Pittore (Venezia tra il 1455 e il 1465 - ivi o Capodistria 1525 o 1526). Nella sua prima opera datata, l'Arrivo di s. Orsola a Colonia (1490), per la Scuola di S. Orsola a Venezia, i modi di Antonello da Messina, filtrati attraverso Alvise Vivarini, si traducono in una narrazione distesa. Nelle tele successive del ciclo di s. Orsola (1493, 1495; come la prima conservate alla Gall. dell'Accademia), ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Benedetto
Franco R. Pesenti
Figlio di Vittore e probabilmente minore del fratello Pietro, pure dedicatosi alla pittura.
Pietro Scarpazzaè menzionato quattro volte negli [...] Century, London 1916, pp. 164 s. e fig. 67; G. Musner, B. C., in Arte cristiana, IX(1921), 12, pp. 354-64; G. Fiocco, Carpaccio, Roma 1930, pp. 99 s.; Istriano, B. C. nell'Istria, in Vernice, marzo 1947, p. 6; N. Di Carpegna, Il restauro del C. di S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito della tradizione di pittura narrativa che caratterizza l’arte veneziana [...] interamente per simboli e certamente il primo a figura intera di tutta la pittura veneta.
Come pittore di soggetti devoti Carpaccio si mostra più a suo agio in dipinti di piccole dimensioni, quali la Meditazione sulla Passione di Cristo (New York ...
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Pittore (m. Venezia 1529). Vissuto nell'orbita di Giovanni Bellini (donde il soprannome) e del Carpaccio, il B. riflette, volta a volta, le loro qualità, con una certa armonia e freschezza di colorito. [...] Tra le sue opere: il Crocifisso, firmato, nell'Acc. Carrara di Bergamo (1518 circa), l'Incoronazione di Maria nella chiesa di Spinea presso Mestre (1524), il Martirio di s. Marco (1526), all'Accademia ...
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Pittore (Parma 1460 circa - ivi 1521). Si formò a Venezia, guardando soprattutto all'arte di V. Carpaccio e A. Vivarini. Il suo capolavoro è la Madonna con santi (1499, Pinacoteca di Parma). Altre opere: [...] Adorazione dei Magi (1499, Parma, S. Giovanni Evangelista); Cristo morto tra due angeli (1507, Parma, duomo) ...
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Pittore, nato a Venezia circa il 1460, morto ivi nel 1525. Appartenne alla cerchia del Carpaccio e del Giambellino. Nel 1515 collaborò con Lazzaro Bastiani nel dipingere stendardi per Piazza S. Marco; [...] nel 1516 fu preferito al Carpaccio in un concorso bandito dalla Scuola della Carità. Tra le sue opere firmate ricordiamo la Sacra Conversazione all'Accademia di Venezia; l'Assunta a Santa Maria della Croce presso Crema; alla Corsiniana di Roma un ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...]
85. A.S.V., Inquisitori et Revisori sopra le Scuole Grandi, cap. I, cc. 5v, 6. Cf. P. Fortini Brown, La pittura nell'età di Carpaccio, pp. 32-33.
86. B. Pullan, La politica sociale, I, pp. 122-123; W. Wurthmann, The Scuole Grandi, pp. 75-77.
87. A.S ...
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Pittore (sec. 15º-16º); scolaro di Giovanni Bellini, collaborò secondo taluni con il maestro alla grande sala del Palazzo Ducale (1492). Subì l'influsso di V. Carpaccio e di Cima da Conegliano. Opere principali [...] sono la grande pala con l'Elemosina di s. Martino (1501-04) in S. Martino dei Calvi a Bergamo, e quella con Giovanni Battista tra s. Pietro e s. Giovanni (1505) in S. Giovanni Battista a Mezzaldo ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] altro artista, Jacobello del Fiore, aveva dipinto un leone "andante", attualmente conservato a palazzo Ducale al pari del quadro del Carpaccio, con le zampe anteriori poggianti sulla terra da cui s'innalza una montagna e le posteriori sull'acqua, a ...
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Pittore (n. Verona 1470 circa - m. 1529), figlio di Domenico e amico di Gerolamo dai Libri. La sua opera, caratterizzata da un certo rigore formale, fonde suggestioni venete, in particolare da V. Carpaccio, [...] e influenze lombarde (Sansone e Dalila, Milano, Museo Poldi Pezzoli; S. Francesco, Verona, Museo di Castelvecchio; Madonna col Bambino, Londra, National Gallery) ...
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carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto al c., o più brevemente carpaccio: pietanza...
telero
telèro s. m. [adattam. del veneto telèr, forma corrispondente all’ital. telaio]. – Nome dato alle grandi composizioni pittoriche su tela che, tra la fine del 15° sec. e il 16° sec., costituirono la decorazione murale più diffusa a Venezia,...