Verme piatto della famiglia Botriocefalidi. Al genere Diphyllobothrium appartiene D. latum, parassita intestinale dell’uomo (e di cane, gatto, volpe), diffuso soprattutto nell’Europa settentrionale, che [...] trasforma in larva plerocercoide che, giunta nell’intestino dell’ospite definitivo, dà luogo al verme adulto.
La botriocefalosi si manifesta con sintomi che sono comuni alle altre infestazioni da Cestodi (nausea, vomito, stipsi alternata a diarrea ...
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botriocefalosi
Malattia parassitaria determinata dalla presenza nell’intestino dell’uomo del botriocefalo (Diphyllobothrium latum). Si manifesta con sintomi comuni alle altre infestazioni da Cestodi [...] (nausea, vomito, stipsi alternata a diarrea, dolori addominali, ecc.) e, nei casi gravi, anemia perniciosiforme o di tipo emolitico. La profilassi consiste nell’evitare l’ingestione di pesci d’acqua dolce ...
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La prima larva parassita, successiva all’oncosfera, di alcuni Platelminti Cestodi e particolarmente di Botriocefalidi. La larva p. del botriocefalo vive nei Copepodi di acqua dolce del genere Cyclops e [...] quando questi sono ingeriti da un pesce si trasforma in larva plerocercoide. La tenia adulta si sviluppa poi negli animali che si nutrono del pesce e quindi anche nell’Uomo ...
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TENIE (dal gr. ταινία "nastro"; lat. scient. Taeniidae Ludwig.)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Agostino PALMERINI
Si riuniscono sotto questa voce i rappresentanti di una famiglia dell'ordine Cyclophyllidea, [...] provvisto di quattro ventose simmetricamente disposte, con proglottidi a pori genitali laterali, e come tali ben distinti dai Pseudophyllidea o Botriocefali, data di recente. In un primo tempo al genere Taenia, in senso esteso, si riferivano tutti i ...
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Si chiama così l'infestione negli animali e nell'uomo degli ascaridi che sono fra i più comuni vermi parassiti dell'intestino.
Nelle uova deposte con le feci sul suolo si sviluppa l'embrione che resta [...] è discussa e non può in ogni modo essere paragonata con quella di altri vermi, come l'anchilostoma e il botriocefalo. Infatti gli ascaridi spesso non rappresentano nell'autopsia dell'uomo che un reperto occasionale che non si collega al ricordo ...
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Una delle due sottoclassi della classe Cestoda, creata dal Monticelli (1892) per comprendere forme singolari di transizione fra i Trematodi e i vermi a nastro. Privi di apparato digerente, a differenza [...] esacanto, da cui si è originata la proglottide stessa; questa condizione ci ricorda lo stato cosiddetto procercoide del botriocefalo nel quale naturalmente la parte anteriore sarà lo scolice e la vescica caudale, laddove tale parte anteriore, qui ...
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Sotto questo nome vengono raggruppate numerose sindromi ed entità morbose, differenti per eziologia e patogenesi, le quali tutte dimostrano, in proporzione diversa, diminuzione del numero dei globuli rossi [...] , le tossine gravidiche, i tumori maligni, le emorragie, i vermi parassiti. In questo ultimo gruppo l'anchilostoma e il botriocefalo possono riprodurre quadri clinici ed ematologici assai simili a quelli della anemia perniciosa. In ogni modo tutte le ...
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Classe di vermi Platelminti, tutti parassiti, viventi da adulti nell’intestino dei Vertebrati, allo stato larvale nei tessuti o nel corpo di Vertebrati o di Invertebrati. Hanno corpo per lo più nastriforme, [...] con le carni o con il corpo che lo contengono, dà luogo alla forma adulta di ‘verme a nastro’. In alcuni C. (botriocefalo) si può avere una terza forma di passaggio, fra larva esacanta e verme cistico, nel corpo di un terzo ospite (➔ procercoide). I ...
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Sostanza incolora, inodora, untuosa al tatto, che cristallizza in lunghi aghi oppure in sottili lamine madreperlacee e che si trova diffusa in piccole quantità in quasi tutti i tessuti e liquidi organici [...] verso le saponine, azione quindi antiemolitica e antitossica. Tale proprietà è evidente anche rispetto alle emolisine del botriocefalo, ai saponi, alla digitonina, alle tossine tubercolari, ai veleni dei serpenti e a certi alcaloidi (curaro), e ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] , rilevandone la presenza in Sicilia e il pericolo di una sua diffusione, studio quasi contemporaneo a quello sullo sviluppo del botriocefalo (Intorno allo sviluppo dei Cestodi, ibid., s. 4, IV [1888], 1, pp. 700-702; e La Bilharzia in Sicilia, ibid ...
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botriocefalo
botriocèfalo s. m. [lat. scient. Bothriocephalus, comp. di bothrio- «botrio-1» e -cephalus «-cefalo»]. – Genere di vermi cestodi della famiglia dei botriocefalidi. Una sua specie, Bothriocephalus latus, è parassita dell’intestino...
botriocefalosi
botriocefalòṡi s. f. [der. di botriocefalo, col suff. -osi]. – Malattia parassitaria determinata dalla presenza nell’intestino dell’uomo del botriocefalo; si manifesta con nausea, vomito, stipsi alternata a diarrea, dolori addominali,...