Filosofo neoplatonico (4º sec. d. C.), forse cristiano; tradusse in latino e commentò parte del Timeo platonico (fino a 53 B) utilizzando, e forse anche direttamente traducendo, un'analoga opera greca di ispirazione neoplatonica. Il commento di C. costituì nel Medioevo, e soprattutto nei secoli 9º-12º, una delle principali fonti attraverso la quale si ebbero larghe conoscenze di filosofia antica, soprattutto ...
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intelligibile
Alfonso Maierù
Occorre solo nel Convivio e vale " che può essere compreso ", " che è oggetto d'intelligenza ", ma anche " che può comprendere ", " che comprende ".
Il primo valore è maggiormente [...] testimoniato, anche nella tradizione del corrispondente latino intellegibilis: cfr. Calcidio Comm. in Plat. Timaeum, che con i. rende νοητός, e p. 304 " Et intellegibilia quidem sunt, quae intellectu comprehenduntur rationabili indagine, sensilia ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] nulla di più di un testo di studio per principianti). Dopo un inizio assai modesto nel IX sec., l'astronomia basata su Calcidio era andata via via ben al di là di quella di Macrobio, spiegando i moti variabili dei pianeti attraverso le tecniche degli ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] imago o simulacrum ‒ non può esistere di per sé e ha bisogno della materia). Si tratta di un processo triadico che Calcidio, sulle orme del Timeo, descrive utilizzando i termini pater, mater e proles: la forma generata è intermedia tra ciò che è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle opere filosofiche enciclopediche che si collocano fra la tarda antichità e il Medioevo scritte dagli [...] superstite del perduto De re publica e infine le Nozze di Mercurio e Filologia di Marziano Capella.
Il commento di Calcidio, autore cristiano che però non lascia trapelare i contenuti della sua fede, è fondamentale in quanto trasmette al Medioevo la ...
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Timeo
(Τίμαιος) Dialogo di Platone, forse l’ultimo pubblicato dal filosofo. A differenza degli altri scritti platonici, il T. presenta in forma di dialogo soltanto la parte introduttiva, mentre il discorso [...] per una interpretazione filosofica del Genesi. Ma furono soprattutto la traduzione latina e il commento redatti da Calcidio nel 4° sec. a esercitare un influsso particolarmente profondo nella storia del pensiero occidentale; la valorizzazione del ...
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Filosofo e naturalista greco (vissuto nel sec. 6º a. C.), seguace delle dottrine pitagoriche. Secondo Favorino, Diogene Laerzio e altri, avrebbe scritto un trattato Περὶ ϕύσεως "Intorno alla natura". Ad [...] delle une sulle altre. Riteneva altresì l'anima umana immortale, perché fornita di movimento continuo e sempre eguale (circolare). Calcidio lo dice padre dell'anatomia umana; a lui si attribuisce la scoperta della tuba uditiva, detta poi tromba di ...
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Chartres, scuola di Tradizione di insegnamenti promossi, nella scuola cattedrale fondata da Fulberto (ca. 960 - 1028), dai maestri che vi furono attivi nel corso del sec. 12°: Bernardo di Tours (cancelliere [...] rendersi parte») e di immanenza dell’essere divino (inteso come forma essendi), motivo timaico tematizzato nei commenti di Calcidio e di Macrobio, conduce infatti a una ipostatizzazione dell’intelletto divino (il cui contenuto sono le forme archetipe ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] platonici, nel Medioevo, era disponibile la contorta traduzione in latino della prima parte del Timeo redatta con un commento di Calcidio nel IV sec., che sarà fondamentale per Boezio e poi, nel XII sec., per la Scuola di Chartres. Inoltre, Enrico ...
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Filosofo (n. 1080 circa - m. dopo il 1154), uno dei maggiori rappresentanti del platonismo del 12º sec. Maestro della scuola di Chartres, è autore di commenti al De consolatione philosophiae di Boezio, [...] giovanile, ampliato poi nel Dragmaticon). In tutte le sue opere prevalgono interessi fisici ispirati dal Timeo, da Calcidio, da Macrobio e dagli scritti medici tradotti da Costantino Africano. Notevole in particolare la valutazione delle cause ...
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calcide1
càlcide1 s. m. [lat. scient. Chalcides, dal lat. class. chalcis -ĭdis, nome d’un serpente, gr. χαλκίς, der. di χαλκός «rame», per il colore]. – Genere di rettili del sottordine sauri, che comprende, tra gli altri, la luscengola (Chalcides...
calcide2
càlcide2 s. m. [lat. scient. Chalcis, dal gr. χαλκίς, nome di varî animali, der. di χαλκός «rame», con allusione al colore della pelle e delle penne]. – Genere di insetti imenotteri, parassiti di lepidotteri, ditteri e coleotteri.