(ebr. qabbālā) Complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate da generazione a generazione. In tale accezione il termine è usato non prima del 13° sec. (da Isacco il Cieco). Si possono distinguere nella c.: una letteratura mistica in senso stretto, che tratta principalmente dell’esperienza diretta ...
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Teosofo e poeta tedesco (Altraudten, Slesia, 1636 - Sulzbach, Alto Palatinato, 1689). Figlio di un pastore, studiò a Stettino, a Lipsia e a Wittenberg. In Olanda, in Francia e in Inghilterra per perfezionare [...] I il titolo nobiliare. Amico di Spener e di Francke, ottenne anche la stima di Leibniz. La sua opera più importante è la Cabbala denudata (2 voll., 1677-84); nello stesso spirito scrisse i lavori teatrali Coniugium Phoebi et Palladis (1677) e Von der ...
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Teologo e pensatore ebreo (Livorno 1823 - ivi 1900); di famiglia di origine marocchina, propugnò l'inclusione della teologia cabbalistica nell'ebraismo accanto alla tradizione talmudica. Autore, in ebraico, [...] di commenti ai Salmi e al Pentateuco e di scritti in difesa della Cabbala; in italiano e in francese, di scritti apologetici (Morale juive et morale chrétienne, 1867; Teodicea e attributi di Dio, 1877-1904; Israël et Humanité, postumo, 1914). ...
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RICCI, Paolo
Pio Paschini
Ebreo di origine tedesca convertito al cristianesimo, visse nella prima metà del Cinquecento. Dopo la sua conversione fu professore di filosofia all'università di Pavia, quindi [...] 1541, Basilea 1597). Fra gli opuscola varia c'è una dimostrazione ai giudei della verità del cristianesimo e un'introduzione alla cabbala (stampata la prima volta a Pavia nel 1510 e altre tre volte altrove). Altre opere ancora, in latino, scrisse il ...
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Scrittore ebreo spagnolo (n. Saragozza 1240 - m. 1291 circa); figura singolare di mistico e di "profeta", nelle varie peregrinazioni per la Spagna, l'Italia, la Sicilia e la Grecia venne elaborando negli [...] scritti e nel proselitismo un'astrusa Qabbālāh "profetica", diversa essenzialmente dall'antica Cabbala. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] un testo del XIII secolo, il Sefer Zohar (Libro dello splendore), opera attribuita a Mosheh ben Shem Tov de Leon.
La cabbala estatica si propone invece la ricerca di un senso nascosto e più profondo dietro al testo scritto tramite alcune tecniche di ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] liceali.
Nella scuola rabbinica livornese, guidata da Elia Benamozegh, prevaleva un’illustre tradizione di studi orientati verso la Cabbalà – il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’Universo – a differenza dell’altra ...
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Medico e filosofo ebreo (Candia 1460 circa - ivi dopo il 1491), noto anche come Helias Cretensis; studiò e insegnò a Padova, dove ebbe (1480-82) come discepolo G. Pico della Mirandola (per il quale compose [...] pura fede bensì dottrina razionale, che la filosofia ha il compito di esporre e chiarire. Con questa e con le altre sue opere, in cui si rivela seguace di Maimonide, contribuì alla diffusione della conoscenza della filosofia giudaica e della cabbala. ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] diverranno i temi centrali delle spculazioni cabbalistiche. La prospettiva in cui il C. si pone è quella di vedere nella Cabbala una forma di. gnosi giudaica, intuizione acuta anche se poi non viene prospettato il problema dell’importanza che queste ...
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Yates, Frances Amelia
Storica inglese delle idee (Southsea, Hampshire, 1899 - Claygate, Surrey, 1981). Si occupò di momenti e problemi del Rinascimento, studiando soprattutto la diffusione e l’influenza [...] ’illuminismo dei Rosa-Croce); Astrea. The im-perial theme in the sixteenth century (1975; trad. it. Astrea: l’idea di impero nel Cinquecento); The occult philosophy in the Elizabethan age (1979; trad. it. Cabbala e occultismo nell’eta elisabettiana). ...
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Kabbalah-mania
s. f. Passione smodata per l’esoterismo culturale e mistico di matrice ebraica. ◆ La «Kabbalah-mania» ha contagiato una notevole parte del mondo dello spettacolo, certo è che questa nuova moda è il frutto di una lettura hollywoodiana...
cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...