Poeta latino, gallo insubre di origine, forse di Milano (n. 230 a. C. circa - m. 166 a. C. circa). Prima schiavo e poi liberato da un Cecilio, visse, secondo notizie non ben chiare, in contubernio con [...] Ennio. Scrisse palliate imitando Menandro, ma senza usare della contaminatio. Dapprima piacque poco, poi fu più apprezzato, anche per l'opera del capocomico Lucio Ambivio. Restano di lui meno di 300 versi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'umanita sulla scena: Plauto e CecilioStazio
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Plauto va in scena a Roma una comicità [...] alimentari e stragi di vivande, fra percosse e supplizi fisici, nell’ennesima carnevalesca inversione.
CecilioStazio
Gallo insubre forse di Milano, CecilioStazio è il maggiore commediografo romano dopo Plauto e prima di Terenzio. Pur messo in ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] un frammento di uno degli ultimi libri degli Annali). Visse tuttavia povero in una casa sull'Aventino insieme con CecilioStazio, lavorando fino all'ultimo; fece rappresentare l'ultima sua tragedia, il Tieste, l'anno stesso della morte. Ebbe fortuna ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] l'attica atmosfera in cui si muovono i personaggi dei suoi drammi e di ridurne il meno possibile il contenuto drammatico. CecilioStazio, tra Plauto e Terenzio, ma piuttosto a Terenzio vicino che a Plauto, è un altro esempio di questa ricercata ...
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Terenzio Afro, Publio (Terrenzio)
Ettore Paratore
È nominalmente ricordato da D. (in Pg XXII 97): Dimmi dov'è Terrenzio nostro antico, / Cecilio e Plauto e Varro, se lo sai, domanda Stazio a Virgilio. [...] con quel Greco / che le Muse lattar più ch'altri mai. La menzione del poeta (che è ricordato con altri autori, CecilioStazio, Plauto, Vario - ché a lui allude il Varro del testo - Euripide, Antifonte, Simonide, Agatone, di cui D. conosceva poco o ...
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Poeta latino (sec. 3º-2º a. C.) di palliate; ricordato da Varrone prima di Attilio e di CecilioStazio per l'abilità nel rendere il pathos; e Volcacio Sedigito gli dà nel suo canone l'8º posto, fra Turpilio [...] e Luscio Lanuvino. Si hanno solo due frammenti, conservati da Cicerone ...
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Famoso attore romano (prima metà del 2º sec. a. C.); è noto per aver recitato con fortuna le commedie di CecilioStazio e aver portato al successo anche le commedie di Terenzio tra cui l'Hecyra alla sua [...] terza rappresentazione (160 a. C.) ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] Catulo, di Porcio Licino, pura riproduzione di motivi greci (XIX, 9); ma torce la bocca dinnanzi ai rifacimenti buffoneschi (mimica) del borghese Menandro che CecilioStazio aveva messi in scena. Pure in quella mimicità sta l'originalità, non solo di ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] che prospettava Cartagine.
Bibl.: G. Lugli, I monumenti antichi di Roma e Suburbio, Roma 1930-1938, p. 678.
Sepolcro di CecilioStazio. La tomba del poeta del Il sec. a. C. sarebbe stata presso il Gianicolo (Suet., Reliq., ed. Reiffers, 26).
Sepolcro ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] atteggiamento e un giudizio. Paradossalmente, è forse più indicativa l'attenzione che D. presta ai poeti arcaici, Ennio, CecilioStazio, Plauto, Terenzio, sebbene vi siano tutte le ragioni per affermare che dei due comici maggiori egli non lesse le ...
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