(ingl. House of Lords) Camera alta del Parlamento britannico. Nata come Cameradei Pari, dove la parola pari («uguale») aveva il significato derivatogli dalla Magna Charta (1215), che riconosceva ai baroni [...] materia di legislazione. Sotto i Tudor, con l’istituzione del Lord chancellor, assunse la sua struttura definitiva; Enrico VIII, nel 16 cui si servì la borghesia per imporre la sua volontà alla Cameradei L. e al paese. Così nel 1712 la regina Anna ...
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Quebec act
Québec act
Legge approvata dalla Cameradeilord britannica il 22 giugno 1774. Grazie a essa il Québec, recentemente conquistato, inglobò quasi l’intera zona tra l’Ohio e il Mississippi. [...] francesi furono autorizzati a professare la religione cattolica e a seguire il loro diritto civile. Fu uno dei fattori scatenanti della Rivoluzione americana, perché le tredici colonie americane si ritennero defraudate della vittoria conquistata sul ...
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Cameradei comuni (House of commons)
Cameradei comuni
(House of commons) Camera bassa del Parlamento britannico, il cui nome allude alle origini dell’istituto definendosi in contrasto con la Camera [...] di residui privilegi, favorendo l’avanzata della borghesia industriale e ponendo le basi di quella egemonia dei Comuni rispetto alla Cameradeilord, affermatasi chiaramente nel 20° secolo. Oggi infatti al potere esecutivo è sufficiente la sola ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] dal mercato unico europeo; dopo l'ottenimento del consenso formale di Elisabetta II e l'autorizzazione della Cameradei Comuni e della CameradeiLord all'avvio dell'iter, la procedura è stata formalmente avviata il 29 marzo 2017. Il mese successivo ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] alla cessione di Kars e Ardahan alla Russia. Nel 1876 la regina Vittoria lo nominò conte di Beaconsfield, e D. passò alla Cameradeilord. Nel 1880 le elezioni, anche per la difficile situazione alla frontiera tra l'India e l'Afghānistān e per i moti ...
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Uomo politico (Westminster, Londra, 1708 - Hayes, Kent, 1778) e abile oratore. Esponente dei whigs, fu l'interprete delle aspirazioni imperiali britanniche. La sua attività politica e la sua ascesa accompagnarono, [...] chiedere la sospensione delle ostilità contro gli insorti (1777). Il 7 apr. 1778, durante un suo discorso alla cameradeiLord, in cui si opponeva al riconoscimento dell'indipendenza alle colonie sostenendo l'unità dell'impero britannico, fu colto da ...
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Statista inglese (Morley, Yorkshire, 1852 - Sutten Courtney, Berkshire, 1928). Deputato liberale ai Comuni dal 1886, ebbe il portafoglio dell'Interno (1892-95) nel ministero Gladstone. Nei contrasti in [...] e in tale qualità propose e fece passare il Parliament Bill del 1911, che limitò il diritto di veto della Cameradeilord, e iniziò l'attuazione di una legislazione liberale circa il problema irlandese, sospesa però per lo scoppio della prima guerra ...
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Uomo di stato (Knowsley, Lancashire, 1799 - ivi 1869). Deputato whig dal 1820, fautore del Reform bill, nel 1833-34 fu ministro delle Colonie e fece approvare l'abolizione della schiavitù. Passato poi [...] conservatore (1834) per un disaccordo sulla politica irlandese, fu ancora (dal 1841) ministro delle Colonie. Nel 1844 passò alla cameradeiLord; si staccò poi da R. Peel quando questi appoggiò la legge sulla libertà di commercio (1846), e divenne il ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] , rispose con la virulenta satira English Bards and Scotch Reviewers (1809). Nello stesso anno occupò il suo seggio nella CameradeiLord, poi partì per un viaggio d'istruzione (Portogallo, Spagna, Albania, Grecia e Levante) per due anni, e scrisse i ...
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Uomo politico (Londra 1792 - Cowes, Wight, 1840). Deputato (1813-28), si oppose vigorosamente alla politica estera di Castlereagh affiancandosi all'ala radicale dei wighs. Appoggiò i ministeri Canning [...] nella Cameradeilord come barone, entrò a far parte, in qualità di lord del Sigillo privato, del gabinetto del suocero, lord di D., fu per qualche anno capo dell'ala sinistra dei whigs. Dal 1835 al 1837 fu plenipotenziario a Pietroburgo. Passato ...
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lord
‹lòod› s. m., ingl. [propr. «signore», dall’ingl. ant. hlāford «custode del pane»] (pl. lords ‹lòod∫›; in ital. per lo più adattato nella pronuncia in lòrd, col pl. invar. o, in passato, raram. lòrdi). – Titolo che viene dato in Gran...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...