solida, scura alle origini, oltre che di una notevole presenza scenica, B. ha esordito come basso, [...] in venti opere diverse alla Scala come baritono principale, ha cantato ruoli di diverso genere: da quelli belcantistici a quelli verdiani, da quelli veristi a quelli pucciniani, passando per il repertorio francese. Più volte ha interpretato ...
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Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] in ruoli en travesti. Dotata di un'eccezionale estensione vocale, H. ha mostrato di padroneggiare tutti i moduli belcantistici: agilità e uguaglianza nelle colorature, ricchezza nei trilli, messa di voce, note ribattute. Di grande rilievo alcune sue ...
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CONFORTO, Niccolò (Nicolò, Nicola, Nicolás)
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli, come si desume dall'atto di battesimo conservato presso la parrocchia di S. Anna di Palazzo (Lib. XIX, Batt., f. 9t), il 25 [...] corso della attività compositiva del Conforto. L'opera, in cui per assecondare il gusto dei virtuosi abbondavano Passaggi belcantistici, fu imposta dal celebre sopranista Angelo Maria Monticelli tanto che l'impresario D. Tufarelli, intenzionato a far ...
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MUZZIO, Claudina Emilia Maria
Paolo Patrizi
MUZZIO, Claudina Emilia Maria (in arte Claudia Muzio). – Nacque a Pavia il 7 febbraio 1889, da Carlo Alberto, direttore di scena, e da Giovanna Gavirati, [...] parte già racchiudeva le caratteristiche della vocalità della cantante: taglia da soprano lirico, stile naturalistico, non senza sprazzi belcantistici); il successo fu tale che non solo le furono affidate tutte le recite previste, ma se ne aggiunsero ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] era quella di stupire l'auditorio, le fu forse estraneo il genio di Mozart, come la rivoluzione operata nel campo belcantistico e drammatico da Rossini, tuttavia secondo la testimonianza di Michael Kelly, che le fu compagno a Dublino in opere sia ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] Signore Gesù Cristo, per 3 voci con strumenti (s.d.; che, come osserva Zanetti, rivela un ricorso moderato a passaggi belcantistici, secondo una tendenza tipica dei migliori autori di opere serie); La fuga in Egitto (1775 c.; partitura ms. incompleta ...
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TACCHINARDI, Fanny
Paola Ciarlantini
TACCHINARDI, Fanny (Francesca Felicita Maria). – Nacque a Roma il 4 ottobre 1807, terzogenita (dopo Carolina e Ulisse) di Nicola, tenore, allora impegnato nel teatro [...] de Castro). Tuttavia non parve intuire appieno la portata innovativa del capolavoro donizettiano, legata com’era a gusti belcantistici tradizionali. Durante la stesura chiese invano a Donizetti di chiudere l’opera con l’aria della protagonista, forse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, con l’imporsi nelle città italiane di forme di svago connesse all’industria [...] romanze e la cantabilità dell’operetta e delle tradizioni regionali. I cantanti rimangono ancorati a un approccio belcantistico, ma già con aperture a vocalità “non impostate”, mentre l’accompagnamento orchestrale è perlopiù in stile cameristico ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] operistica napoletana, ricca di ritmi vivaci e brillanti, di melodie spontanee, di una liricità naturale ma anche di elementi belcantistici, il C. avrebbe potuto essere - è stato detto - "il successore di Cimarosa e di Paisiello, se il genio gigante ...
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belcantistico
belcantìstico agg. [der. di belcanto] (pl. m. -ci). – In musica, attinente al belcanto, come scuola e pratica virtuosistica: estetica b., tradizione belcantistica.