Poeta e filosofo (sec. 12º), legato all'ambiente di Chartres, del quale rispecchia la cultura platonica, ma con forti suggestioni dalla scienza araba, soprattutto astrologica, e larghi echeggiamenti di letture "pagane"; nel De mundi universitate - poema in versi e prosa - B. descrive la formazione del mondo a opera della mente divina (nous) coadiuvata da Natura e da altre mitologiche figure (Urania, ...
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Filosofo francese (m. tra il 1126 e il 1130), è stato confuso con BernardoSilvestre (v.) e con Bernardo di Moëlan (v.); è tra i maggiori maestri di Chartres, dove insegnò dal 1114 al 1119; fu poi a Parigi; [...] gli furono discepoli Giovanni di Salisbury, che lo giudicò "il più perfetto fra i platonici", Guglielmo di Conches e Riccardo di Coutances. Nulla resta delle sue opere, ma del suo insegnamento abbiamo ...
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Teologo (Lilla tra il 1115 e il 1128 - Cîteaux 1202), uno dei più importanti del 12° sec.
Vita
Detto Doctor universalis e anche A. magnus per l'ampiezza del suo sapere, insegnò a Parigi e assistette al [...] alterna versi e prosa, sotto l'influenza della Consolatio philosophiae di Boezio e del De mundi universitate di BernardoSilvestre): celebra la figura di Natura con accenti che rispecchiano la cultura di Chartres. Falsamente gli è stato attribuito ...
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Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dipartimento di Eure-et-Loire, con 23.630 ab. (1926). È posta sulla riva sinistra dell'Eure, all'estremità del fertile altipiano della Beauce. Le strade [...] di Chartres (v.); suo fratello minore Thierry di Chartres, morto verso il 1150; BernardoSilvestre (v.); Clarembaldo (prevosto) di Arras, morto dopo il 1170, il quale compose un commento sul De Trinitate di Boezio; Guglielmo di Conches; Gilberto ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Ildeberto per l’antica Roma e la fedeltà ai modelli classici faranno attribuire la sua poesia ad autori antichi; BernardoSilvestre e Alano di Lilla, riprendendo il genere letterario già adottato da Boezio nel De consolatione, alternano i versi alla ...
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Poeta (n. Vendôme - m. ivi alla fine del 12º sec.). Rimasto fanciullo orfano del padre, fu educato da uno zio, arcivescovo di Tours, dove studiò le arti liberali sotto la guida di BernardoSilvestre. Passò [...] a Orléans nella scuola di Ugo Primate e di lì a Parigi (1175 circa) dove visse dieci anni. Tornò infine a Tours, e più tardi al paese nativo di Vendôme. Scrisse molte opere latine di poesia e di retorica, ...
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Vescovo e teologo (Lavardin, Le Mans, 1056 - Tours 1134); formatosi alla scuola di Le Mans, della quale fu arcidiacono (1092), poi vescovo (1096); dal 1125 arcivescovo di Tours. Combatté gli enriciani. [...] dogma philosophorum attribuito con verosimiglianza a Guglielmo di Conches, e altresì il Mathematicus che è forse di BernardoSilvestre; molto dubbia anche l'attribuzione del Tractatus theologicus. Importantissimo è l'epistolario, non solo ricco di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] accanto ai tre indicati, ed è la taciturnitas (secondo l'Ysagoge in theologiam) o imperitia loquendi (per lo Pseudo-BernardoSilvestre); a esso si pone rimedio con il ritrovamento dell'eloquenza (de Rijk 1967).
L'antropologia cristiana invocata a ...
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