Comune della prov. di Arezzo (86,4 km2 con 12.220 ab. nel 2007).
Forse di origine etrusca, appartenne già nell’alto Medioevo ai vescovi di Arezzo; i guelfi fiorentini la devastarono dopo la battaglia di Campaldino (1289), la tennero quindi i Tarlati di Pietramala e più tardi i Fiorentini ai quali rimase stabilmente, tranne le brevi occupazioni dei Visconti nel 1440 e dei Veneziani nel 1498 ...
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Letterato e diplomatico (Bibbiena 1470 - Roma 1520). Fedele ai Medici anche nell'esilio, da Leone X fu creato cardinale (1513) e gli furono affidate importanti missioni diplomatiche. Fu legato presso l'esercito [...] pontificio durante la guerra contro Urbino (1516-17). La sua morte improvvisa è stata a lungo attribuita ad avvelenamento ad opera dello stesso pontefice ma la critica storica oggi esclude questa ipotesi. ...
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Nato a Bibbiena il 4 agosto 1470, fin da giovinetto fu al servizio dei Medici, dei quali seguì la fortuna anche nell'esilio. Fu specialmente amico del cardinale Giovanni, con cui viaggiò per l'Europa e [...] , specie i principali, tratteggiati, per quanto alla brava, con vivo senso delle necessità della scena.
Bibl.: A. M. Bandini, Il Bibbiena e poi il ministro di stato delineato nella vita del card. B. D., Livorno 1758; L. Von Pastor, Gesch. der Päpste ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] et Renaissance, XXXIII (1971), pp. 135-156; A. Fontes Baratto, Les fêtes à Urbin en 1513 et la "Calandria" de B. D. da Bibbiena, in Les écrivains et le pouvoir en Italie à l'epoque de la Renaissance, a cura di A. Rochon, II, Paris 1974, pp. 45-79 ...
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Letterato (Bibbiena 1790 - Roma 1847); amico del Vieusseux e collaboratore dell'Antologia, autore di commenti a Dante e Petrarca, compose (1829-1831) ventuno Inni sacri nei quali - come nella traduzione [...] da Pindaro (1824) - si rivela abile e talora armonioso artefice, ma lontano da vera commozione poetica ...
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Direttore d'orchestra italiano (Bibbiena, Arezzo, 1932 - Ortignano Raggiolo 2021). Allievo di I. Markevič a Salisburgo e Berlino, studiò poi con H. Scherchen, di cui fu assistente e collaboratore negli [...] studî di elettroacustica a Gravesano (1956-60). Interprete di musica contemporanea, è stato direttore artistico del Teatro Regio di Torino (1976-79) e dirige l’Orchestra Filarmonica Italiana. Nel 1994 ...
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Filologo italiano (Firenze 1925 - Bibbiena, Arezzo, 2007), nipote di Guido M. e P. Rajna, allievo di A. Momigliano e M. Casella. Dal 1967 professore di filologia dantesca all'università di Firenze; dal [...] 1970 al 2005 presidente della Società dantesca italiana e dal 1982 direttore di Studi danteschi. Fu attento studioso dei primi commentatori di Dante, convinto sostenitore dell'autenticità dell'Epistola ...
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Giovannini, Giovanni. – Giornalista italiano (Bibbiena, Firenze, 1920 - Torino 2008). Laureatosi in diritto internazionale all’univ. di Torino, iniziò la sua carriera giornalistica con La Stampa, di cui [...] divenne in seguito vicedirettore e poi presidente (1976-1982). Come inviato speciale e corrispondente di guerra seguì molte importanti crisi internazionali, esperienze di cui diede testimonianza anche ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] , Cronache dei frati minori della provincia di Toscana, a cura di S. Mencherini, Arezzo 1913, p. 162; A. de Sérent, Ange de Bibbiena, in Dict. d'hist. et de géogr. eccl., III, Paris 1924, coll. 14 s.; F. A. Benoffi-S. Mencherini, La Toscana serafica ...
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DOVIZI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena poco dopo la metà del sec. XV, da Francesco e Francesca Nutarrini; ebbe come fratelli Piero, Bernardo, Tita e Giovan Battista. Molti membri della [...] non si conosce tuttavia il cognome, nel novembre del 1489, e che nel gennaio del 1490 si era recato per alcuni giorni a Bibbiena per comprare un podere con una parte della dote della moglie; quest'ultima partorì una figlia nel dicembre del 1490. Il D ...
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accasare
v. tr. [der. di casa]. – 1. Far sposare un figlio o una figlia: ha accasato bene le sue due figlie. 2. rifl. a. Metter su casa, prendere domicilio in un luogo: tolse moglie e s’accasò in Bibbiena (Berni); un collega ... lo invita...
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...