cagnazzo
Emilio Pasquini
. Aggettivo, di uso raro e solo ‛ comico ', inaugurato in senso assoluto da D., pur se ricorre un'unica volta nella Commedia, per i traditori dell'Antenora: Poscia vid'io mille [...] diavolo della schiera dei Malebranche (If XXI 119) la fisionomia di " grosso cane ", autorizzata dalla chiosa butiana a If XXII 106 Cagnazzo a cotal motto levò 'l muso (" propriamente si dice la bocca del cane, e a questo demonio fu data la figura ...
Leggi Tutto
Cagnazzo
Vincenzo Presta
Uno dei diavoli della quinta bolgia (If XXI 119, XXXII 106); terzo dei dieci diavoli scelti da Malacoda e inviati a sorvegliare lungo l'argine sinistro della bolgia. Alla proposta [...] termine questo con cui " propriamente si dice la bocca del cane " (ancora Buti); troviamo in un lettore moderno, lo Scolari, " Cagnazzo dal muso e dal fiuto di cane (e saprà invero fiutare gli inganni dei dannati) ". Un'altra spiegazione, che fa capo ...
Leggi Tutto
malizioso
Antonietta Bufano
Malizioso... troppo si definisce Ciampolo di Navarra (If XXII 110), riprendendo l'Odi malizia di Cagnazzo: " ma non però in quel senso che Cagnazzo intendeva di astuto e [...] fraudolente, ma... di facitore di male; perocché veniva a tradire i compagni tirandoli a maggior tristizia " (Lombardi; così prima l'Ottimo, e altri; v. Malizia). Ma Benvenuto intende che Ciampolo parli ...
Leggi Tutto
crollare
Emilio Pasquini
Il verbo è sentito da D. come termine prettamente poetico; manca del tutto in prosa.
Transitivo, in senso proprio, vale " scrollare ", " scuotere ", " muovere ", " agitare ", [...] " vibrare ", come quando Cagnazzo, all'ipocrita proposta di Ciampolo, levò 'l muso, / crollando 'l capo (If XXII 107), con atto misto di fiuto istintivo e di melensa furberia, tra l'animalesco e l'umano; vi si rileva peraltro un valore più ...
Leggi Tutto
sprazzo
Maria Adelaide Caponigro
Solo in Pg XXIII 68, dove l'acqua che cade de l'alta roccia si ‛ spande ' per le foglie suso del primo albero incontrato da D. nella cornice dei golosi (XXII 130-138), [...] ".
Per quanto riguarda la rima, si può osservare che questa è abbastanza rara nella Commedia, ricorrendo solo, oltre che in questo luogo (: spazzo: sollazzo), in If XXI 119-123 (Cagnazzo: Draghinazzo: pazzo), e in XII 137-139 (Rinier Pazzo: guazzo). ...
Leggi Tutto
muso
Alessandro Niccoli
. Compare soltanto nella Commedia. Secondo la chiosa del Buti a If XXII 106, " muso si dice propriamente la testa del cane ", ma D. adopera il sostantivo anche a proposito di [...] per coerenza espressiva con il nome del demonio, a proposito del quale viene usato, che non in senso estensivo-analogico: Cagnazzo a cotal motto levò 'l muso. Per ragioni poetiche altrettanto valide, già intuite dall'Anonimo (" La faccia dell'uomo ...
Leggi Tutto
ranocchio
La posizione dei barattieri, che per sollievo mettono la testa fuori della pece bollente, per immergervisi totalmente di nuovo appena si avvicinano i diavoli, richiama a D. quella dei ranocchi [...] in poi, s'incontra una lunga serie di animali (delfini, r., rane, lontra, porco, gatti e sorci, malvagio uccello, Cagnazzo che come una bestia levò 'l muso, anitra, falcone, sparvier grifagno), ognuno fermato in un rapidissimo tratto dal vero, tranne ...
Leggi Tutto
Rubicante
Vincenzo Presta
Nome di uno dei diavoli della quinta bolgia (vedi If XXI 123, XXII 40-41), ultimo dei dieci scelti da Malacoda per il giro d'ispezione lungo l'argine sinistro; invocato a gran [...] "; a un colore che traspare all'esterno, sul volto, pensa anche il Tommaseo, e scrive infatti: R. è " simile a Cagnazzo ", chiosando: " I greci hanno per proverbio che il diavolo cercando in chi entrare, entrò nei capelli rossi ". Il Porena invece ...
Leggi Tutto
Malebranche
Vincenzo Presta
Nome collettivo dei diavoli guardiani della quinta bolgia (If XXI 37, XXII 100, XXIIII 23, XXXIII 142), " posti a tormentare quelli [i barattieri] che hanno avuto male mani [...] dinamica di ideazione dei nomi demoniaci, a cominciar da M. che " è nome di famiglia lucchese ", e continuando con Cagnazzo (nella forma Cagnasso), Graffiacane, Scarmiglione, nomi tutti che figurano nelle carte di quella città. " Se si pensa... che ...
Leggi Tutto
cane
Angelo Adami
Il vocabolo ricorre sovente in poesia, una sola volta in prosa, in Cv I VI 6. Per lo più è in similitudini o come termine di confronto, e sovente in un contesto che ne mette in rilievo [...] dosso al poverello (cfr. Barbi, in " Studi d. " XIII [1928] 62-63. Vedi il femminile CAGNA; inoltre CAGNAZZO aggettivo e il diavolo CAGNAZZO; e anche l'accrescitivo CAGNONE. Per l'incidenza tra la simbologia e la presentazione della profezia sotto l ...
Leggi Tutto
cagnazzo
s. m. e agg. [forma settentr. per cagnaccio]. – 1. s. m., ant. Pegg. di cane, cagnaccio: Costui si scagliò lor come c. (Ariosto). 2. agg. Deforme, brutto, da cane, quasi esclus. nella locuz. viso c., che però in questo sign. è rara...
ribrezzo
ribréżżo (ant. ripréżżo) s. m. [der. di brezza, col pref. ri-]. – 1. ant. Brivido provocato dal freddo o dalla febbre: vid’io mille visi cagnazzi Fatti per freddo; onde mi vien riprezzo, E verrà sempre, de’ gelati guazzi (Dante);...