Comune della prov. di Como (26,5 km2 con 3011 ab. nel 2007), situato sul promontorio che divide il lago di Como nei due rami di Como e di Lecco. ...
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Generale pontificio (Milano 1559 - Bellagio 1637), figlio di Paolo; creato dallo zio, papa Gregorio XIV, duca di Montemarciano; comandò le truppe pontificie inviate in Francia in aiuto della Lega cattolica [...] durante i pontificati dello zio, di Innocenzo IX e di Clemente VIII ...
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Figlia (Bellagio 1837 - Bayreuth 1930) di F. Liszt e della contessa d'Agoult; sposò in prime nozze H. G. von Bülow (1857), in seconde (1870) Wilhelm Richard W., cui diede tre figli e del quale fu preziosa [...] collaboratrice nell'organizzazione del festival wagneriano di Bayreuth. Molto discussi i suoi rapporti col nazismo, di cui fu aperta sostenitrice. Scrisse F. Liszt. Ein Gedenkblatt von seiner Tochter (1911) ...
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Uomo politico (Milano 1753 - Bellagio 1816). Di vasta e aperta cultura (fu in Francia, in Inghilterra, in Spagna), assertore di un liberalismo moderato, nel 1796 fu dai democratici cisalpini incarcerato [...] per breve tempo, poi confinato a Cuneo e a Nizza; ma Bonaparte nella primavera del 1797 lo volle membro del comitato di Finanza. Rappresentò la Repubblica Cisalpina nel congresso di Rastadt, ma si ritirò ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] 1904; La ville charnelle, 1908). Nel 1905 fondò a Milano la rivista Poesia, di un gusto ancora fra simbolista e liberty, nella quale diede largo spazio a molti poeti d'avanguardia italiani e francesi bandendo, ...
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SADA, Carlo
Elena Dellapiana
– Nacque a Bellagio (Como) il 14 maggio 1809 (De Amicis, 1879, s.p.), avviandosi presto agli studi artistici presso l’Accademia delle belle arti di Brera dove, a partire [...] dal 1822, iniziò a seguire i corsi di architettura tenuti da Carlo Amati (1776-1852). Ebbe maestri anche Luigi Sabatelli (1772-1850) per la prospettiva, Domenico Moglia (1780-1862), e Ferdinando Albertolli ...
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Letterato e uomo politico italiano (Milano 1878 - Bellagio 1966). Modernista, partecipò al convegno di Molveno (1907), ma finì col sottomettersi alla condanna ecclesiastica. Abbracciata la carriera diplomatica, [...] dopo aver partecipato al seguito di L. Cadorna alla conferenza di Versailles del 1919, si diede all'attività letteraria sia con opere di fantasia (Così sia, 1922; Miraluna, 1927; Poesie, 1936; Un passo ...
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OLIVELLI, Teresio
Saretta Marotta
OLIVELLI, Teresio. – Nacque a Bellagio (Como) il 7 gennaio 1916, secondogenito di Domenico (1883-1954) e di Clelia Invernizzi (1886-1981).
Grande influenza su di lui [...] ebbe il fratello della madre, don Rocco Invernizzi, parroco a Tremezzo, suo punto di riferimento culturale e spirituale di tutta una vita.
Le difficoltà economiche costrinsero gli Olivelli a frequenti ...
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Clerici, Gianni (propr. Giovanni). – Giornalista e scrittore italiano (Como 1930 - Bellagio 2022). Giornalista sportivo specializzato nel tennis, sport che ha praticato con buoni risultati vincendo due [...] titoli italiani juniores di doppio in coppia con F. Gardini e una coppa De Galea a Vichy nel 1950, ha cominciato a lavorare nel 1956 nel quotidiano Il Giorno di Milano come editorialista e inviato; commentatore ...
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Pittore e mercante d'arte italiano (Milano 1898 - San Vito di Bellagio 1964). Studiò a Brera con C. Tallone ma si volse presto a una ricerca d'impostazione astratta. Nel 1930 fondò con i fratelli Livio [...] e Giuseppe la galleria del Milione, che divenne a Milano il centro più significativo per la diffusione dell'arte moderna (mostre dedicate a Kandinskij, Baumeister, Vordenberg-Gildewart, Picasso, Chagall, ...
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