Maestro di retorica (Signa 1170 circa - Firenze dopo il 1240), insegnò dal 1190 circa a Bologna e poi a Venezia, Padova, Reggio; viaggiò molto in Italia e fu anche in Francia, in Germania e a Gerusalemme. [...] Fu il più originale e versatile fra i maestri dell'ars dictandi, bizzarro, mordace, insofferente, talora sboccato. Opere principali: il Boncompagnus o Rhetorica antiqua in sei parti, contenente un gran ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in francese o provenzale, e nei vari volgari italiani.
In latino si dettano norme o si offrono modelli grammaticali o retorici (BoncompagnodaSigna, G. Fava, Pietro della Vigna ecc.) e si tenta la poesia d’arte nei metri classici, come fanno Arrigo ...
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Grammatico (n. Firenze 2a metà sec. 12º - m. tra il 1238 e il 1242), insegnante (certamente dal 1218) di grammatica e retorica nello Studio di Bologna, come successore di BoncompagnodaSigna. Ci restano [...] di lui, tra l'altro, il Candelabrum seu summa recte dictandi (forse 1238), apprezzato manuale di retorica, un'altra, forse precedente, Summa dictaminis, e una Summa grammatice ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] 'ebbero a Bologna in Accursio il loro più autorevole rappresentante. Lo mantenne anche nelle scienze retoriche, di cui il BoncompagnodaSigna fu il cultore più originale; e invano con lui e con gli altri dettatori di Bologna tentò rivaleggiare l'ars ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] dictatores, delle loro summae, dei loro formularî (v. le voci dedicate ai principali dictatores: alberico di montecassino; boncompagnodasigna; fava, guido; e artes dictaminum; cursus), ci limiteremo a ricordare che per essi l'epistola (definita ...
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DICTAMINUM Nel Medioevo l'arte del comporre ebbe per oggetto principale l'epistolografia, e la scuola mirò a rendere il giovane esperto a scrivere lettere. Tutti i precetti dati dagli antichi retori sull'invenzione, [...] il Provenzale, di Giovanni Anglico, di Pietro di Blois, di Guido Faba, di Lorenzo d'Aquileia, di Bene da Firenze, di BoncompagnodaSigna, ecc.
Varia è l'estensione e l'importanza di questi libri di testo delle scuole medievali: alcuni sono brevi ...
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. La leggenda, nella sua forma ancor viva e diffisa tra il popolo, narra di un ebreo il quale schernì Gesù, spingendolo a camminare verso il Calvario, e in castigo fu condannato ad errare fino al giorno [...] e al tempo stesso s'ha in Italia, presso il cronista di Ferraria in Terra di Lavoro, e poi in BoncompagnodaSigna e Guido Bonatti, l'attestazione dell'infaticabile pellegrino, che porta il nome di Bottadeo ("Ioannes Buttadeus"): Cecco Angiolieri e ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] , insieme con il legato papale Alatrino e il vescovo di Padova Giordano, alla lettura pubblica della Rettorica antica di BoncompagnodaSigna.
Una lettera di Onorio III dell'11 dic. 1219è diretta ai priori delle abbazie di Saint-Denis e di Saint ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] il sisma dell'847, resero necessarie altre opere di rinforzo alle mura che, come testimoniano Vincenzo da Praga (Annales; MGH. SS, XVII, 1861, p. 683) e BoncompagnodaSigna (Liber de Obsidione; RIS, VI, 3, 1937, p. 9), si presentavano nel 1167 e nel ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] suo unicum urbanistico scriveva, verso il 1240, BoncompagnodaSigna: " Pavimentum eius est mare, coelum est tectum -90, Pg XIX 145-148): preso com'è dal e nel disordine che sconvolge da presso l'Italia e l'Europa, e a cui non scorge rimedio se non l ...
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