Pianta (Betavulgaris) appartenente alla famiglia Chenopodiacee con fusto alto alcuni decimetri, foglie ovate, fiori piccoli, verdi, in glomeruli di spighe lunghe e lasse, solitarie o in pannocchia; il [...] frutto è un achenio globoso con un seme del pari globoso. Deriva da una forma, ritenuta come specie, Beta maritima o perennis, che è spontanea lungo le coste del Mediterraneo. In coltura ha dato origine a molte varietà e razze, che nella pratica ...
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Nel linguaggio scientifico, nome generico di monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi; sono composti solubili in acqua e generalmente dolci. Per estensione, il termine comprende l’insieme dei glicidi [...] e gigante coltivata nelle regioni tropicali (che lo contiene immagazzinato nel fusto), e la barbabietola da z. (Betavulgaris), coltivata nelle zone temperate o fredde in aree popolate e ben sviluppate (nella quale si trova immagazzinato nella ...
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biologia Nella classificazione zoologica e botanica, nome con cui vengono indicati nell’uso comune animali o piante, in contrapposizione al nome scientifico con cui sono designati nella classificazione [...] nomenclatura binomia di Linneo per denominare la specie più nota e più diffusa di un genere (per es., Betavulgaris, la barbabietola da orto). linguistica Latino v. Particolare varietà della lingua latina (➔ latino), contrapposta al latino letterario ...
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TURCHIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
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Delio CANTIMORI
(Türkiye o Türkiye Cümhuriyeti "Repubblica [...] la regione mediterranea. Alle foci dei fiumi, ove si formano tratti paludosi che d'estate disseccano, crescono: Betavulgaris var. maritima, Suaeda fruticosa, Juncus acutus, Plantago maritima, Statice limonium; in qualche località vi sono cespugli di ...
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Tutte le molteplici razze e varietà di barbabietole coltivate si ammette che derivino dalla Betavulgaris L., della famiglia Chenopodiacee: se, però, per diretta mutazione, o per incrocio con altre specie [...] aerea, deriverebbero da una varietà della B. vulgaris e precisamente dalla Beta cicla. Per altre notizie, v. zucchero.
Berlino 1927; O. von E. Lippmann, Geschichte der beet Rübe (Beta) als Kulturpflanze, Berlino 1927; R. N. Dowling, Sugar beet and ...
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. Col nome di betaina Scheibler designò una sostanza basica della formula C5H11NO2 che isolò nel 1866 dalle melasse di barbabietola (Betavulgaris). Pochi anni dopo fu constatata la sua identita con l'ossineurina [...] che Liebreich aveva ottenuta per ossidazione della colina (o bilineurina) e con la sostanza che si può ottenere per sintesi partendo dall'acido mono-cloro-acetico e trimetilammina. Il cloruro ammonico ...
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FORAGGIO (dal fr. fourrage, e questo dal germ. fodr "vettovaglia" da cui deriva anche l'it. ant. fodero "id."; sp. forraje; ted. Futter; ingl. fodder)
Alessandro Vivenza
Con questo nome, e anche con [...] carne, latte, uova), onde la necessità di farne uso limitato.
Radici carnose e tuberi. - La barbabietola da foraggio (Betavulgaris) fornisce con le sue grosse radici zuccherine, opportunamente ridotte in fette o strisce, alimento fresco e gradito al ...
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GALLICOLI, VEGETALI
Alfredo Corti
. I vegetali che producono galle, o cecidi (v. cecidio) si dicono cecidiofiti.
Le forme galligene appartenenti alle piante fanerogame sono molto rare: possiamo solo [...] pustole e pelosità sulla parte aerea di molte piante; Urophlyctis (Oochitriacea) è nota come galligena sulle radici di Betavulgaris; Albugo candida (Oomicete) sul fiore di Rhaphanus sativus e di altre Crucifere fa ingrossare enormemente il pistillo ...
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zucchero
Sostanza cristallina costituita da saccarosio, ampiamente utilizzata nell’alimentazione umana. Si estrae essenzialmente da due fonti vegetali: la canna da z. (Saccharum officinarum), una pianta [...] e gigante coltivata nelle regioni tropicali (che lo contiene immagazzinato nel fusto), e la barbabietola da z. (Betavulgaris), coltivata nelle zone temperate o fredde in aree popolate e ben sviluppate (nella quale si trova immagazzinato nella ...
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Carboidrati
Laura Pizzoferrato e Anna Maria Paolucci
Con il nome di carboidrati, idrati di carbonio o glucidi, viene indicata una classe di composti chimici organici di cui fanno parte il glucosio, [...] l'ottenimento di zucchero anche da altre fonti. Nel 1796, si aprì in Slesia la prima fabbrica di zucchero da barbabietola (Betavulgaris), pianta che ben si adatta al clima temperato e che ancora oggi è utilizzata per la produzione di saccarosio in ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, costituita da saccarosio, molto importante...