Patriota (Decollatura 1806 - ivi 1880). Inviso alla polizia borbonica per le sue idee liberali, fu arrestato a Napoli nel 1847. Liberato, tornò in Calabria e prese parte al moto rivoluzionario del giugno [...] 1848. Dopo un breve soggiorno a Malta, si stabilì a Genova (1850), e nel 1860 partecipò alla spedizione dei Mille. Nel 1862 entrò nell'esercito regolare col grado di maggiore generale e l'anno successivo ...
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. Allorché un ramo della casa borbonica si stabilì in Spagna, il che cagionò la guerra della successione spagnola (1701-1713), il nuovo re Filippo V ebbe contro di sé le provincie spagnole del N., le quali [...] si levarono in favore di Carlo d'Asburgo. In questa lotta si segnalò soprattutto la Catalogna, che combatté per tredici anni in favore della casa d'Austria. Questi ribelli a Filippo V, che naturalmente ...
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Stato, costituito nel dicembre 1816, che restaurò l’autorità borbonica su tutta l’Italia meridionale, riunendo i Regni di Napoli e di Sicilia (➔ Napoli). ...
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Storico (Brienza, Lucania, 1781 - Napoli 1841). Sacerdote, bibliotecario della Biblioteca borbonica di Napoli e segretario dell'Accademia ercolanense di storia e archeologia, fu un rappresentante notevole [...] della tradizione vichiana a Napoli: oltre a varie dissertazioni erudite, scrisse un Saggio sulla natura e necessità della scienza delle cose e delle storie umane (1817) ...
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Patriota (Napoli 1808 - ivi 1877); esule col padre Matteo (che era stato deputato al parlamento napoletano del 1820-21) dopo il 1821, tornò a Napoli all'avvento di Ferdinando II. Collaborò al Progresso [...] a Napoli, dove fu eletto deputato (1861), fu ministro della luogotenenza per l'Istruzione, ricompose l'antica Accademia borbonica nella nuova Società Reale, e insegnò filosofia del diritto e diritto costituzionale nell'univ., di cui fu rettore. Fu ...
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Patriota e uomo politico (Palermo 1778 - Malta 1863); ufficiale della marina borbonica, ricoprì posizioni di comando nella flotta di Ferdinando IV di Borbone. Ritiratosi dal servizio (1811), fu tra i maggiori [...] moti insurrezionali e fu tra i membri della giunta provvisoria di governo. Ritiratosi a vita privata al ritorno dei Borboni, riprese l'attività politica nel 1848, quando, scoppiata la rivoluzione di Palermo, divenne capo del governo provvisorio che ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] (l'una in favore dell'indipendenza verso l'impero, l'altra contro il diritto di asilo) lo rivelarono a Carlo di Borbone, allora duca di Parma, che lo invitò a seguirlo a Napoli, dove T. fu suo consigliere autorevolissimo: consigliere del Collaterale ...
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Patriota (Salerno 1760 - Napoli 1799); appartenente alla famiglia nobile dei Ruggi d'Aragona, ufficiale della marina borbonica, nel 1799 aderì alla Repubblica napoletana; a Salerno, con il fratello Antonio [...] (Salerno 1758 - Napoli 1799), avvocato, fu molto attivo nell'istituzione di un governo provvisorio e nell'organizzazione delle spedizioni contro i realisti. Scatenatasi la reazione, furono entrambi messi ...
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Stato sorto (1816) dall'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia (che restaurava l'autorità borbonica su tutta l'Italia merid.) e durato fino al 1860.
I moti antiborbonici
Nel 1820 il Regno si sollevò [...] per la sua spedizione ponendosi a capo dell'insurrezione antiborbonica in Sicilia. I Mille, vittoriosi contro le truppe borboniche, occuparono Palermo, poi, liberata l'isola, passarono sul continente e raggiunsero Napoli. Dopo la congiunzione delle ...
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Economista (Napoli 1803 - ivi 1871); prof. all'univ. di Napoli, uomo politico e alto funzionario della monarchia borbonica. Diresse il Progresso (1834-37), patrocinò riforme liberali e scrisse buoni saggi [...] economici (Principî sul credito pubblico, 1827; Storia delle finanze del Regno di Napoli, 1835, 3a ed. 1859; Storia economica civile della Sicilia, 1841; Principî della scienza del ben vivere sociale e ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...