Pittore lombardo di Treviglio (notizie dal 1484 al 1507). Nel 1484 era già a capo di una fiorente bottega a Milano; dello stesso anno è un trittico, datato e firmato, ora a Brera. Nel 1485 veniva commesso, a lui e a B. Zenale, il grande polittico della parrocchiale di Treviglio, in cui la parte del B. è da circoscrivere alle zone d'ispirazione più ferrarese. Con lo Zena le, spesso suo collaboratore, ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Como del 1196, che assicurò l’accesso ai valichi del San Bernardino e della Maloia; difesa delle comunicazioni con Genova, 1197, contro Portinari a S. Eustorgio). Sono anche da ricordare B. Butinone, B. Zenale e A. da Fossano detto il Bergognone. ...
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Pittore e architetto (Treviglio 1450 circa - Milano 1526). Iniziò la sua attività in stretta collaborazione con B. Butinone: a Treviglio, grande pala di S. Martino (1485); a Milano, decorazione della capp. [...] Grifi in S. Pietro in Gessate (1489-93), decorazione (perduta) della Sala della Balla nel Castello Sforzesco (1490). Nelle opere successive, accanto a suggestioni leonardesche, emerge una elaborazione ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] , da accennare a lontanissimi svolgimenti della pittura lombarda. La plastica del Foppa diviene più rude e violenta in BernardinoButinone (v.).
Il Bramante doveva essersi formato nella pittura sugli esempî di Melozzo da Forlì e del Mantegna, come ...
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TREVIGLIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Paolo D'ANCONA
Carlo Guido MOR
Paese della provincia di Bergamo, situato all'incrocio della grande via di comunicazione Milano-Brescia, con quella che [...] di S. Martino, che nel 1485 dai rettori e dai fabbriceri fu allogata ai due pittori trevigliesi BernardinoButinone e Bernardino Zenale. Le pitture maggiori rappresentano figure di santi; quelle della predella scene evangeliche; entro la cimasa l ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] . A partire da uno spunto di Wilhelm Suida è stato ipotizzato che abbia svolto tale tirocinio con il trevigliese BernardinoButinone, il cui eccentrico stile filoferrarese ha molto in comune con quello dell’esordiente Suardi (Romano, 2003). Da qui l ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] presso un maestro più qualificato, di cui non si conosce l'identità, ma vicino all'ambito di Bernardo Zenale o di BernardinoButinone. M., comunque, fu presto in grado di aprire bottega da solo.
Il primo documento che lo riguarda, risalente al 1487 ...
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MOIETTA, Nicola
Alessandro Serafini
MOIETTA (Moietta Mangone), Nicola. – Figlio di Antonio, nacque tra il 1480 e il 1485 a Caravaggio. Nei documenti e nelle firme autografe il M. è ricordato anche come [...] Storie della Maddalena distribuite sulle pareti del presbiterio e dell’abside.
Si tratta di un’impresa affidata probabilmente a BernardinoButinone intorno al 1510 e in parte da lui progettata, ma poi affidata per l’esecuzione ad altri collaboratori ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ’omonima Pinacoteca; il polittico della chiesa di San Martino a Treviglio, eseguito tra il 1485 e il 1490 da BernardinoButinone e Bernardo Zenale, con cornice intagliata da Giovan Pietro e Giovanni Ambrogio de Donati; l’Argo affrescato da Bramantino ...
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SCOTTI (Scotto), Gottardo
Edoardo Villata
SCOTTI (Scotto), Gottardo. – Nacque verosimilmente a Piacenza o a Milano intorno al 1430, da Balzarino «de Placentia» (pittore, attivo per il duomo di Milano [...] 71-108; F. Wittgens, Alcune opere della collezione Cologna in Milano, in L’Arte, XXXII (1929), pp. 210-222; M. Salmi, BernardinoButinone, in Dedalo, X (1929-1930), pp. 336-361, 395; E. Tea, Pittura e scultura nelle chiese di Milano, Milano 1951, pp ...
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