Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo e F. T. Marinetti a Milano redasse il manifesto dei futuristi; nel 1916 fu, con G. De Chirico, il creatore della pittura metafisica; nel 1919 fu, con M. Broglio, alla testa del gruppo "Valori Plastici"; ...
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Critico d'arte italiano (Alba 1890 - Firenze 1970); prof. univ. di storia dell'arte dal 1934 al 1961, insegnò dapprima nell'univ. di Bologna, poi (1948) in quella di Firenze; socio nazionale dei Lincei [...] e Officina ferrarese (1935; 2a ed. 1956). Ricordiamo inoltre: Scultura futurista del Boccioni (1924); Storia di Carlo Socrate (1925); CarloCarrà (1937); Viatico per cinque secoli di pittura veneziana (1946); Caravaggio (1951 e 1969). Direttore della ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Passione la si chiude verso il Conservatorio; con un carro di botti, che in quel momento passava, si ostruisce , p. 245; L. Rossi, Lega fra il duca di Milano e i fiorentini e Carlo VII di Francia (1452), V, p. 246; G. Seregni, Un disegno federale di ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] in apparenza, si traduce con espressioni veramente poetiche di una pudica intimità.
Piuttosto duro è il linguaggio grafico di CarloCarrà quale appare specie nel gruppo delle acqueforti incise fra il 1922 e il 1923, e quindi da riallacciare alle ...
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Pittore, scultore, scrittore, nato il 19 ottobre 1882 a Reggio Calabria. Appassionatosi fin da giovinetto per la letteratura e per la pittura, ma contrastato dal padre, si recò a Roma, ove fra il 1898 [...] diretto da poeti. Egli vi aderì e l'11 febbraio 1910, insieme con Luigi Russolo, G. Balla, G. Severini e CarloCarrà, lanciò il primo Manifesto dei pittori futuristi. Seguì l'11 aprile 1910 il Manifesto tecnico della pittura futurista. Questi due ...
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. Il termine "espressionismo") sorse per designare quelle tendenze artistiche che sul finire del sec. XIX delinearono una reazione contro l'"impressionismo". L'opposizione infatti è già nei due termini, [...] Heckel, Franz Marc, Paul Klee, Max Beckmann, George Grosz, Carl Hofer, Oskar Kokoschka, Otto Dix, Max Pechstein, per dir solo o inglesi o italiani: da Paul Cézanne a Duncan Grant a CarloCarrà. E con loro l'espressionismo va compiendo ormai la sua ...
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Morandi, Giorgio
Eugenia Querci
La meditazione attorno alla natura e agli oggetti
Giorgio Morandi è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Ha dipinto paesaggi solitari e nature morte [...] dalla rivista bolognese Raccolta, dove si pubblicano i testi di vari esponenti del movimento (Alberto Savinio, Filippo De Pisis, CarloCarrà). In quest’epoca l’artista crea nature morte in cui compaiono manichini e vari oggetti (un pezzo di pane, una ...
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De Chirico, Giorgio
Bettina Mirabile
Dipingere il mistero della realtà
Il pittore Giorgio De Chirico nasce verso la fine dell'Ottocento in Grecia, dove subisce il fascino dell'arte antica, uno degli [...] risalgono al 1910, mentre la metafisica come teoria e scuola pittorica nasce nel 1917 dall'incontro con il pittore CarloCarrà a Ferrara. Rispetto alle avanguardie, come l'astrattismo e il dadaismo, la pittura metafisica sembra un'arte tradizionale ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] passim; L. Vitali, L'incisione italiana moderna, Milano 1934, pp. 11 s., 128 s.; C. Carrà, Revisioni critiche: F., in L'Ambrosiano, 1935, p. 163; R. Longhi, CarloCarrà, Milano 1937, p. 55; L. Bartolini, Ragionamento sopra le acqueforti di G. F., in ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] dell'arte di Berlino.
Alla II Quadriennale romana (1935) furono una ventina le opere dedicate allo sport ‒ figuravano CarloCarrà, Moschi, Romanelli, Volterrano Volterrani e altri artisti ‒ ma per Ferretti ancora non bastava: "È tempo che gli artisti ...
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ruiniano
s. m. e agg. Sostenitore del cardinale Camillo Ruini, già presidente della Conferenza episcopale italiana; di Camillo Ruini. ◆ visto che si è fatto cenno al dialogo con la «cultura laica», devo dire che per chi come me, non cattolico,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...