DOTTORI, Carlode'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] e si manifestava censore attento delle opere del Dottori.
Probabilmente durante la permanenza in casa del cardinal scrittori padovani, Padova 1832, I, pp. 358-367; L. DeCarlo, Notizie e studi sopra C. de' D. e le sue opere, Padova 1896; A. Moschetti ...
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Nato a Padova nel 1618 da una delle più nobili e antiche famiglie della città, nella prima giovinezza, più che agli studî (di cui non seguì un corso regolare), si diede volentieri alla vita spensierata [...] in relazione col principe Leopoldo de' Medici, fu al servizio del de' Rossi e Zenobia di Radamisto, i melodrammi Ippolita e David pentito, rime satiriche e burlesche; l'Alfenore, romanzo giovanile, orazioni, ecc.
Bibl.: N. Busetto, Carlode' Dottori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] tra i mediocri drammaturghi italiani sono Federico Della Valle, poco conosciuto ai suoi tempi, e il più illustre Carlode’Dottori. Intenso e inquieto analista delle passioni umane, il Della Valle affronta liricamente la tragedia del destino e dell ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] nobiltà di Terraferma, la quale, peraltro, se si pensa a un Ciro di Pers, ad un Ermes di Colloredo, ad un Carlode' Dottori, non è che sia realmente entusiasta di Venezia e colloca altrove le sue aspirazioni o si rinchiude in se stessa. In merito ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , detto Celio, che recitava "très-souvent" il Pastor fido di Guarini, l'Aminta di Tasso e l'Aristodemo di Carlode' Dottori; quest'ultima tragedia in versi venne rappresentata per la prima volta da Cotta a Venezia, con ogni probabilità al San ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Cotta, detto Celio, che recitava «très-souvent» il Pastor fido di Guarini, l’Aminta di Tasso e l’Aristodemo di Carlode’ Dottori; quest’ultima tragedia in versi venne rappresentata per la prima volta da Cotta a Venezia, con ogni probabilità al San ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] uomini non appartenenti all'aristocrazia. È il caso appunto del «dottor» Manolesso, che nobile non è. Lunga altresì la serie da altre testimonianze: padovano e nobile, il poeta Carlode' Dottori non esclama forse contro lo spadroneggiare, nella sua ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] osservare che il risultato più importante dell’Aristodemo è stato quello di aver richiamato l’attenzione sulla tragedia omonima di Carlode’ Dottori. Ciò prova ancora una volta il talento del Monti e il suo profondo amore di poesia. Ma, se leggendo ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] e di titoli, dalla quale due nomi soli emergono oggi nella luce non peritura dell'arte: Federico della Valle e Carlode' Dottori.
Singolare il destino di Federico della Valle, del quale i contemporanei non parvero accorgersi, sebbene sia vissuto non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello di poema eroico fornito dal Tasso influenza il genere epico secentesco europeo, [...] realistico e borghese. Anche quando esiste l’intenzione satirica, essa muove nel senso della conservazione. Così Carlode’Dottori nell’Asino difende la serietà della vita nobiliare contro la degenerazione morale dell’eroismo contemporaneo; l’inglese ...
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desecretare
(desegretare) v. tr. Detto di atti, documenti e simili, eliminare il vincolo della segretezza. ♦ Condizionamento dei testimoni. Èil reato ipotizzato dal pm d'Imperia, Luigi Carli, nei confronti del sindaco di Borgomaro, Rodolfo...