Ordine religioso-cavalleresco fondato alla fine del 12° sec. in Terrasanta. L'Ordine teutonico (Ordo domus Sanctae Mariae Teutonicorum) trasse origine dall’ospizio fondato (1190) a San Giovanni d’Acri [...] articolò in quattro categorie: cavalieri, preti, sergenti e confratelli. I combattenti erano i cavalieri, che indossavano un mantello Germania e in Austria.
Insegna dell’Ordine teutonico era la croce teutonica, croce patente, a linee curve, con le ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] , credenze religiose di tipo naturistico, usi e costumi etnici). Fu la pressione dei cavalieriteutonici a sollecitarli a un’organizzazione statuale: i cavalieri furono sconfitti (1236) da Mindaugas che, convertitosi poi al cristianesimo (1253), fu ...
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Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] con i Boemi e con i cavalieriteutonici. Con questi concluse la pace di Kalisz (1343) ottenendo la Masovia e attribuendo loro, come donazione, la Pomerania; se non riuscì a ottenere la Slesia dai Boemi, acquistò, combattendo contro Lituani e Tatari, ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] con Valdemaro II di Danimarca per la conquista del paese. Nel 1237 i Portaspada si fusero con l’Ordine dei Cavalieriteutonici, che nel 1346 acquistò dalla Danimarca i diritti sovrani sull’Estonia settentrionale. Entrate le città baltiche nell’orbita ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] dell’Annunziata dei Catalani (12°-13° sec.) e di S. Maria degli Alemanni (13° sec., per l’ordine dei CavalieriTeutonici), le fontane rinascimentali di Orione e di Nettuno (G.A. Montorsoli) e il monumento a Giovanni d’Austria (1572), vincitore ...
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(pol. Gdańsk; ted. Danzig) Città della Polonia settentrionale (455.717 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Pomerania (18.293 km2 con 2.215.100 ab. nel 2008) creato nella riforma del 1999 dalla fusione [...] ; per tutto il 13° sec. se la contesero quei duchi, i re di Danimarca e di Polonia, i Prussiani e i cavalieriteutonici che vi si affermarono stabilmente nel 1309. Da allora D. si sviluppò come florido centro industriale; nel 1445 si proclamò città ...
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(ted. Allenstein) Città della Polonia nord-orientale (176.387 ab. nel 2009), capoluogo del voivodato di Warmińsko-Mazurskie. È un importante centro ferroviario e stradale (135 km a SE di Danzica) con [...] industrie metalmeccaniche, della gomma, alimentari e del legno.
Fondata nel 1348 dall’ordine dei Cavalieriteutonici, O. ebbe i diritti di città nel 1353; fu in signoria al vescovo di Ermland fino al 1772, allorché passò dalla soggezione feudale del ...
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Figlio (n. 1350 - m. Gródek 1434) di Algirdas, granduca di Lituania. Succeduto al padre nel 1377, fu poi il capostipite della dinastia degli Iagelloni dato che, sposando Edvige d'Angiò, regina di Polonia, [...] . L'unione fu determinante per la storia della Polonia che, oltre a continuare vittoriosamente la lotta contro i Cavalieriteutonici (battaglia di Grunwald o Tannenberg, 1410), vide aprirsi quegli obiettivi di espansione verso oriente, Kiev e il Mar ...
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Figlio (m. 1263) di Ryngolt, riuscì a consolidare lo stato e, convertitosi al cristianesimo nel 1250, ottenne la dignità regia da papa Innocenzo IV. M. diresse i suoi sforzi in una duplice direzione: sia [...] annettendosi o sottomettendo i varî principati ruteni del bacino dello Dnepr e della Dvina. Nel 1263 vinse in una dura battaglia sul f. Durbe i CavalieriTeutonici dell'Ordine di Livonia, ma fu ucciso nello stesso anno da congiurati ruteni e lituani. ...
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Figlio (1260-1333) di Casimiro duca di Cuiavia, riuscì a riunire nelle sue mani molti dei principati in cui era divisa la Polonia, ma dovette rinunciare alla corona polacca a vantaggio di Venceslao II, [...] nel 1300. Riuscì a recuperare la Grande Polonia (Posnania) solo più tardi, con l'aiuto di Bonifacio VIII e degli Ungheresi, e fu incoronato a Cracovia (1320). Lottò inutilmente contro i Cavalieriteutonici nell'intento di riconquistare la Pomerania. ...
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teutonico
teutònico agg. [dal lat. Teutonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica popolazione germanica dei Tèutoni (v. teutone). Per estens., in denominazioni storiche e nell’uso letter., riferito alle popolazioni germaniche di età posteriori...
tedeschizzazione
tedeschiżżazióne s. f. [der. di tedeschizzare]. – L’azione di tedeschizzare, il fatto di tedeschizzarsi o di venire tedeschizzato: la rapida e violenta t. della Prussia Orientale dopo l’occupazione dei Cavalieri Teutonici.