‛ŌBADYĀH YĀRĒ da Bertinoro
Umberto CASSUTO
Rabbino italiano, nato verso la metà del sec. XV. Visse a Città di Castello, e di là si trasferì in Palestina, dove arrivò nel 1488 e dove divenne uno dei [...] capi delle comunità giudaiche. Morì a Gerusalemme al principio del sec. XVI.
Scrisse in ebraico: 1. un supercommentario al comm. di Rashī al Pentateuco (edito, col titolo di ‛Amar Nĕquē, Pisa 1810); 2. ...
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Rabbino (n. metà del sec. 15º circa - m. Gerusalemme primi sec. 16º), vissuto a Città di Castello e poi (dal 1488) in Palestina. Scrisse in ebraico un commento alla Mishnāh, ampiamente basato su quello di Rashī al Talmūd; inoltre un commento all'opera di Rashī sul Pentateuco, lettere di notevole interesse storico-geografico e poesie liturgiche sinagogali ...
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Nipote forse di Cencio il Vecchio, andò sposa poco prima del 1144, in Romagna, al conte di Bertinoro Ranieri di Cavalcaconte. Rimasta presto vedova, non esitò a porsi a capo di schiere romagnole per liberare [...] Ancona, assediata dalle milizie imperiali di Cristiano di Magonza, contribuendo a respingerle ...
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Attore italiano (Sestri Ponente 1870 - Bertinoro 1936); introdusse (1908) in Italia il genere teatrale del Grand-Guignol, nel quale ebbe a fianco, attrice assai apprezzata, la moglie Bella Starace Sainati [...] (Napoli 1878 - Bologna 1958), che aveva fatto parte in precedenza delle compagnie Iggius, Zacconi, Coen e della compagnia stabile del teatro Metastasio di Roma ...
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Medico, poeta e uomo politico (Bertinoro 1886 - Premilcuore 1973). Militante repubblicano, inviato al confino per la sua attività antifascista (1941), partecipò poi alla Resistenza. Eletto alla Costituente [...] (1946), fu senatore dal 1948 al 1958. Fondò e diresse le riviste di folclore romagnolo Il Plaustro (1911-14) e La Piê (dal 1920); e alla poesia in dialetto romagnolo dette un pregevole contributo, con ...
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Amaducci, Paolo
Enzo Esposito
Letterato (Bertinoro 1856 - 1946), allievo a Bologna del Carducci, del Gandino e dell'Acri; poi preside del liceo-ginnasio di Ravenna, provveditore agli studi a Grosseto, [...] alcuni contributi su Guido del Duca (" ... Sappi ch'ioson Guido del Duca ", Forlì 1890; Notizie storiche su gli antichi Conti di Bertinoro, in " Atti e memorie della R. Deputaz. di Storia Patria per le provincie di Romagna " s. 3, XII [1894] 185-249 ...
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UGOLINI, Luigi Maria
Sandro De Maria
– Nacque a Bertinoro, sull’Appennino romagnolo fra Forlì e Cesena, l’8 settembre 1895, primogenito di Giuseppe e di Eurosia Fabbri, che ebbero altri tre figli: Eustella, [...] XV (1964) [ma 1966], pp. 125-127; L’archeologo scopre la storia. L.M. U. (1895-1936). Giornata internazionale di studi..., Bertinoro 1996; S. De Maria, Scavi e ricerche a Phoinike: da L.M. U. agli anni Novanta del Novecento, in Phoinike, I, Rapporto ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] . 95 s.).
L'Oratio pro Britonoriensibus ad Alexandrum VI nasce dall'esperienza di un incarico ufficiale conferito dalla città di Bertinoro al M., in virtù della sua abilità declamatoria e della sua familiarità con la Curia papale, per la richiesta al ...
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Figlio (sec. 12º-13º) di Giovanni degli Onesti; visse fra Bertinoro e Ravenna, e fu celebre per liberalità e nobiltà. Non sappiamo per quale ragione sia ricordato da Dante (Purg. XIV, 81) fra gli invidiosi. ...
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barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...