Classe di Molluschi che riunisce le forme di più complessa specializzazione e comprende seppie, polpi, calamari ecc. I C., esclusivamente marini, hanno simmetria bilaterale. Soltanto i Tetrabranchiati, [...] un numero di specie ridotto, in passato hanno avuto una notevole diffusione. I più antichi rappresentanti dei Cefalopodi sono Nautiloidei, comparsi nel Cambrico. Le Ammoniti (➔) sono un gruppo di grande importanza stratigrafica, la cui distribuzione ...
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TOTANO
Raffaele ISSEL
I pescatori italiani chiamano generalmente Calamaro (v.) il Cefalopodo dibranchiato decapodo, appartenente ai Teutoidei miopsidi (v. cefalopodi) noto scientificamente sotto il [...] di Loligo vulgaris, mentre distinguono col nome di "Totano" o "Todaro" alcuni rappresentanti della famiglia Ommatostrephidae (Cefalopodi decapodi appartenenti ai Teutoidei egopsidi) assai meno pregiati dal punto di vista alimentare e soprattutto l ...
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POLPO (dal gr. πολύπους "dai molti piedi")
Raffaele Issel
Nome volgare di un Cefalopodo (v.) Dibranchiato Octopodo che, in Italia, indica, di regola, l'Octopus vulgaris; ma qualche volta si estende, [...] i 10 kg. di peso; a Nizza ne venne catturato uno lungo circa 3 metri e del peso di 25 kg. (v. cefalopodi, Tav. a colori).
Con l'aiuto delle ventose il polpo striscia o si arrampica veloce sulla scogliera; nei tratti pianeggianti può anche camminare ...
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Genere di Molluschi marini appartenenti alla classe dei Cefalopodi, sottoclasse dei Dibranchiati, ordine degli Octopodi, famiglia Argonautidae. Nella femmina, le robuste braccia del primo paio si dilatano [...] argo L.; non poggia ancora sopra basi abbastanza sicure la sistematica delle Argonauta viventi in altri mari (v. cefalopodi).
Bibl.: G. Jatta, Cefalopodi viventi nel Golfo di Napoli, in Fauna u. Flora des Golfes von Neapel, monogr. 23 (1895); A. Naef ...
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SEPPIA (lat. scient. Sepia officinalis L.; fr. seiche; sp. sepia, jibia; ted. gemeiner Tintenfisch; ingl. cuttle-fish)
Pasquale Pasquini
Genere (Sepia Lam.) di Molluschi (v.), Cefalopodi (v.), della [...] con le cosiddette "vorle" o con le "reti della morte".
(Per la Seppia e per le uova v. cefalopodi, tav. a colori).
Bibl.: v. cefalopodi; inoltre: E. F. Cannaviello, La pesca delle seppie nel comune di Manfredonia, in Rivista di pesca e idrobiologia ...
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. Sino a poco meno di un secolo fa era opinione generalmente diffusa tra i naturalisti che le profondità marine, la cui estensione, ancora indeterminata, si supponeva anche maggiore di quanto non sia, [...] il Fusus abyssorum, mentre un gasteropodo nudo, la Bathydoris abyssorum, fu preso nel Pacifico a 4500 metri. Anche i Cefalopodi, quantunque in massima parte adattati a vita pelagica, non mancano negli abissi marini, perché il Challenger ne pescò uno ...
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OCEANO (lat. Oceanus; gr. 'Ωκεανός; fr. océan; ted. Ozean, ingl. ocean)
Roberto ALMAGIA
Giovanni NEGRI
Raffaele ISSEL
Il concetto di oceano. - Oceano è il termine usato per indicare le più vaste distese [...] : il celenterato Alcyonium palmatum, impiantato nella melma mercé la turgescenza dell'asse carnoso della colonia; il Mollusco cefalopodo Eledone Aldrovandii, polpo moscardino di fango.
Dalla spiaggia: 1. zona sopramarina, sotto ai mucchi di alghe o ...
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cefalopodi
cefalòpodi s. m. pl. [lat. scient. Cephalopoda, comp. di cephalo- «cefalo-» e -poda (v. -pode)]. – Classe di molluschi, esclusivamente marini, che comprende seppie, polpi, calamari, ecc.; hanno simmetria bilaterale e conchiglia...
pantalassico
pantalàssico agg. [comp. di pan- e del gr. ϑάλασσα «mare»] (pl. m. -ci). – In biologia, di individuo capace di vivere sia vicino alla costa sia al largo dei mari: per es., parecchi selaci e teleostomi, qualche cefalopodo, ecc.,...