Comune della prov. di Venezia (140,3 km2 con 15.062 ab. nel 2008). Il suo territorio, disteso lungo l’Adige al di sotto del livello del fiume, è stato bonificato ed è ora fertilissimo e ricco di acque. Attività industriali nei settori alimentare, tessile, meccanico e dei materiali da costruzione.
Fondato dai profughi veneti nel 6°-7° sec. in capo all’argine dell’Adige, come castello fortificato a difesa ...
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Musicista (Rottanova, Cavarzere, 1878 - Roma 1968). Studiò al conservatorio di Milano (dal 1889) e fece parte dell'orchestra della Scala come violinista e violista. Esordì come direttore d'orchestra a [...] Ferrara nel 1903, divenendo ben presto celebre come uno dei più puntuali interpreti del repertorio operistico. Diresse al Metropolitan di New York (1924-34) e fu direttore artistico della Scala di Milano ...
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Giurista (Cavarzere 1858 - Milano 1931), prof. di diritto e procedura penale nell'univ. di Bologna (1898). Esercitò anche l'avvocatura in alcuni processi famosi. Deputato al parlamento (1904-19), senatore [...] (dal 1920). Con L. Mortara fu il principale artefice del codice di procedura penale del 1913. Fu seguace della scuola classica. Tra le opere principali: L'esercizio arbitrario delle proprie ragioni (1896); ...
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MELLINI, Domenico
Marco Cavarzere
– Nacque a Firenze intorno al 1531 da Guido di Domenico, esponente di una famiglia originaria di Fiesole che acquisì la cittadinanza fiorentina solo agli inizi del [...] pp. 195-206; M. Plaisance, L’Accademia e il suo principe. Cultura e politica a Firenze al tempo di Cosimo I e di Francesco de’ Medici, Manziana 2004, ad ind.; P.O. Kristeller, Iter Italicum. A cumulative index to volumes I-VI, ad nomen.
M. Cavarzere ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] a Venezia probabilmente con il maestro A. Buzzolla, poíché nella linea melodica delle sue composizioni è evidente l'influsso di questo musicista.
Il suo primo lavoro, scritto in giovanissima età, fu un ...
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TASSO, Francesco
Marco Cavarzere
– Nacque a Cornello, nel Bergamasco, nel 1459 da Paxio (Pasino) e da Tonola de Magnasco.
È considerato l’inventore del sistema postale moderno. In realtà, più che inventore [...] in senso stretto, fu il primo a dare dimensione europea ai servizi di corrieri postali allora a disposizione. Sotto la sua guida, la compagnia familiare dei Tasso conquistò un monopolio destinato a durare ...
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RONCAGLIA, Costantino
Marco Cavarzere
– Nato a Lucca il 3 novembre 1677 da Antonio e da Maria Lucida Diversia, entrò nella Congregazione della Madre di Dio all’età di sedici anni. Iniziò il suo noviziato [...] a Napoli, terminandolo a Lucca per motivi di salute. Il 17 aprile 1695 fece la sua professione solenne. Mandato a Roma a proseguire gli studi, nel 1700 si stabilì definitivamente nella sua città natale, ...
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NICCOLINI, Pietro
Marco Cavarzere
NICCOLINI, Pietro. – Nacque il 5 settembre 1572 a Firenze da Lorenzo e Isabella Corsi.
La famiglia patrizia apparteneva ai vertici del sistema di potere mediceo: suo [...] padre era membro dell’Accademia fiorentina e, dal 1588, senatore della Repubblica; il cugino Giovanni Niccolini rivestì dal 1587 la carica di ambasciatore presso la corte pontificia.
In virtù di una complessa ...
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MONALDI, Piero
Marco Cavarzere
– Figlio di Giovanni di Piero, nacque a Firenze attorno agli anni 1559-60, ultimo rampollo di una famiglia di cittadini scarsamente attiva nella vita politica fiorentina.
Molto [...] poco è noto degli anni giovanili e della sua formazione, ma pare improbabile che il M. abbia ricevuto una istruzione universitaria: il suo nome non rientra nelle liste dei dottori dell’Università di Pisa, ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] vestì l’abito domenicano nel convento di S. Domenico di Fiesole. Nulla si conosce di questo periodo di formazione, a cui, nove anni dopo, nel 1542, Perna pose termine per fuggire a Basilea insieme con ...
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guanificazione
s. f. L’imbrattarsi, il ricoprirsi di guano. ◆ Se proprio non si intende intervenire periodicamente per pulire, ci sono mezzi per ovviare al fenomeno della guanificazione delle statue e degli arredi. (Gazzettino, 3 novembre...