La belleHélène (trad. it. La bella Elena) Operetta buffa (1864) in tre atti con libretto di L. Halévy (1834-1908) e H. Meilhac (1831-1897), musicata da J. Offenbach (1819-1880). ...
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Musicista (Colonia 1819 - Parigi 1880). Figlio di un cantore della sinagoga di Colonia, Giuda Eberscht, prese in seguito cognome dalla cittadina di O. in cui era nato il padre. Dal 1833 studiò violino, [...] di un gusto artistico del tutto originale. Tra le operette più celebri si ricordano: Orphée aux enfers (1858), La belleHélène (1864), La vie parisienne (1866), La Grande-duchesse de Gérolstein (1867), La Périchole (1868), La fille du tambur-major ...
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Autore drammatico e romanziere francese (Parigi 1834 - ivi 1908). In collaborazione con H. Meilhac creò la commedia parigina di costumi (Frou-frou, 1869) e conobbe successi clamorosi anche come librettista [...] di operette e opere buffe (La belleHélène, 1864; La vie parisienne, 1866; Le petit duc, 1878; ecc.). I due scrittori furono gli autori del libretto della Carmen di G. Bizet. Al brio e all'invenzione scenica di Meilhac, H. aggiunse misura e gusto, ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1831 - ivi 1897). Insieme con L. Halévy creò il tipo di operetta che, musicato da J. Offenbach, ebbe un'immensa fortuna (La belleHélène, 1864; La grande duchesse de [...] Gérolstein, 1867; Le petit duc, 1878, ecc.) e scrisse commedie gaie e briose (Fanny, 1868; Le réveillon, 1872; e altre fra cui primeggia Frou-frou, 1869). Accademico di Francia nel 1888 ...
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. È il titolo di una collezione francese di antichi romanzi popolari, rammodernati nella sostanza e nella lingua e ristampati più volte, dalla seconda metà del sec. XVIII in poi. Il numero dei racconti [...] di Huon de Villeneuve, e allo stesso tempo risalgono le leggende di Robert le Diable, di Richard sans peur e della BelleHélène. Però talvolta l'elaborazione è recente e gli scrittori son noti; ad esempio, L'innocence reconnue fu composta verso il ...
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Direttore d'orchestra, musicologo e strumentista austriaco (Berlino 1929 - St. Georgen im Attergau 2016). Una delle più eminenti autorità nello studio ed esecuzione della musica antica, ha affrontato lo [...] e in seguito con quel teatro ha continuato ad avere un rapporto privilegiato (Fidelio, 1992; Der Freischütz, 1993; La belleHélène, 1994; Aida, 1997; Die Fledermaus, 2000; Armida, 2003). Dal 1973 al 1993 è stato prof. al Mozarteum di Salisburgo ...
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Lott, Dame Felicity. – Cantante inglese (n. Cheltenham 1947). Soprano, debuttò nel 1975 alla English National Opera come Pamina in Die Zauberflöte. Affermarsi al Covent Garden e al festival di Glyndebourne, [...] , per la ricercata e sottile ironia, si è rivelata interprete ideale anche di Offenbach, in due fortunate produzioni parigine di La belleHélène (2000) e La grand-duchesse du Gérolstein (2004). Nel 2010 è stata insignita della Wigmore Hall Medal. ...
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Poeta francese (sec. 12º); prima del 1190 compose, in versi alessandrini, alcune sezioni del Roman d'Alexandre; gli furono anche attribuiti altri due poemi del tempo: il romanzo d'avventure Athis et Prophilias [...] e La belleHélène de Costantinople. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’appoggio che il pubblico parigino accorda alle istanze razionalizzatrici dell’"école [...] avvisarvi che si presenterà qui della giornata un giovinotto di bell’aspetto, ben fatto... di buone maniere... il quale verrà , su libretto di Ludovic Halévy e H. Crémieux; La belleHélène, 1864, su libretto di Ludovic Halévy e Henri Meilhac), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Offenbach è ricordato oggi soprattutto come inventore del cancan, simbolo della Belle [...] la parodia dell’antichità, fustigano i costumi dei contemporanei, Orfeo all’inferno (Orphée aux enfers; 1858) e La belleHélène (1864). La prima segna anche un’evoluzione strutturale: per la prima volta Offenbach può rappresentare lavori con più di ...
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libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...