caténa alimentare In ecologia, complesso di organismi (animali, piante, batteri) di un ecosistema che dipendono l'uno dall'altro per il nutrimento. Gli individui possono anche far parte di c.a. di ecosistemi [...] differenti, dando origine a una rete alimentare.
Struttura della catena
Una c.a. ha struttura piramidale suddivisa in vari livelli trofici, alla cui base sono situati gli organismi autotrofi (batteri fotosintetici, alghe azzurre e piante), più ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] di energia, a volte rilevante rispetto alla produzione primaria; sarebbe dunque conveniente, per l’uomo, tagliare la catenatrofica dei suoi sistemi a un livello molto basso, sostituendosi ai consumatori primari (erbivori) anziché ai secondari o ...
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Biologia e medicina
Catena gangliare ventrale
Serie di gangli nervosi (un paio per ogni segmento) che si trovano nelle regioni ventrali degli Anellidi e degli Artropodi e costituiscono il sistema nervoso [...] a una parte degli anticorpi indicata come catena pesante (frammento cristallizzabile, Fc).
Per la catena di trasporto degli elettroni ➔ caténa respiratòria.
Per la catena alimentare (o catenatrofica) ➔ rete.
Chimica
Insieme di più atomi uguali ...
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microplastiche Termine con cui si identificano particelle di materie plastiche, prodotte direttamente o indirettamente dall’uomo, le cui dimensioni sono state convenzionalmente fissate dalla European food [...] 51.000 miliardi negli ecosistemi marini mondiali, la loro dispersione nell’ambiente ne consente l’ingresso nella catenatrofica, documentato in oltre 180 specie animali, tra cui uccelli, pesci, tartarughe e mammiferi, con un impatto ecotossicologico ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] Dal momento che, in media, solo il 10% dell'energia è trasferita da un livello trofico al successivo, i livelli trofici più elevati hanno accesso a meno energia: una catenatrofica ha pertanto da un minimo di 3 a un massimo di 7 livelli. Con la morte ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] la velocità con cui, nell'unità di tempo, l'energia si accumula in una popolazione, in un livello trofico, in una catena alimentare, in un ecosistema. Efficienza ecologica è il rapporto che indica l'efficienza del trasferimento dell'energia ingerita ...
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Sistemi ambientali e loro componenti ecologiche
Almo Farina
(Museo di Storia Naturale della Lunigiana, Aulla, Massa, Italia)
L'ecologia dei sistemi ambientali (Iandscape ecology) è una disciplina che [...] i periodi di piena trattenendo, tra l'altro, grande quantità di sostanza organica che viene successivamente utilizzata nella catenatrofica di questi sistemi. Vi sono organismi che vivono esclusivamente in aree ecotonali come la maggior parte degli ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] sua capacità di soddisfare l'obiettivo primario per cui il sistema è costruito, ossia il sostegno della catenatrofica frnalizzata all'alimentazione umana. La produttività deve pertanto raggiungere un adeguato livello quantitativo e qualitativo, che ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...]
I ciliati sono cosmopoliti e ubiquitari, e rappresentano una componente costante e spesso preponderante di ogni habitat e catenatrofica, sia bentonica sia planctonica. Con le loro quasi 10.000 specie descritte, essi costituiscono il più numeroso ...
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Biologia della conservazione
Alessandro Chiarucci
Sandro Lovari
La 'biologia della conservazione' è una disciplina sviluppatasi recentemente per risolvere i problemi di conservazione delle risorse [...] aree protette sono state utilizzate specie che rivestono un ruolo particolare nella struttura delle comunità biologiche o nella catenatrofica (specie focali). Questo tipo di specie, così come altri, rientra nella più vasta categoria delle specie ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
trofico
tròfico agg. [dal gr. τροϕικός, der. di τροϕή «nutrimento»] (pl. m. -ci). – 1. In biologia, che riguarda la nutrizione o, comunque, le risorse energetiche: i trofofilli sono foglie aventi funzione t.; catena t., lo stesso che catena...