Prelato (San Giovanni Rotondo, Foggia, 1681 - Napoli 1753); entrato nell'ordine dei celestini, fu lettore di storia della Chiesa e controversie dommatiche nella Sapienza (1718-28), procuratore generale [...] (1723-28) e abate generale (1728-31) dell'ordine. Nel 1727 prese parte, come plenipotenziario di Carlo VI d'Austria, alle trattative per l'apostolica legazione di Sicilia. Arcivescovo di Taranto nel 1731, ...
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GENOVESI (o Genovese), Antonio
Alfonso Potolicchio
Nacque a Castiglione, presso Salerno, il i° novembre 1713. Presi gli; ordini sacri, studiò e insegnò eloquenza nel seminario di Salerno per circa due [...] del Vico, ma non lo seguì. Insegnò privatamente un corso di filosofia da lui abbozzato; cosicché, conosciuto da CelestinoGaliani, prefetto degli studî, ebbe l'incarico d'insegnare, nell'università, metafisica (1741) ed etica (1745); il quale ultimo ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] vita italo-spagnuola nel Cinque-Seicento, Napoli 1934; su quella dei primi tempi del periodo borbonico, id., Monsignor CelestinoGaliani, Napoli 1931. - Per il periodo 1798-1825 è fondamentale il Diario napoletano di Carlo de Nicola, pubblicato in ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] o imbevuti del suo insegnamento. Pugliesi furono i più illustri rappresentanti della corrente antivaticana del regno di Napoli: CelestinoGaliani, di Foggia; Niccolò Fragianni, di Barletta, oppositore del S. Uffizio; Carlo De Marco, che per oltre 30 ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] (21 luglio 1735), quasi al tempo stesso che, mercé la riforma dell'università (1735), dovuta al nuovo cappellano maggiore CelestinoGaliani si raddoppiava il gramo stipendio. E se, per ciò che concerne la vita familiare, ebbe il dolore di perdere il ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] tra il Valenti Gonzaga, l'Aldrovandi, il Gotti, il Corradini da una parte e il cardinale T. Acquaviva e CelestinoGaliani, l'uno come ambasciatore spagnolo, l'altro come rappresentante napoletano, dall'altra, si prolungano, per la rigidezza del ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] nelle lettere 28 genn. 1729, c. 488v e s.d., c. 493v). La rottura con i "moderni" era definitiva e CelestinoGaliani comunicò a G. Grandi l'edizione completa delle Opere matematiche (2 voll., Venezia 1722-26) scrivendo che "il Doria ha ristampato ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , dove già negli ultimi anni del sec. XVII si era acceso un originale dibattito sulla giurisdizione ecclesiastica, l'abate CelestinoGaliani si appassionava allo studio delle dottrine di Newton e ne favoriva la diffusione, al di là di ogni conformità ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] in Francia, Nicolas Malebranche le diede il suo appoggio nel 1707 e Jean-Jacques Dortous de Mairan nel 1716; in Italia, CelestinoGaliani e Francesco Bianchini a Roma nel 1707 e Giovanni Poleni a Venezia nel 1709; in Olanda Herman Boerhaave nel 1708 ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] con alcuni di quegli uomini: monsignor Vidania, Matteo Egizio, Domenico Ausilio. A Roma stringerà una "amicizia germana" con CelestinoGaliani.
Di nuovo a Roma nei primi mesi del 1699, il B. si rimette alacremente alla stesura della Istoria. Riprende ...
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