Ultimo re di Lidia di stirpe eraclide, detto dai Greci anche Mirsilo o Sadiatte. Fu detronizzato da Gige, il primo dei Mermnadi (metà 7º sec. a. C.). Secondo il racconto di Erodoto, C. avrebbe fatto nascondere [...] , senza veli, la bellezza di sua moglie; questa, venuta a saperlo e sdegnatasi, obbligò Gige ad uccidere C. e a succedergli nel trono. Il mito fu ripreso da F. Hebbel (Gyges und sein Ring, 1854) e da A. Gide nella tragedia Le Roi Candaule (1901). ...
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Nome della dinastia che regnò sulla Lidia dopo quella degli Eraclidi: il Mermnade Gige uccise infatti nel 685 a. C. l'ultimo Eraclide, Candaule. Gli successero Ardys, Sadiatte, Aliatte e da ultimo Creso [...] che fu vinto da Ciro il Vecchio (546 a. C.): la Lidia passò allora sotto il dominio persiano ...
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Scrittore (Montechiaro d'Asti 1847 - Roma 1881). Giornalista, fu a contatto con gli ambienti della scapigliatura. Scrisse romanzi (l'autobiografico Cesare Mariani, 1876; Entusiasmi, post., 1881, ambientato [...] durante i moti del 1848) e novelle (Castello e cascina, 1878; Candaule, 1879); portò a termine il romanzo Memorie dal presbiterio. Scene di provincia, lasciato incompiuto da E. Praga (pubbl. 1881). ...
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BOULARCHOS (Βούλαρχος, Bulārcus)
L. Guerrini
Pittore greco, di origine probabilmente ionica, della seconda metà dell'VIII sec. a. C. circa. Plinio (Nat. hist., vii, 125), ricorda un dipinto di B. che [...] al Reinach di accettare la notizia generalmente rifiutata perché si sa che la distruzione di Magnesia avvenne dopo la morte del re Candaule (Olimp. xviii = 708-5 a. C.), e considerare la raffigurazione di B. come quella di uno dei varî scontri che i ...
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GIGE (Γύγης, Gyges)
Francesco Gabrieli
Re di Lidia e fondatore della dinastia dei Mermnadi, nel sec. VII a. C. La sua figura è circondata da tratti leggendari, soprattutto noti dai due celebri passi [...] greca. Il fondo storico indubbio è che G. riuscì ad abbattere la dinastia lidia degli Eraclidi, uccidendo il re Sadiatte o Candaule, con l'aiuto della moglie di questo, di cui era l'amante. Salito al trono, anche col favore dell'oracolo delfico ...
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Scrittrice greca (n. Atene 1919 - m. 2001). Nei romanzi giovanili ha ideato storie di famiglie pacificamente borghesi (Τὰ δέντρα "Gli alberi", 1945; Τὰ ψάϑινα καπέλα "I cappelli di paglia", 1946), o tormentosamente [...] , scrivendo, a volte prima in francese e poi in greco, testi drammatici di grande impegno intellettuale (῾Η γυναίκα τοῦ Κανδαύλη "La moglie di Candaule", 1954; Les Danaïdes, 1963; Le saint prince, 1963; Σπαραγμός "Lacerazione", 1970; Erotica, 1974). ...
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XANTO Lidio (Ξάνϑος, Xanthus)
Arnaldo Momigliano
Storico di Sardi in Lidia, vissuto nel sec. V a. C., prima di Erodoto, che deve averlo conosciuto. Compose in greco una descrizione mitico-storico-geografica [...] insigne della cultura predominante in Lidia: lo stesso nome di X. è greco, mentre il padre aveva il nome lidico di Candaule. L'opera fu divisa più tardi in quattro libri. Pochissimo ci è giunto, il più negli Excerpta della Storia universale di ...
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SARRO (o Sarri), Domenico
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Trani (Bari) il 24 dicembre 1679, morto a Napoli nel 1744. Studiò a Napoli, nel conservatorio di S. Onofrio, con Angelo Durante. Fu vicemaestro [...] p. 655); Achille in Sciro (Metastasio), col quale fu inaugurato, il 4 novembre 1737, il teatro S. Carlo; e ancora Candaule re di Lidia (1706), I Gemelli rivali (1713), Arsace (1718), Alessandro Severo (1719), Ginevra di Scozia (1720), Artemisia (1721 ...
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(gr. Λυδία) Antica regione della Turchia asiatica, nel periodo della sua massima espansione era compresa all’incirca fra il Golfo di Edremit a N e il fiume Küçük Menderes a S. Ha coste articolate sul [...] indigena degli Eraclidi avrebbe regnato sulla regione dal 12° sec. a.C. agli inizi del 7°. L’ultimo Eraclide, Candaule, sarebbe stato ucciso da Gige, capostipite della dinastia dei Mermnadi, la politica dei quali fu di espansione verso il mare ...
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MORSELLI, Adriano
Nicola Badolato
– Non si hanno notizie circa i natali e i primi decenni di vita di questo poeta e librettista attivo per i teatri di Venezia nella seconda metà del Seicento.
È generalmente [...] a forza Eudossa nella stanza» e si vede «Flavia che fugge da Valentiniano, che pur tenta di sforzarla»; e così nel Candaule, dove il tracotante eroe eponimo, «ambizioso oltre misura» per la bellezza della propria consorte, è punito con la morte per ...
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