Famiglia d'origine turca che governò Tripoli d'Africa, in condizioni di semi-indipendenza dalla Porta ottomana, dal 1711 al 1835. Fondatore della dinastia fu Aḥmed (discendente da un giannizzero "originario di Karaman", in Asia Minore), che avuto il titolo di pascià riuscì a governare, praticamente indipendente, Tripoli e il suo retroterra, Derna e Bengasi, dando pace e prosperità a quei territorî ...
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Ufficiale statunitense (Woodstock, Connecticut, 1764 - Brimfield, Massachusetts, 1811). Nel 1798, fu nominato console a Tunisi: durante la guerra contro Tripoli del 1801, tentò di rimettere sul trono il [...] pascià Aḥmed Caramanli, scacciato dal fratello Yūsuf. Tornato in America nel 1803, fu l'anno seguente inviato navale degli USA in Barberia, ove rinnovò anche questa volta senza successo il tentativo: portò Aḥmed da Alessandria a Derna da lui occupata ...
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Architetto, nato in Roma il 21 settembre 1880. È un autodidatta, avendo frequentato solamente, e in modo saltuario, qualche corso al Museo artistico-industriale di Roma. A lui si devono, in Tripoli il [...] restauro del Castello dei Caramanli, il Lungomare Volpi e il monumento ai caduti; in Roma l'adattamento di Palazzo Chigi e in parte quello di Palazzo Venezia. Elevò gli edifici per la Mostra romana a Villa Borghese (1923) e il padiglione italiano per ...
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da Nome di due bey di Tunisi: 1. Governò dal 1631 al 1663. 2. Della dinastia husainide (n. 1759 - m. 1814), governò dal 1782 alla morte; sotto il suo governo ebbe luogo la guerra con Venezia (1784-92) [...] e la restaurazione a Tripoli della dinastia dei Caramanli. ...
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Medico e viaggiatore ligure, nato a Cabanne (Santo Stefano d'Aveto) il 13 giugno 1792, morto a Genova il 22 maggio 1854. Laureatosi in medicina e chirurgia e recatosi a Tripoli nel 1816 presso il cugino [...] console di Sardegna, si aggregò (1817) in qualità di medico alla spedizione punitiva che il pascià Caramanli inviava in Cirenaica contro il figlio ribelle. Egli poté così compiere il viaggio da Tripoli a Bengasi e quindi a Cirene, a Derna e a Bomba e ...
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(arabo Ṭarābulus el-Gharb) Città capitale della Libia (1.157.746 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima municipalità, coincidente con l’area metropolitana. Situata su una prominenza della costa mediterranea, [...] altri Stati barbareschi, durò fino al 1911. Nel secondo Ottocento, ristabilitasi la diretta sovranità turca il dominio della famiglia Caramanli, crebbero in numero e attività le colonie straniere, tra cui in primo luogo le italiane. L’attività del ...
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Ufficiale americano, nato a Woodstock (Connecticut) il 23 febbraio 1764, morto a Brimfield (Massachusetts) il 1° giugno 1811, definito dal Channing una delle più straordinarie figure della storia degli [...] navale in Barberia: fu la grande avventura della sua vita. Tentò di rimettere sul trono di Tripoli il pascià Aḥmed Caramanli, scacciato dal fratello minore Yūsuf, credendo di poter regolare senza guerre le questioni pendenti tra gli Stati Uniti e ...
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Città e porto della Cirenaica orientale e, dopo Bengasi, il principale centro abitato della colonia. La città giace sulle due rive del torrente omonimo alla lat. nord di 32°45′43″,7 e alla long. est di [...] del sec. XVII, l'opera di Mohammed bey, la cui memoria è ancora oggetto di venerazione. Sotto la sovranità dei Caramanli, durante la quale la città fu ripetutamente visitata e descritta, a principiare dagl'italiani dott. Cervelli (v.) e Della Celia ...
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. La voce "barbareschi" e le frasi "stati barbareschi, pirati barbareschi" ecc., sebbene etimologicamente possano riferirsi alle popolazioni in genere della Barberia e alle varie epoche della loro storia, [...] mesi. A tale periodo di oligarchia militare fece seguito ben presto quello dei dey, che durò, pur con interruzioni, fino ai Caramanli; erano veri e proprî capi della reggenza eletti dalla milizia, con poteri ampî, che talvolta erano divisi col pascià ...
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