OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] croisés en Terre Sainte, I, Le Crac des Chevaliers, Paris 1934; P. Stefanini, La Chiesa e i beni dei Cavalieri diMalta in Cascina, Archivio storico diMalta, n.s., 9, 1938-1939, pp. 1-41; E. Schermerhorn, On the Trail of the Eight-Pointed Cross: a ...
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Cavaliere inglese (n. 1476 - m. Londra 1539); distintosi nelle guerre contro la Francia, cavalierediMalta (1532), zio di Anna Bolena, rifiutatosi di giurare la supremazia regia fu decapitato nella Torre [...] di Londra. Beatificato, come martire, nel 1895. ...
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Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] , tutti di grande qualità, che rappresentano un aspetto importante della sua produzione, Il doge Francesco Erizzo (Vienna, Kunsthistorisches Museum); Il vescovo Alvise Grimani (Washington, National gallery of art); il CavalierediMalta (Brera ...
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Geologo e mineralogista (Dolomieu, Isère, 1750 - Châteauneuf-en-Charollais 1801). Da lui prende nome la dolomia (fr. dolomie), roccia calcarea della quale il D. riconobbe la composizione chimica e mineralogica, [...] diffusa nella regione alpina che poi fu designata col nome di Dolomiti.
Vita
CavalierediMalta dal 1768 al 1790, abbandonò la carriera militare per dedicarsi agli studî geologici e mineralogici. Durante questo periodo frequenti furono i viaggi ...
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Uomo politico e scienziato siciliano. Nacque a Palermo il 2 novembre 1774 dal marchese Giuseppe e da Marianna Orrigone. Studiò prima a Modena e poi a Pavia, ma, al sopraggiungere dei Francesi, abbandonò [...] ritirandosi a Palermo. Quivi vestì l'abito dicavalierediMalta, e percorse la carriera dei pubblici uffici, a Firenze, dove visse nella consuetudine del Capponi, del Vieusseux e di altri letterati. Nel maggio 1831 Ferdinando II tolse il divieto al ...
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. Antichissima e celebrata famiglia astigiana che spiegava l'insegna dell'aquila; ora estinta nella linea maschile. Il nome, che in origine suonava Adelfero o Adelfiero, si ridusse poi ad Alfero o Alferio. [...] nel 1683; da lui discende Giuseppe Catalano, padre a sua volta di Giacinto Lodovico, cavalierediMalta, con cui finisce nel 1797 la discendenza maschile del suo ramo.
Signori di Cortemilia. - Da Antonio del ramo principale, figlio secondogenito ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] morali, si ritirò in solitudine e fondò l'ordine dei Pii Operarî (1620). Valente uomo d'armi fu anche Vincenzo, cavalierediMalta, che combatté a Lepanto, nel Portogallo, e in Fiandra, e fu detto il priore d'Ungheria. Letterato fu Antonio, dei ...
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I Barbiano di Belgioioso, di origine romagnola, non contano fra di loro alti magistrati o dignitarî ecclesiastici, e solo negli ultimi secoli hanno ingentilito le loro tendenze schiettamente militari col [...] 1771, dal Piermarini, l'imponente facciata del suo palazzo in Milano. De' figli suoi, Lodovico (1728-1801), cavalierediMalta, dopo aver partecipato alla guerra dei Sette anni, venne inviato nel 1765 a Stoccolma quale ministro plenipotenziario. Il ...
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OSORIO, Jeronimo
Angelo Ribeiro
Vescovo di Algarve, umanista, teologo e storico portoghese, nato a Lisbona nel 1506, morto a Tavira in Algarve il 24 agosto 1580. Figlio d'un giureconsulto che era stato [...] andò a studiare arti e diritto civile a Salamanca e ivi, disgustato degli studî e deluso nel desiderio di divenire cavalierediMalta, abbracciò lo stato ecclesiastico. Nel 1525 si recò a studiare filosofia a Parigi, dove strinse relazione con alcuni ...
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Una delle più antiche ed illustri famiglie del ducato d'Amalfi, ricollegata dalla tradizione al martire romano S. Eustachio (sec. II). Fin dai tempi più remoti visse nella città di Scala, e di là si diramò [...] nella guerra tra Federico d'Aragona e il principe di Salerno, Scipione, che combatté valorosamente sotto Filippo IV (1625), e Francesco, cavalierediMalta, che guerreggiò in Fiandra.
Bibl.: De Lellis, Discorsi delle famiglie nobili, III, Napoli ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...