Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] s’insiste sul fatto che le spiegazioni causali sono dipendenti dalle teorie di sfondo, per cui la risposta alla domanda «qual è la causa dell’evento En?» è diversa a seconda della teoria presupposta e degli obiettivi che si pone il ricercatore. A D.K ...
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causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] ’esistenza di Dio, egli stabilisce come assioma che «non vi è cosa alcuna esistente della quale non si possa domandare la causa per la quale esiste», cui consegue che «ciò stesso si può domandare di Dio» (Risposte alle seconde obiezioni) pensando Dio ...
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causa
Il termine deriva dal latino causa e, nel senso di " principio ", " cagione ", " ragione efficiente ", è presente in D. due sole volte, mentre predominante è la forma ‛ cagione '.
In Cv IV XIV [...] al contesto, nel significato di " senza ragione ", " invano " (cfr. Agostino Expositio in Epist. ad Galatas 20 " Quod enim sine causa factum dicitur, superfluum est; superfluum autem nec prodest nec nocet "). Per la nozione di c. e causalità in D., v ...
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causacàusa [Lat. causa] [FAF] Fatto che provoca un determinato effetto, cioè che è origine od occasione di un altro fatto; anche, ciò che si presuppone perché una cosa possa avvenire, e quindi motivo, [...] ragione: v. causalità: I 532 b ...
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giusta causa
Emanuele Bilotti
Espressione con la quale i giuristi alludono principalmente a quei fatti che legittimano l’estinzione anticipata di un rapporto contrattuale o che, pur senza fondare essi [...] stessi un potere estintivo comunque spettante alle parti del rapporto, incidono nondimeno sulle modalità del suo esercizio, escludendo in particolare la necessità del preavviso. Dalle norme del codice ...
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Espressione latina («ragione del domandare») con la quale si indica l’insieme dei fatti che, alla luce della norma di legge invocata, hanno l’effetto di costituire il diritto soggettivo fatto valere in [...] , infatti, assieme al petitum, uno degli elementi oggettivi che contribuiscono all’identificazione dell’azione esercitata, la causa petendi ha rilevanza in tutti quegli istituti la cui disciplina dipende dall’esatta determinazione dell’oggetto del ...
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non causa pro causa
Locuz. lat. («una non causa [considerata] come causa»). Nella logica esprime la forma di sofisma della «falsa causa», consistente nell’affermare che una cosa è causa di un’altra, [...] senza sufficiente ragione: così quando si considera un fatto causato da un altro, solo perché gli succede nel tempo (post hoc ergo propter hoc). ...
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causa del contratto
Elena Bargelli
del contratto Strumento concettuale attraverso il quale il diritto esercita un controllo sulla ragione giustificativa di un’operazione economica. Essa designa il perché [...] la c. dello scambio richiamata dai contraenti è contraddetta, infatti, dalla previsione di un corrispettivo simbolico o vile.
La causa e la liceità del contratto
Per mezzo della c., infine, il diritto esercita altresì il controllo sulla liceità del ...
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CAUSA, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di causa indica il motivo per cui si compie o avviene un’azione o si crea una determinata situazione.
Il complemento di causa è introdotto dalle [...]
Con tutto quello che ho da fare, non farò mai in tempo
o da locuzioni ➔preposizionali come a causa di, per motivo di, per colpa di
A causa di un incidente, la statale è chiusa al traffico
Per colpa di quella distrazione, abbiamo perso la partita ...
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Vantaggio patrimoniale, non giustificato da ragioni suscettibili di tutela legale, conseguito da un soggetto a danno di un altro. L’arricchimento fa sorgere, in capo al soggetto ingiustificatamente arricchitosi, l’obbligazione di indennizzare il soggetto danneggiato della correlativa diminuzione patrimoniale e, qualora l’arricchimento abbia per oggetto una cosa determinata, colui che l’ha ricevuta ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...