Celiachia
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Enteropatia dovuta all’intolleranza al glutine, nota anche con l’espressione di sprue celiaca (o morbo celiaco), costituita da un’infiammazione permanente della mucosa del duodeno provocata [...] , e ha un maggior numero di diagnosi in quei Paesi, come quelli mediterranei, la cui alimentazione è basata sui cereali.
La celiachia è comunque largamente sottostimata e le diagnosi si aggirano intorno al 15% del totale. La patologia è di natura ...
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(celiachia) Malattia dovuta a intolleranza a una particolare frazione del glutine, la gliadina. Nelle forme conclamate è caratterizzato da vistose manifestazioni cliniche di malassorbimento intestinale [...] generalizzato (contrassegnato soprattutto da steatorrea), conseguente compromissione dello stato di nutrizione, ritardo dell’accrescimento. L’esordio si osserva di solito nei bambini tra il quarto mese ...
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Pediatra inglese (Londra 1839 - Keswick 1911). Descrisse per primo il morbo celiaco (o celiachia): disturbi digestivi cronici, con gonfiore dell'addome e ipotrofia. ...
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antiglutine
(anti glutine), agg. inv. Capace di neutralizzare l’azione di anticorpi specifici della celiachia, eliminando o riducendo l’effetto tossico delle sostanze contenute in alcuni cereali, come [...] , Repubblica, 9 ottobre 2012, p. 41, Salute) • In realtà, il glutine fa male solo alle persone colpite da celiachia: il loro sistema immunitario vede questa sostanza come un nemico da combattere, quindi produce anticorpi anti glutine e provoca un ...
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non-celiaco
(non celiaco), s. m. e agg. Chi o che non è intollerante al glutine.
• Al congresso fiorentino di marzo sulle nuove frontiere della celiachia, gli esperti dell’Aic (Associazione italiana [...] convinzione di star meglio. (E[lvira] Nas[elli], Repubblica, 1° maggio 2012, p. 36, Salute) • La sensibilità al glutine non-celiaca […] «è una sindrome caratterizzata da sintomi correlati al consumo di glutine, ma tuttora la sua esistenza non è stata ...
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gluten free
loc. s.le m. e agg.le inv. Privo di glutine.
• [tit.] Impazza il «gluten free» e l’Ue declassa i celiaci / In Italia 135mila malati [testo] […] «La celiachia non è una moda ma una vera malattia [...] free: privi di glutine. È l’ultima frontiera del business alimentare. Necessità o moda? Essenziali per chi soffre di celiachia, i cibi e le diete senza glutine non forniscono alcun vantaggio particolare alle persone sane. In questo caso «fanno bene ...
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Pediatra svizzero (Poschiavo 1892 - Zurigo 1979); prof. univ. dal 1929, ha insegnato (1929-62) pediatria nell'univ. di Zurigo. Fra le ricerche da lui compiute, rivestono particolare importanza quelle che [...] hanno avuto per oggetto la celiachia, la malattia fibroso-cistica del pancreas, gli aspetti fisiopatologici del ricambio idrosalino e del fosfato di calcio, la scarlattina, la polmonite atipica, la meningite asettica linfocitaria, la poliomielite e ...
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gliadina
Proteina di riserva dei cereali (frumento, orzo, segale, farro) che insieme alla glutenina costituisce la parte proteica della farina (glutine). È una prolamina con contenuto elevato sia di [...] 40%) sia di prolina (14%). Negli individui affetti da celiachia i prodotti della scissione della g. si accumulano nell’ vitamine. La ricerca degli anticorpi anti-g. (AGA) costituisce uno dei principali test diagnostici per la malattia celiaca. ...
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Alimentazione. Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi ad alimenti. Per 'intolleranza' [...] stati individuati nel genoma umano (per es., sui cromosomi 5, 11, 19) e sono oggetto di studio.
La prevalenza della malattia celiaca nelle sue varie forme cliniche è molto elevata in tutte le popolazioni umane studiate: essa è di circa uno ogni cento ...
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Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi verso gli alimenti (Johansson, Hourihane, Bousquet [...] state del tutto chiarite, anche perché parti diverse delle molecole delle gliadine sono dotate di meccanismi lesivi diversi per l'intestino del celiaco: i peptici 31-49, 31-43, 44-55 e 56-75 della A-gliadina si sono rivelati capaci di ledere in vitro ...
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celiachia
celiachìa s. f. [der. di celiaco, come adattam. del ted. Zöliakie]. – In medicina, termine talora usato per indicare il morbo celiaco, o, più genericam., le sindromi celiache (v. celiaco).
celiaco
celìaco agg. [dal lat. coeliăcus, gr. κοιλιακός, der. di κοιλία «cavità, ventre», da κοῖλος «cavo»] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia: a. Arteria c., nei vertebrati, tronco arterioso che prende origine dal tratto addominale dell’aorta,...