(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] che più contribuirono allo studio di M. nell’epoca prespaziale, vanno ricordati: G.D. Cassini, che nel 1666 scoprì le calottepolari; W. Herschel, che, osservando l’occultazione di una stella dietro al disco del pianeta, si rese conto che questo ...
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Vasta distesa acquea che circonda i continenti. I tre principali bacini oceanici (Pacifico, Atlantico, Indiano), comprensivi dei bacini minori e dei mari adiacenti, coprono un’area di circa 361 milioni [...] 106-107 anni. Le prime sono legate ai cambiamenti climatici, che hanno condotto alle fasi di espansione delle calottepolari e dei ghiacciai terrestri (abbassamento del livello marino) e di ritiro dei ghiacci (sollevamento del livello). Le variazioni ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] di essi, a intervallo di 120° di longitudine, si può ottenere una copertura quasi intera del globo (eccetto le calottepolari); il vantaggio diviene particolarmente rilevante nel caso si desideri un servizio di distribuzione, da un punto a numerosi ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] di bassa pressione nelle fasce subpolari, tra 60° e 70° di latitudine;
d) una zona di alta pressione sulle calottepolari.
Ad alta quota, invece, la pressione diminuisce regolarmente dall’equatore verso i poli. Conseguentemente, la c. generale si ...
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(gr. Τρίτων) mitologia Dio marino degli antichi Greci, detto di solito figlio di Posidone e di Anfitrite; considerato talvolta in tarde leggende dio del Lago Tritonide (o Palude Tritonia) in Libia, ha [...] : fra queste, le chiazze scure circondate da un bordo brillante, la cui natura è tuttora incerta. Sulle regioni polari si estendono vaste calotte, costituite da metano e azoto allo stato solido. A causa dell’inclinazione del suo asse di rotazione, T ...
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Astronomo (Perinaldo 1665 - Parigi 1729). Chiamato a Parigi (1687) dallo zio G. D. Cassini, divenne suo stretto collaboratore. Fu membro dell'Accademia delle scienze di Parigi dal 1702. Compì notevoli [...] solare) che in tali condizioni si vede intorno al Sole altro non è che l'atmosfera dell'astro; scoprì le calottepolari di Marte e confermò la divisione degli anelli di Saturno, già constatata da Cassini. n Il nipote Giovanni Domenico (Perinaldo ...
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Corpo celeste, già considerato il pianeta del Sistema Solare più lontano dal Sole, declassato dall’Unione Astronomica Internazionale nel 2006 a pianeta nano (134340 Pluto).
Il nome deriva da uno di quelli [...] cade una banda di assorbimento di questa sostanza. È risultato che la riflettività della superficie non è uniforme: le calottepolari sono le aree più brillanti, mentre nella fascia equatoriale si alternano zone chiare e zone oscure. Sull’esistenza ...
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Rappresentazioni piane della sfera celeste o di singole parti di essa. Le più antiche conosciute sono le cosiddette carte di Vienna, del 1440, che riproducono il cielo stellato boreale e australe con [...] la fascia equatoriale di una certa ampiezza (±45°) con uno sviluppo cilindrico (carta di Mercatore) e le due calottepolari per proiezione sopra il piano tangente a ciascuno dei poli. I punti di proiezione per queste possono essere sia il ...
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Fisico e astronomo (Oakley Park, King's County, 1826 - Londra 1911). Prof. di filosofia naturale al Queen's College di Galway; nel 1893 si trasferì a Londra, dove operò come studioso privato. Non solo [...] studî di planetologia: fu tra i primi a sostenere che la Luna e gli altri corpi minori del Sistema solare sono privi di atmosfera e a ipotizzare che le calottepolari di Marte siano parzialmente costituite di anidride carbonica allo stato solido. ...
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L’istante della culminazione inferiore del Sole in un dato luogo, cioè l’istante del passaggio del Sole al meridiano inferiore di quel luogo; può essere riferito al Sole vero (m. vera) o al Sole medio [...] quindi visibile per tutte le 24 ore, in particolare a mezzanotte. Ciò può avvenire solo per i punti situati entro le calottepolari, cioè aventi latitudine, N o S, maggiore di 66°17′. Il periodo di tempo durante il quale il fenomeno perdura varia ...
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calotta
calòtta (non com. callòtta) s. f. [dal fr. calotte, voce di etimologia discussa]. – 1. a. Cupola del cappello, o anche berrettino senza tesa, zucchetto che in passato si portava in casa (frequente in questo senso il dim. calottina)....
mezzanotte
meżżanòtte s. f. [comp. di mezzo1 e notte] (pl., poco com., meżżenòtti o meżżanòtti). – 1. a. In geografia astronomica, l’istante della culminazione inferiore del Sole in un dato luogo, cioè l’istante del passaggio del Sole al meridiano...