Città dell’Inghilterra meridionale (138.200 ab. nel 2005), sulla Manica, 80 km a S di Londra, a cui è unita da ferrovia; costituisce, insieme con la città di Hove, il distretto unitario di B. and Hove. Fino al 1750 fu un villaggio di pescatori ( Brighthelmstone), poi, favorita dal clima, è divenuta una delle stazioni balneari più frequentate dell’Inghilterra. Notevoli molte case ‘Regency’, e il complesso ...
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Storico cappuccino (Brighton 1866 - Assisi 1930); superiore (1911-30) del convento per studenti a Oxford, provinciale (1922-25), primo presidente (1930) dell'Istituto storico dell'ordine in Assisi. Tra [...] le sue opere: Life of st. Francis of Assisi (1912) e The Capuchins. A contribution to the history of the Counter Reformation (1929) ...
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Brighton, scuola di
Francesca Vatteroni
L'individuazione e la definizione di una 'scuola di Brighton' si devono allo storico francese Georges Sadoul, che con questa espressione indica, in alcuni articoli [...] , pp. 35-39.
M. Sopocy, James Williamson come narratore, pp. 60-79.
F. Gray, Hove pioneers and the arrival of cinema, Brighton 1996.
L. Mckernan, Bambini nella nursery. Il cinema muto inglese, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 3 ...
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Regista cinematografico (n. Brighton 1864 - m. 1959); fotografo a Brighton, nel 1896 produsse alcuni film di attualità. Nel 1897 passò a realizzare film a soggetto: Corsican brothers, Cinderella, Faust, [...] Comic faces (spesso con sovrimpressioni), cui seguirono: Let me dream again (1900); Grandma's reading glass (1900), in cui operò il primo montaggio con primi piani (magnificent view); The little doctor ...
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Musicista inglese (Brighton 1879 - Eastbourne 1941), studiò a Londra con Ch. V. Stanford. Compose musica strumentale, specie da camera. ...
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Pittore (Wellington 1763 - Brighton 1837). Lavorò a Londra, dedicandosi specialmente al ritratto in miniatura (personaggi dell'aristocrazia inglese). n Anche il fratello Nathaniel (Wellington 1757 - ivi [...] 1822) fu miniatore ...
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Ingegnere (n. Brighton 1821 - m. 1913); si interessò di costruzioni ferroviarie e installò nel 1856 il primo sistema di comando centralizzato degli scambî, che perfezionò in successive realizzazioni. ...
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Attore (Londra 1830 - Brighton 1906). Recitò a Dublino (1852) e con H. Irving a Edimburgo (1857). Diresse e gestì il Folly Theatre di Londra (1879-95), detto perciò Toole's Theatre. Fu popolarissimo attore [...] burlesco ...
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Collezionista e bibliografo inglese (Brighton 1867 - Kew, Surrey, 1962), direttore (1908-37) del Fitzwilliam Museum di Cambridge, noto studioso di manoscritti miniati. Pubblicò varî studî bibliografici. [...] Collezionò anche libri rari e lettere autografe, poi donate al Victoria and Albert Museum di Londra ...
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Musicista (Brighton, Australia, 1882 - White Plains, New York, 1961). Studiò specialmente con J. Kwast a Francoforte e con F. Busoni a Berlino. Compì varie tournée come concertista di pianoforte e compose [...] molta musica sinfonica e da camera ...
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super diffusore
s. m. In caso di epidemia, persona che trasmette il virus a un numero più alto di individui rispetto alle altre. ♦ L'uomo, un britannico di mezza età, avrebbe contratto il virus a Singapore, dove si trovava per una conferenza...