Scrittore ebreo spagnolo (León 1240 circa - Arévalo 1305), autore di numerose opere cabalistiche e divulgatore del Zōhar, di cui viene considerato l'autore o il principale rielaboratore, a Guadalajara [...] entro il 1286 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] e nella serie dei nomi divini chiari annunci di Cristo come Messia. In questo clima, nel 1517 appare il De arte cabalistica di Johannes Reuchlin, primo trattato in materia scritto da un non ebreo imbevuto di platonismo; nel 1518 abbiamo il De arcanis ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Mane, Alte Alpi, 1601 - Ganagobie, Alte Alpi, 1681). Studioso di scienze occulte, viaggiò in Grecia e in Asia, raccolse libri e manoscritti, e si fece banditore di dottrine cabalistiche, [...] astrologiche e mistiche di origine orientale (Curiosités inouies sur la sculpture talismanique des Persans, 1629) ...
Leggi Tutto
Cabalista ebreo spagnolo (n. Medinaceli 1248 - m. 1325 circa), vissuto a Segovia; allievo (1272-74) di Abrāhām Abū'l-῾Afiya, ha dato nei suoi scritti una sistematica e lucida esposizione delle dottrine [...] : l'autore utilizza tra i primi il testo della Zōhar. Altri suoi scritti sono dedicati allo svolgimento di diversi temi cabalistici, come il ciclo cosmico in rapporto all'anno sabbatico, il significato mistico della visione del carro di Ezechiele e ...
Leggi Tutto
Medico, filosofo e astrologo tedesco (Colonia 1486 - Grenoble o Lione 1535). Ebbe vita agitata e avventurosa: più volte in Francia e in Spagna, insegnò (1515) nell'univ. di Pavia; per le sue dottrine magiche [...] e cabalistiche fu più volte condannato dalla chiesa. Le sue opere principali sono: De occulta philosophia (1510), che è una difesa della magia considerata come scienza suprema (opera costruita su una specie di teosofia neoplatonico-cristiana) e De ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo (Venezia 1460 - Asolo 1540), noto anche come Francesco Giorgio Veneto, francescano. In De harmonia mundi totius cantica tria (1525) e In Scripturam Sacram problemata (1536) espose una [...] dottrina mistica dell'universo, in cui vengono accostate concezioni bibliche, cabalistiche, platoniche e pitagoriche. ...
Leggi Tutto
Teologo francescano (Galatina 1460 circa - Roma 1540 circa). Ministro provinciale (1518) della provincia di s. Nicolò, si trasferì poi a Roma quale cappellano e familiare del card. L. Pucci e poi del card. [...] caldaica ed etiopica, scrisse tra l'altro un trattato contro J. Reuchlin (De arcanis catholicae veritatis) e un commento all'Apocalisse di tendenze cabalistiche e gioachimite. Altre numerose opere si conservano manoscritte nella Biblioteca Vaticana. ...
Leggi Tutto
Zorzi, Francesco (noto anche come Francesco Giorgio Veneto)
Zorzi, Francesco
(noto anche come Francesco Giorgio Veneto) Teologo e filosofo (Venezia 1460 - Asolo, Treviso, 1540). Francescano, nel De [...] ) espose una dottrina mistica dell’Universo, in cui vengono accostate in una sintesi eclettica concezioni della Scrittura, cabalistiche, platoniche e pitagoriche ed ermetiche. La dottrina esposta nel De harmonia mundi si fonda sulla convinzione che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è certo il secolo dell’Illuminismo e dell’Encyclopédie, entusiasmato dallo [...] . Ma nello stesso secolo appaiono mistici come Swedenborg o Saint-Martin; proseguono le ricerche alchemiche, ermetiche e cabalistiche dei due secoli precedenti, e trionfano le pseudoscienze di Mesmer e di Lavater.
Illuministi e illuminati
Per capire ...
Leggi Tutto
Letterato friulano, nato verosimilmente a Portogruaro verso il 1485, da padre immigrato da quei "confini della Croazia" meridionale, dove era fama sorgesse l'antica Delminio; morto a Milano il 15 maggio [...] et fenestratam, era soltanto un nuovo tentativo di sistemazione retorica dello scibile: per la sostanza, a fondo astrologico e cabalistico (7 pianeti); per la forma, sulla base del lessico e della fraseologia ciceroniana; il tutto reso accessibile in ...
Leggi Tutto
cabalistico
cabalìstico (o cabbalìstico) agg. [der. di cabala] (pl. m. -ci). – Relativo alla cabala, nel sign. proprio ed estens.: dottrine c.; opere c.; arte c.; numeri c.; per estens., strano, misterioso, incomprensibile: segni c.; scrittura...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...