Vedi CARNEADE dell'anno: 1959 - 1994
CARNEADE (Καρνέας Carneades)
P. E. Arias
Filosofo neo-accademico nativo di Cirene (214-129 a. C.). Ci è pervenuta la base di un suo ritratto in cui l'iscrizione (C. [...] , e successivamente a Napoli, nella Collezione Farnese. Un ritratto a rilievo in medaglione, di Holkham Hall, rappresenta Carneade. Abbiamo infine oggi un nuovo ritratto, assai simile al calco di Copenaghen, ma di invenzione indubbiamente più fresca ...
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Vedi CARNEADE dell'anno: 1959 - 1994
CARNEADE (v. vol. II, p. 353)
M. G. Picozzi
Si conoscono sinora cinque repliche sicure del ritratto di C. (cfr. Richter, II, 1965, p. 249 s.; Richter-Smith, 1984, [...] p. 153), identificato con certezza attraverso l'iscrizione sull'esemplare perduto della Collezione Farnese (di cui rimangono, com'è noto, calchi in gesso). La cronologia dell'originale, posto senz'altro ...
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Filosofo greco (214-129 a. C.). Scolarco dell'Accademia, fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Con Critolao e con Diogene di Seleucia partecipò nel 156 all'ambasceria inviata da Atene a Roma. Essendosi [...] capace di produrre in noi persuasione (πιϑανότης: probabilitas, nella versione di Cicerone). Sulla base di questi criterî Carneade procedette a una critica profonda della teologia e della provvidenza, e, in generale, delle dottrine etico-politiche e ...
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Figlio di Ermagora, filosofo accademico contemporaneo di Carneade e sopravvissutogli per una diecina d'anni, fin verso il 120 a. C. Nell'Indice accademico ercolanese (col. 28-29) Filodemo ha riportato, [...] su di lui, un lungo frammento metrico della cronaca di Apollodoro.
Bibl.: Zeller, Philos. d. Griech., 3ª ed., III i, p. 497, n. 2; H. von Arnim, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., ...
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Filosofo (sec. 2º-1º a. C.), capo della scuola epicurea in Atene, ebbe uditore Cicerone. Influenzato dal probabilismo di Carneade, delle sue dottrine logiche si ha notizia dallo scritto del suo scolaro [...] Filodemo, Degli indizî e dell'arte di servirsene, parzialmente superstite nei papiri ercolanesi ...
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Filosofo peripatetico (prima metà sec. 2º a. C.); successore, pare, di Aristone di Ceo nello scolarcato, fece parte, con Carneade e con Diogene di Seleucia, dell'ambasceria mandata nel 155 da Atene a Roma. [...] Pur combattendo lo stoicismo, il suo aristotelismo non è privo di influssi stoici, come risulta dalle sue enunciazioni circa il sommo bene quale "perfezione di vita ben fluente e secondo natura" e circa ...
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Filosofo accademico, appartenente, secondo l'Indice accademico ercolanese (col. 27), al tempo fra Lacide ed Egesino, il predecessore di Carneade. Da identificare con lui è certamente l'Αγαπήστωε citato [...] da Plutarco (Quaest. conviv., I, 4, 3).
Bibl.: von Arnim, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., I, col. 729; Zeller, Philos. d. Griech., 3ª ed., III, I, p. 498 ...
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Filosofo accademico del sec. 2º a. C.; semita, originariamente chiamato Asdrubale, andò ad Atene a 24 anni nel 163-62 e divenne nel 159 scolaro di Carneade. Dopo un periodo di dissidî con la scuola, ne [...] divenne scolarca nel 127-26. Sembra che desse un'interpretazione assai radicale ed estremista delle dottrine del maestro ...
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Filosofo stoico, vissuto, pare, tra il 240 e il 150 a. C. Fu scolaro di Crisippo e successore di Zenone di Tarso nello scolarcato. Con Critolao e Carneade fece parte della famosa ambasciata inviata a Roma [...] nel 156. Pare che si sia occupato soprattutto di teoria del linguaggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] plausibile ma è razionale agire sulla base del plausibile” (Sesto Empirico, PH I 226). È questo un modo, da parte di Carneade, di spiegare come lo scettico dovrebbe agire (è razionale agire sulla base di ciò che è plausibile, e lo scettico deve agire ...
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carneade
carnèade s. m. [dal nome del filosofo gr. Carneade (214-129 a. C.), per allusione all’inizio del cap. 8° dei Promessi Sposi, in cui don Abbondio si chiede: «Carneade! Chi era costui?»] (solo al sing.). – Persona ignota, mai sentita...
arrenare
v. tr. e intr. [der. di rena] (io arréno, ecc.). – 1. tr., non com. Nettare, ripulire con la rena (utensili, marmi, ecc.). 2. intr. e intr. pron. Variante tosc. di arenare: una barca che, scorrendo velocemente, arreni o urti in qualche...