(o boiardo; dal russo bojar) Nobile russo. Nell’11° sec. i b. erano essenzialmente capi militari al servizio dei duchi; poi divennero possessori di latifondi e di servi, con l’obbligo di prestare servizio [...] al sovrano, ma con la possibilità di recidere tale legame. Alla metà del 14° sec. i granduchi di Mosca si accaparrarono l’appoggio dei b., facendo del granducato una vasta monarchia. Dai b. provenivano ...
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BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] cardinale Egidio Albornoz, che riconosceva al B. e al fratello il mero e misto imperio su tutti i luoghi già in possesso dei Boiardi, il B., il 15 0 16 luglio, scacciò dal castello di Rubiera le milizie di Bernabò Visconti e v'introdusse quelle della ...
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BOIARDO (Boiardi), Feltrino
Gianni Ballistreri
Nacque da Matteo e da Bernardina Lambertini nella seconda metà del sec. XIV. Dopo la morte del padre, avvenuta anteriormente al 1401, prese le redini della [...] , La scuola e gli studi di G. Guarini veronese, Catania 1896, pp. 104, 131, 149, 153; G. Bertoni, Nuovi studi su M. M. Boiardo, Bologna 1904, pp. 6, 296 s.; Id., Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921, pp. 41, 42, 77, 78 ...
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Ivan Groznyj
Naum Kleiman
(URSS 1943-1946, 1945 prima parte ‒ Ivan il terribile, 1958 seconda parte ‒ La congiura dei boiardi, bianco e nero/colore, 183m); regia: Sergej M. Ejzenštejn; produzione: Alma-Ata/Mosfil′m; [...] , potenti principi ai cui abusi Ivan dichiara di voler mettere fine; in particolare scatena le ire della zia di Ivan, la boiarda Evfrosin′ja Starickaja, il cui figlio, l'inetto Vladimir, ambisce a sua volta al trono. Durante il matrimonio tra Ivan e ...
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Cronista romeno, forse il più colto dei boiardi romeni del tempo suo. Nacque verso il 1650 dal "postelnic" Costantino Cantacuzino e fu quindi fratello minore di Serban C. signore della Valacchia dal 1678 [...] al 1688. Fu barbaramente ucciso in una prigione di Bostangibasa nel 1716. Fece i suoi studî in patria, e poi a Costantinopoli, a Venezia e a Padova. Del suo viaggio in Italia ci ha lasciato un interessante ...
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Principe di Moldavia (1591-1595): figlio illegittimo di Lāpuşneanu, ebbe il principato dai Turchi, pagando molto denaro, estorto ai boiardi, che lo avversarono e gli fecero perdere il trono per qualche [...] mese. Ritornatovi, si associò alla lotta di Michele il Bravo, principe della Valacchia, contro i Turchi. Spodestato da Sigismondo Báthory, fu incarcerato a Vinz, dove morì, nel 1597, avvelenato ...
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VĂCĂRESCU (Vacaresco), Hélène
Diego Valeri
Scrittrice romena di lingua francese, nata a Bucarest nel 1866. Discendente dalla nobile famiglia di boiardi, già illustre nel campo letterario, fu educata [...] a Parigi; visse poi alla corte di Romania, legata da devota amicizia alla regina Carmen Sylva. Poi è ritornata a Parigi.
Tra le sue raccolte di versi sono da ricordare: i Chants d'aurore, con cui esordì ...
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RACOVIŢÀ
Carlo Tagliavini
. Famiglia principesca romena. Mihail (Michele), primo membro della famiglia assurto al principato, era un semplice boiardo moldavo, figlio di un Ioan R. Aveva però sposato [...] Maurocordato, che fra il 1719 e il 1730 era, per la seconda volta, principe di Valacchia, circa la restituzione di alcuni boiardi valacchi profughi in Moldavia, fu, per gl'intrighi di quest'ultimo presso la Porta, deposto nel settembre 1726. Nel 1730 ...
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PIETRO RAREŞ IV, voivoda di Moldavia
Carlo Tagliavini
Figlio naturale di Stefano il Grande, aspirava già al trono di Moldavia quando questo era occupato da Bogdan III il Cieco (1504-1517), ma l'ottenne [...] tanto più che dopo l'uccisione di Stefano V detto Lăcustă (cavalletta), il cui regno era durato solo due anni, i boiardi avevano eletto voivoda Alessandro III Cornea, che si era dimostrato assai ostile alla Turchia. Vinto il Cornea e decapitatolo, P ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] Francesco Mazzali, cui si devono l'Appiano (1494) e il Dionigi d'Alicarnasso, in latino (1498), e Sonetti e canzone del Boiardo (1499).
Bibl.: Gu. Piccinini, Guida di Reggio nell'Emilia e provincia, 2ª ed., Reggio 1931. - Per i monumenti: G. Ferrari ...
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menevadismo
s. m. (iron.) Atteggiamento di chi per protesta abbandona o dichiara di voler abbandonare la scena pubblica che frequenta o di cui fa parte. ♦ E fra i "classici" più tradizional-popolari (doppiogiochismo, doppiopesismo, cerchiobottismo,...
boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...