Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di culto, nell’ambito di un maggiore e più complesso organismo architettonico, come la c. di un palazzo (la c. palatina, in particolare, è generalmente legata a residenze imperiali o reali), quella di un ...
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Santuario costituito da varie cappelle, dedicate a misteri della fede o a episodi del ciclo cristologico o mariano, e disposte in un itinerario tematico in spazi aperti, su un’altura. Il prototipo del [...] nell’arco di secoli, è dovuta soprattutto alla sensibilità teatrale del tardo Cinquecento e del Barocco. Le cappelle, realizzate con intento scenografico e con attenzione all’effetto prospettico, accolgono al loro interno scene realizzate con gruppi ...
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Pittore e scultore italiano (Cappelle sul Tavo 1940 - Spoltore 2019). Ha frequentato corsi di scenografia all'Accademia di belle arti di Roma e si è volto, negli anni Sessanta, a una ricerca gestaltica [...] basata sulla sovrapposizione di linee rette e ritmi ondulati, su variazioni di colore e di luce in un armonico trapasso di sfumature: Curva 32 (Struttura), plexiglass su legno (1966, Torino, Galleria d'arte ...
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Musicista (Praga 1732 - ivi 1771), organista e maestro in cappelle di Praga. Compose musica sacra (105 messe, 263 offertorî, inni e mottetti, 5 Requiem, uno Stabat Mater, 24 vespri, 26 litanie, ecc.), [...] oratoriale e teatrale, oltre a varie pagine strumentali ...
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Genericamente si indica con tale termine un ambiente di forma allungata, quasi sempre a portico o loggiato, svolgentesi intorno a uno spazio libero o ad altro ambiente più vasto.
In particolare il deambulatorio [...] , si sviluppa oltre il transetto a fiancheggiare il coro; ha ivi pianta curva o poligonale ed è talvolta circondato da cappelle radiali. Di tale disposizione, di cui non mancano prototipi nell'architettura romana, il primo esempio ampio e completo in ...
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Musicista francese (Digione 1727 - Parigi 1799). Allievo di J. Ph. Rameau. Organista in più cappelle di chiesa (dal 1760 a Notre-Dame) e di corte. Ebbe celebrità specialmente quale improvvisatore. Di lui [...] ci restano variazioni, pezzi, per clavicembalo e per complessi da camera ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] la c. divenne anche meta di pellegrinaggi e ciò comportò la costruzione di un deambulatorio come pure il moltiplicarsi delle cappelle radiali e lo sviluppo della cripta; nella cripta della c. di Chartres, per es., si venerava il velo della Vergine ...
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Cantante (n. Chiesina Uzzanese 1653 - m. assassinato presso Ferrara 1697). Fu contralto celebre nei teatri e nelle cappelle d'Europa. Cantore vaticano, fu poi alla corte di Modena, a Parigi e a Londra. [...] Il soprannome gli fu dato in seguito al grande successo ottenuto come interprete della parte di Siface nell'opera Scipione l'Africano di F. Cavalli ...
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Musicista (Oxford 1583 - Canterbury 1625). Allievo del padre, William (Oxford 1540 circa - Cambridge 1595), fu organista delle cappelle di corte e di Westminster e compositore e virginalista di camera [...] del re. È tra i primi importanti compositori inglesi del suo tempo. Il suo stile si basa sulla polifonia cinquecentesca, ma nei mottetti con episodî a solo, accompagnati da organo o altri strumenti, prelude ...
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cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...
cappella2
cappèlla2 s. f. [da cappello]. – 1. a. La testa (cioè la parte superiore espansa e più grossa del gambo) di chiodi, funghi, e sim. b. pop. Glande. 2. Nel linguaggio di caserma, recluta (v. cappellone). 3. pop. Fare una c., commettere...