Città dell’Inghilterra centrale (994.900 ab. nel 2005), nella contea metropolitana delle West Midlands. Sorge su un ripiano arenaceo a oltre 100 m s.l.m. In posizione poco favorevole, fu a lungo secondario mercato agricolo. Nel 16° sec. lo sfruttamento delle miniere di ferro dei dintorni permise il sorgere dell’industria siderurgica; divenne poi fiorente anche l’industria delle lane. Dopo il 1688 accolse ...
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Città degli USA (229.800 ab. nel 2007), in Alabama alle estreme pendici sud-occidentali degli Appalachi. Importante centro industriale, con complessi siderurgici che sfruttano i locali giacimenti di minerali di ferro. Industrie anche nei settori delle costruzioni aeree, della chimica, della lavorazione del legno e della carta, tessile e alimentare. Importante nodo ferroviario sulla linea Cincinnati-New ...
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Geologo (Farington, Berkshire, 1842 - Birmingham 1920), prof. nell'univ. di Birmingham (1881-1913). A lui si devono numerosi lavori su argomenti di geologia e paleontologia, riguardanti principalmente [...] la Scozia ...
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Medico (Sutton Coldfield 1765 - Birmingham 1836), chirurgo all'ospedale di Birmingham e fondatore con S. Cox di un'importante scuola di medicina. Il suo nome è legato alla soluzione o liquore arsenicale [...] (1 parte di arseniato biosodico cristallizzato e 999 parti di acqua) ...
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Pittore (Deritend, Birmingham, 1783 - Harborne, Birmingham, 1859). Iniziò la sua attività a Londra come decoratore di scene teatrali, in seguito, si dedicò, anche nei suoi viaggi in Europa, alla pittura [...] di paesaggio ad acquerello, influenzato da P. De Wint e da J. Constable. Ricordiamo: a Londra, Veduta di Parigi (Tate Gallery), Giornata ventosa (1850, National Gallery); a Manchester, Spiaggia di Rhyl ...
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Scrittore inglese (Birmingham 1834 - Edgbaston, Birmingham, 1903). Il suo nome è legato al romanzo storico John Inglesant (1880). Ambientata all'epoca di Carlo I d'Inghilterra e scritta in stile settecentesco, [...] l'opera, con una fedeltà ai documenti che non esclude il ricorso all'immaginazione, ricostruisce il clima di tensione spirituale e politica creatasi intorno al movimento anglicano del sec. 17º. Di minor ...
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Matematico inglese (Londra 1923 - Birmingham 2010). Ha insegnato a Birmingham (1958-82) e quindi nell'univ. dello stato di New York, a Binghamton (1982-2003), di cui ora è professore emerito. È uno dei [...] più eminenti studiosi di algebra omologica e di topologia algebrica. Tra le opere: Introduction to homotopy theory (1953), Homology theory (1961, con S. Wylie), A comprehensive textbook of classical mathematics: ...
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Psichiatra tedesco (Bingen 1889 - Birmingham 1961). Attivo a Heidelberg, nella clinica psichiatrica, con K. Jaspers e H. Gruhle, con i quali è stato uno dei più validi rappresentanti dell'indirizzo fenomenologico [...] in psichiatria. All'avvento del nazismo emigrò nel 1933 in Inghilterra, dapprima a Londra poi a Birmingham, dove esercitò notevole influenza sulla psichiatria inglese. Con K. Beringer fondò nel 1928 la rivista Nervenarzt. Autore di numerosi lavori ...
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Fisico (Monton, Manchester, 1852 - Birmingham 1914), prof. al Trinity College di Cambridge (dal 1878), quindi (dal 1880) all'univ. di Birmingham; membro della Royal Society; socio straniero dei Lincei [...] (1910). Nel 1884 pubblicò il suo lavoro On the transfer of energy in the electromagnetic field, nel quale è introdotto il vettore di P.; effettuò numerose ricerche sulla pressione esercitata dalle radiazioni ...
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Chimico-fisico inglese (Birmingham 1919 - Cambridge 2012). Dal 1949 al 1955 professore di metallurgia nell'univ. di Birmingham, dal 1958 al 1965 professore a Cambridge, poi consigliere scientifico del [...] governo britannico. Ha compiuto importanti studî di fisica dello stato solido (dislocazioni nei cristalli, con particolare riferimento ai processi di invecchiamento e di deformabilità plastica). Di notevole ...
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