ACCOLTI, Benedetto, ilVecchio
Armando Petrucci
Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a [...] pubblico, pare lo avesse spontaneamente designato quale suo successore. Il 20 febbr. 1460 gli fu rinnovato l'incarico per è l'ultima lettera da lui dettata come cancelliere fiorentino; il giorno dopo morì e fu sepolto nella chiesa dell'Annunziata.
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] della sua morte che dovette avvenire fra il 1665 e il 1672.
Bartolomeo ed Ercole, figli di BenedettoilVecchio e di Giulia Bovi, nacquero a Cento (il primo fu battezzato il 2 luglio 1594; il secondo, il 9 marzo 1597), entrarono nella bottega centese ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Capostipite del ramo minore della famiglia, estinto agli inizi del sec. XVIII, nacque a Lucca intorno al 1470 da Paolo e da Lucia di Michele Guinigi. Venne avviato [...] sua eredità, nel caso che fosse venuta meno la discendenza di Paolo, gli ormai lontani cugini del ramo di BenedettoilVecchio; a Girolamo successe Lorenzo, col cui figlio Girolamo, anch'egli canonico di S. Martino, si estinguevano i Buonvisi discesi ...
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BUONVISI, Girolamo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Ludovico e da Caterina di Alessandro Diodati nel 1535. Erede del padre, con il fratello maggiore Alessandro, ne proseguì le attività mercantili e [...] palazzo Buonvisi, fino ad allora rimasto residenza comune di tutti i discendenti da Benedetto "ilvecchio": Nella stessa occasione vennero divisi anche i "menaggi e argentarie" il cui valore complessivo si aggirava sui 1.500 scudi.
Nell'ottobre del ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] 31 luglio 1411 quando, nel pieno del contrasto tra G. XII, ilvecchioBenedetto XIII e Giovanni XXIII, il Consiglio dei dieci, richiamandosi alla tradizione istituzionale veneziana, ordinava che qualora fossero in discussione questioni che potevano ...
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Scultore e architetto (Maiano 1442 - Firenze 1497), fratello di Giovanni e di Giuliano. Si dedicò inizialmente all'arte della tarsia; fu forse aiuto di A. Rossellino nell'arca di s. Savino nel duomo di [...] vivissimo busto di P. Mellini (Firenze, Bargello). Fra il 1474 e il 1476 il pulpito per la chiesa di S. Croce a Firenze (seguito dalla porta della Sala dell'udienza in Palazzo Vecchio, 1481), presenta l'artista nella sua piena maturità, in una felice ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] sforzo di rettitudine dottrinale, morale e amministrativa. Il nome di Benedetto mostra come l'eletto intendesse ispirarsi all'esempio di sostituire ilvecchio edificio con un castello più vasto e meglio difeso, chiamato ora "Palazzo vecchio" per ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] et praeterea Sarracenicis seu Indicis etc. di Joachim Camerarius ilVecchio (1500-1547), e nelle Scholae di Pietro Ramo (1569 come Biagio (m. 1340 ca.), Antonio de' Mazzinghi (1353-1383), Benedetto (1432?-1463 ca.) o Dardi da Pisa (metà del XIV sec ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] dal circolo di cultura fascista e dal Conservatorio "Benedetto Marcello". Compatisce chi si è illuso "sulla Chiesa veneziana dal 1938, pp. 474-479; Maurizio Reberschak, Tra ilvecchio e il nuovo. Gruppi dirigenti e forme di potere: due casi, in La ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] con i Badoer del secolo successivo (151). Ma ilvecchio clan dogale pare proprio essersi estinto, almeno nel suo Documenti relativi, I, nr. 53, pp. 95, 96; SS. Ilario e Benedetto, nr. 2, pp. 20, 21. La più precisa datazione del testamento dogale al ...
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calcinculo s. m. inv. (pop.) 1. Giostra in cui i sedili, sospesi da terra, ruotano pendendo da lunghe catene. 2. Rude sistema di punizione, in auge un tempo nelle famiglie patriarcali autoritarie, destinato ai ragazzi giudicati disobbedienti...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...