Letterato e patriota (Milano 1788 - Belgirate 1852); sottoposto a processo insieme con F. Confalonieri e condannato al carcere duro, fu (1836) graziato e deportato in America; amnistiato, prese parte alle Cinque giornate di Milano. Nel 1815 aveva redatto - ma non fu pubblicato - il manifesto per la Biblioteca italiana; fu tra i primissimi corifei del romanticismo (Avventure letterarie di un giorno, ...
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Medico, nato a Civezzano presso Trento nel 1725, morto a Milano nel 1785. Studiò medicina a Padova, dove fu allievo del Morgagni e del Vallisnieri, quindi a Bologna e a Firenze. Fu medico all'ospedale di Faenza dal 1745 al 1769; dal 1770 al 1780 insegnò nell'università di Pavia acquistandosi fama di clinico insigne. Nel 1789 fu nominato medico personale dell'arciduca Ferdinando, e si trasferì a Milano. ...
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BORSIERI, Girolamo
Luciano Caramel
Nacque a Como nel 1588 (forse il 3 marzo, giorno in cui fu battezzato) da Giovanni Battista e da una Rusca. Ricevette la prima istruzione nella città lariana e frequentò [...] 2-6; A. Monti, Accademie in Como, in Periodico della Società storica comense, V (1885), pp. 49 s.; C. Poggi, Il giardino dei Borsieri, Como 1895; G. Nicodemi, Otto lettere di G. B. al cardinal F. Borromeo, in Aevum, XV (1941), pp. 473-480; C. Volpati ...
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Medico (Civezzano, Trento, 1725 - Milano 1785). Professore all'univ. di Pavia, acquistò fama di clinico insigne sì da divenire medico personale dell'arciduca Ferdinando a Milano. Le sue Institutiones medicinae practicae (4 voll., 1781-88) ebbero larga diffusione anche all'estero ...
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BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] Milano nel 1854 una traduzione italiana, preceduta da utili "Brevi notizie intorno la persona e le opere di G. B. Borsieri da Kanilfeld", dovute al medico trentino Leonardo dei Clock. Una inedita Autobiografia fu pubblicata a Trento nel 1885, a cura ...
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AGNELLI SOARDI, Vincenzo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Francesco e di Domizia Borsieri, nato a Mantova nel 1581, fu protonotaro apostolico, poi, nel 1612, referendario delle Due Segnature; nel 1616 ottenne [...] il vescovato di Alba nel Monferrato. Sin dal 1613, intanto, aveva iniziato la sua attività al servizio dei Gonzaga in qualità di loro residente presso il pontefice; nel 1617 si interessò all'annullamento ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] fondaco di stoffe, egli mutò queste "in libri, e in anticaglie" ("che hoggi si trovano in poter mio", nota il Borsieri), e si dedicò alle lettere; ma non ebbe fortuna, e fu spinto dalla povertà ad abbandonare la patria e a "girsene altrove per tornar ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] dai padri barnabiti. Sebbene dimostrasse buone attitudini per le belle arti ed una naturale disposizione per la ginnastica, fu indirizzato dai barnabiti agli studi filosofici e teologici che seguì con ...
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Periodico scientifico-letterario, fondato a Milano nel 1818 da un gruppo di liberali. La redazione comprendeva L. Porro-Lambertenghi, F. Confalonieri, G. Berchet, P. Borsieri, G. Pecchio, G.D. Romagnosi, [...] E. Visconti e L. di Breme. Uno dei principali collaboratori fu S. Pellico. Fu l’organo di battaglia dei romantici e dei liberali, sicché, divenuto sospetto alla censura, fu soppresso nell’ottobre 1819 ...
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LUCINO (Lucini), Francesco
Rodobaldo Tibaldi
Nacque verso la metà del XVI secolo a Caravaggio, nel Bergamasco. Già frate dell'Ordine degli umiliati, secondo la testimonianza di G. Borsieri, fu ordinato [...] dell'apparato fatto dal borgo di Castano diocese di Milano, per ricevere le sante reliquie, Milano 1610, p. 22; G. Borsieri, Il Supplimento della nobiltà di Milano, Milano 1619, p. 57; F. Picinelli, Ateneo dei letterati milanesi, Milano 1670, p. 212 ...
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penuriare
v. intr. [der. di penuria] (io penùrio, ecc.; aus. avere), letter. – Avere insufficienza, scarsa disponibilità, di generi alimentari o di altre cose necessarie: i nostri soldati penuriavano di viveri; non penuriavano gli assediati...
svegliato
agg. [part. pass. di svegliare], ant. – Sveglio: Non altrimenti Achille si riscosse, Li occhi s. rivolgendo in giro (Dante); in senso fig., d’intelligenza pronta e vivace, rapido nell’apprendere: eraci di compagnia uno s. e accorto...