Architetto. Nacque nella seconda metà del sec. XVI, morì dopo il 1639. Operò in Piemonte e in Savoia. Pare abbia avuto occasione di perfezionarsi a Roma negli studî d'ingegneria e di architettura già iniziati [...] . Valente ingegnere militare e idraulico al servizio del duca Carlo Emanuele I di Savoia, a stabilire la sua fama di architetto basta Piazza reale (ora S. Carlo), compresa nel progetto di ampliamento di Torino verso sud, che è sua opera.
Bibl.: C ...
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Architetto piemontese (n. 1560 circa - m. Torino 1641). Collaboratore di A. Vitozzi, gli successe come architetto ducale, contribuendo con notevoli doti all'ampliamento urbanistico di Torino. In particolare [...] il suo nome è legato alla Via Nuova (oggi via Roma) e alla piazza Reale (S. Carlo). ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] prospettico della via. C. diCastellamonte continuò l’opera di Vittozzi, prolungando la Via Nuova al di là della piazza S. Carlo (suo progetto, 1637), fino a Porta Nuova. Sotto Carlo Emanuele II, A. diCastellamonte progettò la rettilinea via Po ...
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RIVOLI (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Anna Maria BRIZIO
Centro abitato della provincia di Torino, a 353 m. s. m., sorto nell'ampio anfiteatro morenico allo sbocco della valle di Susa, [...] . A questo duca risale la costruzione del grande castello, progettato dal conte CarlodiCastellamonte, e conosciuto da due stampe del "Theatrum Sabaudiae" (1682). Il castello di pianta rettangolare, con quattro padiglioni agli angoli, era unito a un ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] progetti per una cappella per la custodia e l'ostensione della Sacra Sindone da Pellegrino Pellegrini e CarlodiCastellamonte, fino all'assegnazione del progetto nel 1657 al ticinese Bernardino Quadri, affiancato dall'ingegnere e architetto ducale ...
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RAINALDI, Carlo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Carlo. – Nacque a Roma il 4 maggio 1611, da Girolamo, architetto papale e «del Popolo Romano» (Mandl, 1933, p. 578), e da Girolama Verovio (cfr. la voce [...] ). Si è ipotizzato un suggerimento dell’architetto per la riforma della cappella torinese della Sindone, posta in opera da Bernardino Quadri e CarlodiCastellamonte nel 1657, allorché a Roma l’arciconfraternita del Ss. Sudario dei Piemontesi decise ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] e realizzare i progetti per la capitale sabauda sarà infatti una nuova generazione di tecnici: a Vitozzi era succeduto nel 1615 CarlodiCastellamonte (1560-1641) – ben più valente architetto civile che ingegnere militare – presto aiutato dal ...
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VITTORIO AMEDEO I di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO I di Savoia. – Nacque l’8 maggio 1587 a Torino nel palazzo ducale, «nella stanza medesima dove [...] non solo il principe maggiore ma tutti [...] un’imponente cerimonia il cui apparato effimero fu realizzato dall’architetto ducale CarlodiCastellamonte (18 dicembre 1637, Torino, Biblioteca Reale, Funerale dell’Altezza Reale di Vittorio Amedeo, Mss., O.I.9). Vi parteciparono, con la famiglia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le straordinarie esperienze di Bernini, Borromini e Pietro da Cortona fanno di Roma [...] Città Nuova, risale ai primi decenni del secolo sotto la guida prima di Ascanio Vitozzi poi diCarlodiCastellamonte nonostante episodi salienti come l’apertura di piazza San Carlo, la città si qualifica in primo luogo per la regolarità della maglia ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] . Se i grandiosi apparati funebri - tramandati da quattro incisioni del fossanese Giovenale Boetto - furono infatti opera del conte CarlodiCastellamonte, in essi fu presente anche l'influsso del G. e della cultura gesuitica. Come notato da M. Viale ...
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