Nome (forse dall’ebr. bēt’ēl «casa del dio») dato ad alcune pietre sacre per i Semiti, situate presso un bosco o una fonte (nelle quali si credeva abitasse la divinità). Altre erano credute cadute dal cielo, considerate «viventi» e dotate di potere sacro-magico ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] , l'una d'oro e l'altra di smeraldo (Herod., II, 44). Qui anche si ebbero forti persistenze fino in epoca romana (bètili del Mithraeum di Dura, pietra ritta di Palmira, cono di Emesa trasportato a Roma da Vario Avito Bassiano, ossia da Elagabalo che ...
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Termine generico che comprende e confonde manifestazioni religiose molto differenti, dal culto tributato a formazioni rocciose concepite come dimora o segno di presenza divina, o a cumuli di pietra lungo [...] di particolare significato nelle civiltà totemiche (➔ feticcio) e di immagini o simboli aniconici di pietra delle divinità, come i betili. Alla l. si riconducono il culto di Iuppiter Lapis dell’antichissima religione romana e la pietra nera (al-Ka ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] Tacito e da varie figurazioni monetali del I e del III sec. d.C.; forma di cono aveva anche il più noto betilo della Fenicia, quello del tempio di Biblo, documentato su monete di Macrino del III sec. d.C. Le testimonianze archeologiche maggiori ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] secolo. Venerato a Petra sotto forma di un cubo di pietra nera, e a Bostra, con l'epiteto di A‛arra, sotto quella di un betilo, come mostrato dalle monete, egli era assimilato a Dioniso, ma a volte a Zeus e, più tardi, ad Ares. Oltre a lui, spiccano ...
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RELIGIONI
Nelle varie tradizioni religiose, luogo che ha acquistato carattere sacro per la manifestazione o la presenza in esso della divinità, o perché connesso a eventi e fenomeni considerati soprannaturali; [...] di culto mediante un segno sacro, per es., un palo, pilastro, colonna, o pietra o cumulo di pietre; così, per es., i betili di cui parla l’Antico Testamento; forme simili si riscontrano anche presso i popoli d’interesse etnografico, come gli Ainu, i ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (v. vol. III, p. 1084 e S 1970, p. 365
L. Foucher
Nel corso di nuovi scavi effettuati sotto il patrocinio dell'Unesco, nella periferia meridionale [...] .C., raffigurano ancora motivi di tradizione punica, come scene di offerta, processioni, scene di sacrificio, palme, frontoni e betili, fasci di betili, letti funebri, idoli a bottiglia; nella fase più recente, in cui i motivi sono spesso ispirati ai ...
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Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della lunghezza, che piantato in terra per un estremo serve di sostegno a piante, per fare recinzioni, palizzate ecc.
Per quanto riguarda [...] con il mondo divino: così il p. sacrificale nell’India vedica. Si ritiene che certi tipi di monumenti in pietra (i betili dell’antico mondo mediterraneo) siano subentrati a un più antico uso del palo.
Tecnica
P. di fondazione Elementi resistenti, di ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] periodo, l'ornato graffito è in ambedue le facce della lama. In un lato, si vede una dea stante associata al suo betilo in forma di vaso-idolo sopra un altare rappresentato da una tràpeza. Nell'altro lato è una bizzarra figura magica con un testone ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] figure antropomorfe della dea chiaramente disposte in una posizione imitante il simbolo- lo schema di uno, due o tre betili viene interpretato non solo come raffigurazione aniconica di una o più divinità, ma anche come riduzione schematica della dea ...
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betilo1
bètilo1 s. m. [dal lat. baetŭlus, gr. βαίτυλος, forse dall’ebr. bēt’ēl «casa del dio»]. – Nome dato ad alcune pietre considerate dai Semiti come sacre, perché si ritenevano abitate da divinità (come quelle situate presso un bosco o...
betilo2
bètilo2 s. m. [lat. scient. Bethylus, di origine incerta]. – Genere di insetti imenotteri, appartenente alla famiglia dei betilidi, i cui rappresentanti sono soliti vivere gregarî; si trovano anche in Italia.